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CONTO TERMICO: COME ISOLARE GLI EDIFICI PUBBLICI SE IL COMUNE NON HA I FONDI

14/6/2018

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Conto Termico Comuni isolare agevolazioni
IL CONTO TERMICO UN AIUTO CONCRETO PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

COS'E'
Si tratta di un finanziamento statale per la realizzazione di interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici pubblici.

CHI PUO’ RICHIEDERE L’INCENTIVO?
Tutti gli enti pubblici per interventi su edifici di cui sono proprietari o utilizzatori.

QUAL E’ L’ENTITA’ DEL FINANZIAMENTO?
Gli incentivi variano dal 40% al 65% della spesa sostenuta, a seconda degli interventi effettuati.
Finanzia il 100% delle spese per la redazione della Diagnosi Energetica e dell’Attestato di Prestazione Energetica.
E’ compatibile con qualunque altro finanziamento in conto capitale, pubblico e privato, fino al raggiungimento di un contributo del 100% del costo totale degli interventi.

QUALI SONO GLI INTERVENTI FINANZIABILI?
  • Isolamento termico di pareti, solai, coperture: incentivo tra il 50% e il 55%
  • Sostituzione dei serramenti: incentivo tra il 40% e il 55%
  • Sostituzione caldaia esistente con caldaia a condensazione: incentivo  tra il 40% e il 55%
  • Schermature solari e ombreggiamenti con esposizione da est-sud-est a ovest: incentivo al 40%
  • Trasformazione edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”: incentivo al 65%
  • Sostituzione illuminazione d’interni e pertinenze esterne con sistemi efficienti:  incentivo al 40%  
  • Termoregolazione e contabilizzazione del calore:  incentivo è pari al 40%  
  • Tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici:  incentivo al 40%
  • Sostituzione caldaia esistente con pompe di calore 
Gli interventi devono essere realizzati su edifici esistenti e dotati di impianto di climatizzazione.
 
QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO?
  • Tutte le opere necessarie per realizzare gli interventi finanziabili.
  • Le spese professionali connesse alla realizzazione degli interventi.
  • Le spese per la Diagnosi Energetica e l’ Attestato di Prestazione Energetica finanziate al 100%
Conto Termico edifici pubblici
COME SI ACCEDE AL FINANZIAMENTO?
Si può accedere al finanziamento attraverso due differenti modalità:  accesso diretto o su prenotazione

1) Accesso diretto. A interventi completati
La richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori attraverso il Portaltermico. Il GSE (gestore servizi energetici) valuta l’ammissibilità della domanda e invia lettera di accettazione, la pubblica amministrazione accetta il contratto con il GSE. L’incentivo viene erogato in un’unica soluzione entro 2 mesi dall’accettazione del contratto.

Indicativamente la documentazione da presentare comprende:
  • Fatture e bonifici relativi ai pagamenti effettuati
  • Documentazione fotografica ante e post operam
  • Asseverazione di un tecnico abilitato attestante la data di fine lavori
  • Documentazione tecnica consistente indicativamente in: diagnosi energetica ante operam, relazione tecnica descrittiva dell’intervento effettuato, certificazioni/attestazioni di conformità dei prodotti utilizzati ai requisiti richiesti dal Conto Termico
  • Attestato di Prestazione Energetica (APE) post operam

2) Accesso su prenotazione. 
Le amministrazioni che intendono effettuare interventi su edifici esistenti possono presentare al GSE la richiesta di prenotazione degli incentivi. Il GSE valuta l’ammissibilità e procede ad impegnare la somma spettante. Le opzioni disponibili in questo caso sono tre:

a) Prenotazione con diagnosi e “atto formale di impegno”. E’ sufficiente presentare:
  • Diagnosi energetica realizzata ai sensi del D.Lgs. 102/2014 (finanziata al 100%)
  • Provvedimento attestante l’impegno all’esecuzione di almeno uno degli interventi previsti dalla diagnosi energetica
 
Le tempistiche da rispettare sono:
Consegna lavori entro 180 giorni > avvio lavori entro 240 giorni > conclusione lavori entro 18 mesi  

b) Prenotazione con contratto di prestazione energetica. E’ sufficiente presentare:
  • Diagnosi energetica, se necessaria (finanziata al 100%)
  • Contratto di prestazione energetica o di gestione dei servizi energetici stipulato con una ESCO:
    1. Che rispetti i requisiti minimi previsti dal D.Lgs. 102/2014.
    2. Nell’ambito della convenzione con Consip, con la centrale di acquisti regionale o altro soggetto aggregatore inserito nell’elenco di ANAC (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11/11/2014)
    3. Mediante specifica gara effettuata dalla PA appaltante per l’affidamento del servizio di gestione o fornitura dell’energia integrato con la riqualificazione energetica dei sistemi necessari.
 
Le tempistiche da rispettare sono:
Avvio lavori entro 60 giorni > conclusione lavori entro 12 mesi  

c) Prenotazione all’assegnazione dei lavori. E’ sufficiente presentare:
  • Diagnosi energetica, se necessaria (finanziata al 100%).
  • Atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori.
  • Verbale di consegna dei lavori redatto dal direttore dei lavori.
 
Le tempistiche da rispettare sono:
Avvio lavori entro 60 giorni > conclusione lavori entro 12 mesi  

Per tutte queste tre opzioni l’incentivo viene erogato con un acconto all’avvio dei lavori, pari al 40% o al 50% del totale del contributo spettante, e un saldo a fine lavori.
Consulente CasaClima
A CHI AFFIDARSI?
Lo studio Ahora Architettura  (Almese -TO) si occupa di tutto l'iter professionale inerente il Conto Termico: dalla redazione della diagnosi energetica alla successiva fase di progettazione e direzione lavori, sino alla richiesta dell'incentivo.
Lo studio è specializzato nella riqualificazione energetica degli immobili esistenti e nella realizzazione di edifici a basso consumo energetico.

Scopri l'iter del conto termico avviato dal Comune di Cesana Torinese per il plesso scolastico.

Contattaci per avere maggiori informazioni, scopri anche i nostri servizi.

Studio Ahora Architettura : PROGETTIAMO SOSTENIBILE PERCHE' PENSIAMO SOSTENIBILE
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L'architettura sostenibile è in Val di Susa

25/3/2018

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Architettura in val di Susa

Studio AHORA Architettura: la giovane storia di una grande passione

AHORA in spagnolo significa adesso. Fare “architettura ADESSO”, è l’obiettivo del nostro lavoro. Che per noi vuol dire studiare e amare ogni progetto, realizzando luoghi che siano significativi per la vita di chi li abita. Un buon progetto è un sogno realizzato, non un atto burocratico.
Lo studio AHORA Architettura è la giovane storia di una grande passione. Quella per l’architettura.
Ahora Architettura nasce a Condove nel 2008 come studio individuale dell’arch. Stefano BRUNO; nel 2018 cambia sede e incontra altri due professionisti con la stessa passione; nasce uno spazio altamente specializzato nell'architettura sostenibile.
Nei nuovi spazi di Piazza Martiri della Libertà ad Almese, altri due architetti, Francesca Maffiodo e Valeria Bergamo condividono la sfida: rimanere nel loro territorio per dare vita ad uno studio di architettura che ha nella sostenibilità e nell’efficienza energetica i suoi punti cardine. Inoltre il team di lavoro si avvale di una rete di collaboratori esterni altamente qualificata, in grado di seguire con attenzione e professionalità tutti gli aspetti della progettazione: dallo studio d’arredo all’impiantistica, dal catasto alle opere strutturali.
Se il nome dello studio richiama un interesse senza confini per il mondo dell’architettura, siamo però fortemente radicati nel territorio che ci ospita: la Val di Susa. La valle con i suoi paesi, le sue frazioni e borgate ci permette sovente di lavorare in territori montani, unendo alla passione per il nostro lavoro la comune passione per la montagna.
Crediamo fermamente - e forse fuori dal coro del profitto immediato- che la formazione professionale, la ricerca e l’innovazione siano il nostro miglior investimento. La qualità della progettazione avviene attraverso un costante aggiornamento su materiali e tecnologie. Per fare questo dedichiamo una buona parte del nostro lavoro alla frequentazione di corsi professionali, all’incontro con i rappresentanti delle ditte del settore ed alla consultazione di riviste e siti web specializzati.  
I nostri edifici e le nostre riqualificazioni precorrono i tempi e rispettano l’ambiente perchè modellati con appostiti software che ne studiano il comportamento e ne calcolano le dispersioni. La sostenibilità che proponiamo è concreta e fisicamente calcolata. Fare efficienza energetica, per noi, non è una moda, ma un protocollo di progettazione per creare edifici a basso impatto ambientale. Dal 2011 l’arch. Stefano BRUNO è Consulente Esperto CasaClima, avendo concluso l’iter formativo dell’Agenzia altoatesina, leader per la certificazione energetica ed ambientale. Attualmente anche l'arc. Francesca MAFFIODO sta concludendo il medesimo iter formativo.
Curiamo il comfort dell’edificio in ogni suo aspetto.  Creiamo ambienti salubri, con un’elevata qualità dell’aria interna, dove il benessere psicofisico di chi ci vive è migliorato da una adeguata illuminazione naturale e dallo studio dei colori.
La passione per l’architettura e per il progetto ci ha fatto scegliere la progettazione BIM, che ci permette di pianificare e disegnare l’edificio nelle tre dimensioni. Il programma, realizza un modello virtuale che ripropone dettagliatamente l’edificio reale: materiali, nodi costruttivi, esposizione solare… Un livello di progettazione così approfondito rende possibile una valutazione precisa dei costi di costruzione ed elimina il rischio di varianti in cantiere, ottimizzando i costi e riducendo le tempistiche in fase esecutiva.
Amiamo confrontarci con artigiani ed imprese, per lavorare assieme e fornire al cliente il miglior risultato, cercando di trovare soluzioni nuove a problemi nuovi, senza procedere per tentativi o dando per scontati i metodi e le lavorazioni dell’edilizia convenzionale.


Contattaci per maggiori informazioni.

AHORA ARCHITETTURA : PROGETTIAMO SOSTENIBILE PERCHE' PENSIAMO SOSTENIBILE
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Che cos'è una Casa Passiva?

11/9/2017

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Che cos'è una Casa Passiva? Quanto consuma?

Quando si parla di casa passiva, si intende generalmente una casa che necessita di pochissima energia per funzionare. I consumi per il riscaldamento invernale, per il condizionamento estivo e per l'energia elettrica sono infatti ridotti al minimo, in questo modo non solo le bollette della casa si riducono, ma si crea una una vera architettura sostenibile, con un bassissimo impatto per l'ambiente. Risparmiando energia infatti si inquina pochissimo e si riducono le emissioni dei gas che causano l'effetto serra, quali l'anidride carbonica (prodotta ad esempio dalla combustione di metano, gasolio e legname). Se poi le fonti energetiche sono rinnovabili, come l'energia solare, si può parlare di una casa che non inquina affatto durante la sua vita, a zero emissioni.
Fin qua tutto bene...ma cosa significa che richiede "pochissima energia"?
Quanto poca? Chi lo decide? Chi lo controlla?

Esiste solo una casa passiva, quella certificata.

Il risparmio energetico è un affare che fa muovere molti interessi e molto denaro. Questo di per sé non è un male, anzi, può essere un bene e una grande opportunità. Negli ultimi anni però sul mercato sovente si sbandierano tanti slogan per attrarre i clienti che dicono tutto e allo stesso tempo non dicono nulla. Parlare di "casa ecologica", "casa passiva", "bioarchitettura", "bioedilizia", "edifici green", significa fare pubblicità, ma non offrire prodotti che siano necessariamente all'altezza delle aspettative di chi compra.
La definizione di "casa passiva" deve essere la stessa sia per chi progetta, per chi costruisce e per chi compra. Per questo esiste una sola casa passiva: quella certificata.
È un po' così in tutti i settori. Non mi interessa se il commesso che mi dice che quel frigorifero consuma poco perché ce l'ha uguale sua zia...mi interessa avere in mano un certificato dove posso leggere chiaramente la sua classe energetica.

Chi certifica una casa passiva?

A certificare una casa passiva non può essere né l'architetto che la progetta, nè l'impresa che la costruisce, ma un ente esterno. Oggi in Italia questa certificazione non è obbligatoria per legge, ma è facoltativa. 
A creare il concetto e il certificato di Casa Passiva è stato il Passivhaus institut di Darmstadt (Germania). Il leader europeo che ha dato origine a questa esperienza nel 1988 ed è ora diffuso in tutta Europa.
In Italia a certificare casa a basso consumo vi è anche l' agenzia CasaClima di Bolzano, in particolare con la sua certificazione più selettiva, la Casa Clima Oro.
I due istituti si avvalgono di direttive tecniche, procedure e modelli di calcolo propri. Analizzare le differenze fra le due scuole non è oggetto del presente post, si tratta indubbiamente di enti con grande esperienza e affidabilità che offrono certificati che rappresentano per il cliente una solida sicurezza e garanzia sulla qualità costruttiva della propria casa.

Si ma quanto consuma una Casa Passiva?

Meno di 15kW/mq anno. Cosa significa? Che per scaldare (inverno) e condizionare (estate) un metro quadro di casa per una anno intero servono solo 15 kW. 

Che cos'è un kW, come possiamo immaginarlo in concreto? 

Un litro di gasolio bruciando produce 10 kW di energia. Quindi, possiamo immaginare, che per ogni metro quadro di casa nostra durante tutto l'anno avremmo bisogno di un litro e mezzo di gasolio (se usassimo gasolio come combustibile...poi ovviamente, in una casa passiva opteremo per produrre la nostra energia mediante fonti rinnovabili come il sole, sarà lui a "darci" i nostri kW).
In termini economici è semplice capire i costi. Per una stima alla buona, guardiamo i prezzi del gasolio al primo distributore e moltiplichiamolo per 1,5 e poi per i metri quadri di un' ipotetica casa passiva.

Ma 15 kWh/mq anno ... è tanto o è poco?
È pochissimo. Un edificio pubblico degli anni '60 sovente supera i 500 kWh/mq anno, mentre una villetta isolata degli anni '80, si aggira solitamente sui 200-300 kWh/mq anno.

La casa passiva è fantascienza? No, anzi, dal 2020 sarà obbligatoria.

La normativa Europea parla già da tempo edifici NZEB (acronimo inglese di Nearly Zero Energy Building - edifici a consumo quasi zero). Sostanzialmente questo nuovo standard costruttivo coincide con la definizione di Casa Passiva, consumi di 15 kWh/ma anno. Dal 2020 tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere realizzati seguendo le linee guida della futura normativa. Non solo, dal 2018 questa normativa entrerà già in vigore per gli edifici pubblici di nuova realizzazione.

La nostra esperienza

Come studio Ahora Architettura ci siamo occupati della realizzazione della Casa Clima Classe A dì Almese. Sono in fase di cantiere una Casa Clima Oro a Cumiana, per la quale abbiamo offerto un supporto al progettista incaricato, una casa Clima R a Bussoleno e ci stiamo occupando del progetto di una Passivhaus a Cesana Torinese, di due Case Clima Classe A a Bruino e di una CasaClima in Classe A nuovamente ad Almese.

Contattaci per avere maggiori informazioni, scopri anche i nostri servizi.

Studio Ahora Architettura : PROGETTIAMO SOSTENIBILE PERCHE' PENSIAMO SOSTENIBILE
architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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Che cos'è l'architettura sostenibile?

10/9/2017

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Che cos'è l'architettura sostenibile?

All'interno dell'ufficio dello studio Ahora Architettura, c'è una scritta sul muro:
"Progettiamo sostenibile, perché pensiamo sostenibile" , è il nostro obiettivo.

Con i problemi derivati dall'inquinamento dell'uomo è sempre più importante cercare di realizzare case che siano rispettose dell'ambiente. Negli ultimi anni si parla sempre più di bioedilizia,  bioarchitettura  e di architettura sostenibile.
Tante definizioni per esprimere un concetto solo apparentemente chiaro: il fatto che ci troviamo di fronte a case cosiddette "green", cioè rispettose dell'ambiente.
A volte però  dietro a queste terminologie si nascondono solo strategie di mercato per attrarre clienti, ai quali però non si spiega il perché il prodotto offerto dovrebbe essere sostenibile o "bio". (Vedi post dedicato alla mia incapacità di capire cosa significa la parola bio per una casa!).

Lo studio Ahora Architettura si occupa da anni di edifici a basso consumo e di risparmio energetico nelle costruzioni esistenti; rispetto ad altre terminologie ci piace il concetto di architettura sostenibile, poiché scientificamente definibile, chiaro e descrivibile.

Per architettura sostenibile, intendiamo un'architettura pensata e progettata: non lasciata al caso, che pensi all'edificio per tutta la durata della sua vita: nascita - vita - morte.
Una nostra costruzione deve poter essere costruita, vissuta e demolita, senza lasciare una traccia negativa sul nostro pianeta. Anzi, il nostro obiettivo è creare architetture che, nel loro piccolo, durante il loro ciclo di vita contribuiscano a rendere la nostra "Terra" migliore.

Una casa non deve solo non inquinare, ma deve rispettare tre fondamentali criteri di sostenibilità:
  • Sostenibilità Ecologica
  • Sostenibilità Economica
  • Sostenibilità Sociale​

Una architettura ECOLOGICAMENTE SOSTENIBILE

Parliamo di edifici che non inquinano e non rilasciano in atmosfera emissioni di anidride carbonica. Per fare questo utilizzano in modo intelligente le energie rinnovabili e le nuove tecnologie.  Oggi è possibile costruire edifici alimentati solo dall'energia solare, in grado di riscaldarsi, raffrescarsi e produrre energia elettrica solo attraverso i raggi solari. Ovviamente è fondamentale una progettazione accurata: si deve tener conto dell'esposizione delle finestre, dell'isolamento dell'edificio e delle adeguate soluzioni impiantistiche. Edifici come questi non sono né una fantasia, né un lusso. Un esempio sono due nostre realizzazioni, una casa costruita ad Almese e certificata CasaClima classe A e una ristrutturazione progettata a Bussoleno in fase di certificazione CasaClima R; in entrambi i casi l'energia elettrica e il riscaldamento sono forniti solo dal sole. Niente caldaie, niente stufe, nessuna combustione.
La sostenibilità ecologica non deve però solo soffermarsi sui consumi dell'edificio durante la sua vita. Si devono studiare e curare anche le fasi della sua nascita e della sua morte.
Durante la nascita - progetto e cantiere - le nostre scelte possono incidere molto in termini ecologici. Con quali materiali realizziamo la nostra casa? Sono materiali riciclati? Sono materiali a basso impatto ambientale? Da dove provengono? Quali lavorazioni subiscono?
Sono domande importanti, e dietro a queste domande si trova un inquinamento causato dalla cosiddetta "energia grigia", quella generata per la costruzione dei materiali, per il loro trasporto e la loro posa in cantiere.
È quindi importante:
  • scegliere materiali riciclati, piuttosto che materie prime vergini.
  • prediligere materiali prodotti in aziende vicine, per abbattere i costi e l'inquinamento causato dai trasporti
  • scegliere materiali che per la loro produzione comportino un basso inquinamento e un basso utilizzo di energia
  • ridurre le tempistiche di cantiere e valutare le tipologie di lavorazioni meno inquinanti

Ogni edificio, un giorno finirà il suo percorso. Quanto inquinerà la sua demolizione? È importante utilizzare materiali che siano riciclabili e differenziabili, in questo modo recupereremo ogni componente delle nostra casa dando a questa una nuova vita: decisamente sostenibile!

Una architettura ECONOMICAMENTE SOSTENIBILE

Punto fondamentale affinché un processo di risparmio energetico sia efficace è renderlo alla portata di tutti. Inutile costruire la casa perfetta, che risponda a tutti i criteri di sostenibilità ecologica, se poi se la possono permettere solo i miliardari! È fondamentale fare il meglio con ciò che si ha a disposizione. Se non si rispetta questo criterio si manca di concretezza. È importante tenere sotto controllo il rapporto fra i costi e i benefici delle nostre scelte progettuali. 
Non sprecare è sinonimo di sostenibilità, sempre.
Per raggiungere tale obiettivo il progetto deve essere molto approfondito ( si parla di progetto esecutivo). È essenziale stimare i costi, valutare le alternative, capire le esigenze e le disponibilità del committente. 
È doveroso sognare, ma con quella concretezza in grado di realizzare e non solo di fantasticare.

Una architettura SOCIALMENTE SOSTENIBILE

Che cosa succede alle altre persone se realizziamo il nostro progetto? È il concetto di "bene comune", non penso solo a me, ma anche a ciò che mi circonda. Apparentemente questo approccio potrebbe sembrare una scocciatura, in realtà sovente è un punto di vista premiante che porta alla realizzazione dei progetti più riusciti e più innovativi.
Prediligere le ristrutturazioni alle nuove costruzioni, ad esempio, permettere di ridurre il consumo del suolo. Calare la nostra architettura pensandola per il luogo in cui si verrà a trovare può certamente migliorare l'aspetto del nostro quartiere, o della nostra piazza. Porre dei limiti alle nostre costruzioni al fine di non danneggiare gli altri è sovente da stimolo per uscire fuori dagli schemi.

All'interno dell'ufficio dello studio Ahora Architettura, c'è una scritta sul muro: 
"Progettiamo sostenibile, perché pensiamo sostenibile" , è il nostro obiettivo. 

​
E tu cosa ne pensi? ​.
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Ventilazione Meccanica Controllata : come funziona? 5 motivi per sceglierla!

23/8/2017

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Ventilazione Meccanica Controllata

Ventilazione meccanica controllata: come funziona, perchè va scelta.

Il ricambio dell'aria delle nostre case è un azione indispensabile per mantenere al loro interno un ambiente sano e confortevole.
Nelle nuove costruzioni la tenuta all'aria degli edifici è decisamente migliorata, anche nelle ristrutturazioni edilizie la sostituzione degli infissi contribuisce a rendere le nostre abitazioni sempre meno disperdenti e prive di spifferi.
L'ermeticità degli edifici è una qualità da ricercare, ma più l'edificio è impermeabile più vi sarà la necessità di ricambiare in modo efficiente l'aria interna al fine di garantire un ambiente sano e pulito.
L'apertura manuale delle finestre non è sempre possibile e richiede all'inquilino una particolare costanza e diligenza. Sino a pochi anni fa esistevano sistemi di ventilazione forzata che estraevano l'aria interna malsana. Da alcuni anni questi sistemi sono però sorpassati a causa della loro scarsa resa, al loro posto sono arrivati sul mercato i sistemi di ventilazione meccanica controllata.
Schema di Funzionamento della VMC

COME FUNZIONA LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA ?

I sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) estraggono l'aria interna calda e malsana e immettono aria esterna filtrata, preriscaldata e pulita.
La novità, rispetto alla vecchia ventilazione forzata, consiste nel fatto che l'aria interna (sporca e calda) prima di essere espulsa attraversa uno scambiatore a lamine e cede così il suo calore al flusso d'aria in entrata (freddo e pulito). In questo modo si preriscalda il flusso esterno e non si hanno sprechi energetici. Il ricambio d'aria della casa può essere effettuato senza per questo veder salire la bolletta del riscaldamento. Queste macchine hanno infatti una resa che varia dal 70% al 90% a seconda dei modelli (puntuali, centralizzati, con recupero entalpico...).

L'aria esterna viene inoltre precedentemente filtrata, in modo da migliorarne ulteriormente la qualità. Va precisato che, per quanto possa sembrare paradossale, l'aria esterna è spesso meno inquinata dell'aria contenute nelle nostre case. Spesso all'interno degli ambienti domestici l'aria viene cambiata poco ed è ricca di anidride carbonica, formaldeide (contenuta in colle e arredi), polvere, prodotti da combustione (gas da cucina e fumo di sigarette), aromi vari (profumi, cosmetici, prodotti per la pulizia della casa...)
L' unità centrale della macchina contiene al suo interno i filtri, lo scambiatore e le ventole necessarie a generare l'immissione e l'estrazione.
I sistemi di VMC apportano un ricambio d'aria costante all'edificio. Il principio di funzionamento si basa sulla loro continuità di utilizzo per l'intera stagione invernale. I flussi d'aria vengono spostati a bassissime velocità in modo da non creare fastidiose correnti d'aria. Nonostante la continuità di utilizzo i flussi sono spostate a velocità così basse che i consumi elettrici sono decisamente contenuti. E' comunque possibile disporre di più velocità nel caso in cui vi sia la necessità di un ricambio d'aria più rapido negli ambienti.
Molti modelli sono dotati di un sistema by-pass che permettono di escludere lo scambiatore. Nelle mezze stagioni i flussi non si intersecano più nello scambiatore, in questo modo l'aria esterna se è più fresca di quella interna può raffrescare gli ambienti. La VMC non è però in grado di climatizzare gli edifici in estate, per riuscire ad immettere aria più fredda rispetto a quella esterna alcuni modelli possono essere abbinati a delle unità frigorifere.

VMC: CENTRALIZZATE E PUNTUALI

Nelle nuove costruzioni, e nelle ristrutturazioni globali, si utilizzano prevalentemente VMC CENTRALIZZATE, ovvero una sola macchina in grado di garantire la ventilazione della totalità delle stanze. All'unità principale (che generalmente occupa lo spazio di una caldaia murale), saranno connessi dei collettori che canalizzeranno le tubazioni fra tutti gli ambienti della casa. Le bocchette di estrazione saranno collocate negli ambienti più sensibili (bagni e cucine), mentre quelle di immissione saranno destinate a soggiorni, disimpegni e camere da letto. È fondamentale che i flussi dell'impianto siano bilanciati e che la sua progettazione sia seguita da professionisti esperti.

Nelle ristrutturazioni o nelle riqualificazioni di singoli ambienti si possono utilizzare VMC PUNTUALI. Si tratta di unità prive di canalizzazioni in grado di ricambiare l'aria di una singola stanza. I loro rendimenti sono generalmente inferiori, ma si posano con grande facilità e velocità. Ultimamente esistono anche modelli incorporati nei nuovi infissi in modo da poterli installare simultaneamente alla sostituzione dei serramenti.

5 Vantaggi della Ventilazione Meccanica Controllata

1 - aria ricambiata costantemente: pulita e filtrata, ambienti sani e confortevoli 
2 - risparmio energetico: riduzione delle dispersioni di calori causate dalla ventilazione manuale dei locali o dai sistemi di ventilazione forzata
3 -riduzione dei quantitativi di umidità presenti nell'aria e quindi riduzione del rischio di formazione di muffe e condense. Questo aspetto è fondamentale, i sistemi di VMC permettono di attenuare gli effetti negativi dei ponti termici nelle ristrutturazioni. Nelle nuove costruzioni con elevata tenuta all'aria il loro utilizzo è fondamentale. La normativa europea si sta avviando verso un loro utilizzo obbligatorio, mentre i sistemi di certificazione CasaClima e Passivhaus già la prescrivono come imprescindibile.
4 - riduzione del contenuto di CO2, maggior livello di attenzione e di reazione degli utenti in uffici e case.
5 - presenza di filtri antipolline, in grado di garantire un ottimo livello di vivibilità anche nella stagione primaverile per i soggetti allergici

A volte in molte persone sono titubanti sulla VMC per la paura che non si possano più aprire le finestre se si installa un impianto di ventilazione meccanica controllata?
Si, si potranno aprire...ma non se ne sentirete più la necessità!

Scopri alcuni nostri progetti dove è stata utilizzata la VMC, i link includono foto, maggiore documentazione sulla modalità di posa e sul funzionamento delle macchine:
- CasaClima Classe A - edificio residenziale a zero emissioni di CO2​
- Comune di Sestriere: riqualificazione energetica di edificio pubblico
- Ristrutturazione di una villa monofamilaire isolata: intervento con risparmio energetico del 70%
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Contattaci per avere maggiori informazioni o richiedere un sopralluogo.

architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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Muffa sui muri e negli angoli del soffitto del bagno: come si crea e come eliminarla.

21/8/2017

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Muffa su muri e soffitti

Guida completa a come eliminare la muffa

In molti dei nostri bagni e delle nostre cucine appaiono dei punti neri negli angoli dei soffitti. Si tratta di piccole colonie di muffe: anche negli edifici sani e privi di altri problemi di umidità questi fenomeni possono verificarsi, purtroppo non si tratta solo di un problema estetico, ma bensì igienico. Le spore delle muffe sono infatti fra le cause di numerosi malesseri che interessano le vie respiratorie.

PERCHE' SI FORMANO LE MUFFE NEGLI ANGOLI? ​

L'aria presente nelle nostre case presenta al suo interno dell'umidità. Generalmente questa umidità è allo stato gassoso, ma, se questa è presente in grandi quantità, o se le temperature delle superfici sono particolarmente basse questa umidità condensa e si trasforma in acqua. L'esempio noto a tutti è la condensazione del vapore acqueo sulle vecchie finestre a vetro singolo nel periodo invernale. Il caso tipico si verificava nelle nostre cucine, dove l'acqua della pasta bollendo aumentava il contenuto di vapore nell'aria e questo condensava in prossimità di una superficie particolarmente fredda: il vetro.
La temperatura alla quale il vapore si tramuta in acqua e condensa è denominata temperatura di rugiada. In condizioni ottimale le nostre case dovrebbero avere una temperatura dell'aria di 20 °C è un'umidità relativa inferiore al 60%, in questi casi la temperatura di rugiada è di poco superiore ai 17°C. E' importante avere una temperatura dell'aria non troppo bassa poiché l'aria calda è in grado di contenere molta più umidità dell'aria fredda! 
Può però accadere che anche con queste condizioni, alcune parti dell'edificio scendano al di sotto della temperatura di rugiada nel periodo invernale. Ciò può essere causato da un cattivo isolamento o da un punto in cui la presenza dei materiali isolanti è disomogenea o interrotta, si tratta dei cosiddetti ponti termici.
È il caso degli angoli dei nostri bagni e delle nostre cucine. In corrispondenza degli spigoli sovente si ha la giunzione di pilastri e travi in cemento armato, che hanno un valore di conducibilità molto elevato e risultano quindi particolarmente disperdenti. Inoltre, per un'errata prassi costruttiva, sino agli anni '90 si tendeva a isolare i muri, ma non la struttura in cemento armato, creando per l'appunto numerosi ponti termici. Ad aggravare la situazione di bagni e cucina è inoltre l'elevata presenza di umidità dovuta al loro utilizzo.
Quando la polvere presente nelle nostre case, anche nella più pulita, trova una superficie umida riesce ad attecchire creando così il microclima idoneo allo sviluppo dei batteri e alla futura prolificazione delle colonie di muffe.

COME RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA MUFFA?
1)  LE REGOLE BASE

Come abbiamo visto la muffa si forma una volta che all'interno del locale ci sono due condizioni sfavorevoli: temperature al di sotto del punto di rugiada ed elevati quantitativi di umidità.
E' quindi ovvio che le prime attenzioni da prendere sono le seguenti:
- mantenere la temperatura dell'aria del locale attorno ai 20°C, non scendere al di sotto dei 18°C
- mantenere un tasso di umidità relativa al di sotto del 65%
Se per la temperatura il nostro corpo è molto sensibile, lo è meno per l'umidità. E' quindi bene dotarsi di un termoigrometro con indicatore di temperatura ed umidità relativa; ne esistono di numerosi versioni, alcuni hanno anche una funzione di allarme che ci indica quando la soglia del 60% viene superata. Si tratta di strumenti a basso costo (15-25 €), che possiamo acquistare su internet.
E' bene collocare questi strumenti in una posizione che non sia troppo vicina alla doccia e a superfici fredde (muri esterni e finestre), in modo che ci fornisca un valore medio e non alterato.
Per casi più complessi il semplice termoigrometro non è sufficiente, è bene ususfruire di una consulenza esperta e di appositi datalogger.
Quando l'umidità è troppo elevata apriamo le finestre per ricambiare l'aria e il gioco è fatto, in breve tempo il tasso di umidità si abbasserà. Attenzione, esistono buone prassi anche per aprire le finestre! Consulta la nostra guida e guarda il video tutorial, scoprirai come aprire le finestre senza disperdere troppo calore!

COME RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA MUFFA?
2)  LE SOLUZIONI TEMPORANEE

Esistono diversi sistemi efficaci per rimuovere temporaneamente le muffe. Si va dai "rimedi della nonna", come l'ammoniaca, sino ai ben più efficienti prodotti specifici reperibili presso i colorifici.
- L'ammoniaca uccide le spore grazie al suo PH basico, ma una volta che la superficie è pulita, se le condizioni del locale non sono mutate si torneranno ad avere fenomeni di condensazione e presto riappariranno le spore, generalmente in inverno, poiché le temperature sul ponte termico del bagno precipitano e raggiungono il punto di rugiada.
- I prodotti antimuffa, oltre a eliminare la muffa ne prevengono la formazione. Attraverso specifici composti rendono l'area trattata inospitale alla prolificazioni delle spore. Si tratta anche in questo caso di rimedi temporanei che richiedono il ripetersi stagionale dei cicli di trattamento.
ATTENZIONE: quando si utilizzano questi prodotti è fondamentale attenersi alle istruzioni, rispettare i tempi di azione dei prodotti e lasciare aeare i locali prima di soggiornavi. 
Sia con l'ammoniaca che con i prodotti antimuffa, prima di rimuovere le spore a seguito del trattamento bisogna accertarsi che queste siano morte (lo si vede poichè cambiano di colore e divengono secche e grigie), se non si ha questa attenzione e le strofiniamo anzitempo sparpagliamo spore nell'ambiente. Le spore, come i semi, possono rimanere inerti per lunghi periodi, ma quando trovano una condizione climatica favorevole iniziano a propagarsi. Il risultato? Al prossimo inverno avremo un problema molto più ampio da affrontare poiché le spore potrebbero aver colonizzato altri locali e/ altre pareti.

COME RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA MUFFA?
3)  LE SOLUZIONI DEFINITIVE

Le soluzioni definitive sono di due tipologie: attive e passive.
- le soluzioni attive prevedono un controllo della qualità dell'aria e della sua umidità attraverso un miglioramento della ventilazione. Si tratta di sistemi attivi poiché hanno un costo di gestione dovuto ai loro consumi elettrici. I vecchi sistemi di ventilazione forzata sono oramai obsoleti, portavano infatti a grandi dispersioni termiche dell'edificio. Oggi la prassi è quella di adottare sistemi con un recupero del calore dell'aria estratta attraverso uno scambiatore che cede il calore all'aria in ingresso, si tratta dei sistemi di Ventilazione Meccanica Centralizzata (VMC). Questi sistemi possono essere puntuali o centralizzati. Se il loro utilizzo è estremamente semplice, lo è meno il loro dimensionamento e la scelta della loro collocazione, per questo è bene rivolgersi al nostro esperto per richiedere informazioni.  
- le soluzioni passive sono le più interranti. Attraverso l'utilizzo di appositi materiali ad alta igroscopia si mantengono le superfici interne asciutte e si evita la formazione delle muffe all'origine. I materiali igroscopici funzionano come delle spugne in grado di assorbire l'umidità dell'aria e di restituirla quando l'ambiente diviene secco. Il loro ciclo di assorbimento può essere plasmato su un intero arco stagionale, rendendoli estremamente versatili ed efficienti. La loro posa può riguardare un intera parete (cappotto interno), oppure la sola area dove si verifica il problema.

La risoluzione dei fenomeni di condensa e muffa non è però una questione semplice,richiedete una consulenza esperta per risolvere il problema.
Lo studio Ahora Architettura , specializzato in efficienza energetica, offre servizi di consulenza in grado di farmi risparmiare tempo e denaro, evitando improvvisazioni ed errori.

Contattati per richiedere un preventivo, Ti verranno fornite indicazioni professionali, mai generiche, ma mirate al tuo specifico problema.

architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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Condizionatore: 5 difetti da sapere prima di acquistarlo e un'alternativa.

18/8/2017

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Estate tempo di climatizzatori e condizionatori, ma ne conosciamo i limiti e i difetti? E le soluzioni alternative?

In estate il caldo torrido sovente rende invivibili le nostre case. Le temperature interne si surriscaldano e con esse arrivano le notti insonni, sino a quando si arriva all'esasperazione e si sceglie di acquistare finalmente il tanto desiderato climatizzatore.
Con l'utilizzo del climatizzatore (anche noto come condizionatore) finalmente arriva un po' di fresco e la nostra casa torna ad essere vivibile e accogliente...ma attenzione, ci sono alcuni effetti collaterali, che è bene conoscere.
​Ma prima di tutto, come funziona un climatizzatore?

CHE COS'E' UN CLIMATIZZATORE?

Il climatizzatore è una pompa di calore. Il suo scopo è prelevare il calore da un ambiente per immetterlo in un altro, attraverso un ciclo di compressione ed evaporazione. La pompa di calore più conosciuta e che tutti possediamo è il frigorifero: questa macchina preleva calore da un ambiente (la cella frigorifera) e lo disperde, attraverso le serpentine presenti sul retro, nell'ambiente in cui è collocato.
Nel caso dei condizionatori estivi il calore viene prelevato da nostri alloggi e dalle nostre case per raffrescarle, e viene disperso all'esterno.

5 INCOVENIENTI DEI CLIMATIZZATORI

1 - il climatizzatore raffresca l'aria, non la cambia. La sensazione di freschezza che generano i climatizzatori ci portano a credere che l'aria che respiriamo sia anche sana e ci dimentichiamo di ricambiarla attraverso l'apertura delle finestre. In questo modo manteniamo in casa aria "sporca" che può generare allergie e malesseri. In casa infatti l'aria è sovente più inquinata che all'esterno a causa della presenza di polveri, sostanze derivanti dalla combustione dei gas della cucina, prodotti chimici presenti in cosmetici, prodotti per la pulizia, profumi... e prodotti emanati dall'arredo, quali la formaldeide. È sempre indispensabile, anche in presenza di climatizzatori, procedere ad una corretta areazione dei locali.
2 - consumo di energia elettrica...e quindi bollette più salate. Il compressore del climatizzatore per funzionare necessità di energia elettrica, il suo utilizzo porta a un aumento significativo dei costi energetici di una casa, in aree molto calde si arriva ad avere una spesa per il raffrescamento dei locali analoga a quella che si ha nelle regioni fredde per il riscaldamento, tale dato è riscontrabile in numerose diagnosi energetiche. Usiamolo con parsimonia e solo quando è davvero necessario!
3 - Malanni e raffreddori. Lo sappiamo bene tutti per esperienza, il nostro corpo non si trova a suo agio nel passare dalle temperature tropicali esterne ai climi artici delle nostre case e delle nostre vetture climatizzate. Attenzione alla sua regolazione: passare le vacanze con il raffreddore è terribile.
4 - Inquinamento. Tasto dolente, ma molto importante. In pieno cambiamento climatico non è proprio il caso di incentivare le emissioni di anidride carbonica. E non pensiamo "è solo un climatizzatore", basti guardare le facciate dei condomini per comprendere come sia diffuso il loro utilizzo e come questo possa incidere a livello planetario. L'energia elettrica che i climatizzatori utilizzano raramente è ricavata da fonti rinnovabili, quali il fotovoltaico, sovente deriva da centrali a gas che utilizzano metano e che hanno quindi importanti emissioni di anidride carbonica. Usiamolo poco, e cerchiamo di acquistare solo prodotti a basso consumo in classe A.
5 - Scaldiamo la città. In estate le campagne sono più fresche delle città anche di 2°C, è l'effetto "isola di calore", che è causato dall'assenza di vegetazione, dalla presenza di colori scuri che assorbo di più i raggi infrarossi e dalla presenza di fonti di calore anche nella stagione estiva, in primis: automobili e...climatizzatori.

UNA VALIDA ALTERNATIVA: LA CONSULENZA ENERGETICA

Si possono rendere le nostre case fresche e confortevoli senza ricorrere all'utilizzo di climatizzatori? La risposta è, quasi sempre, sì. Con questo non si vogliono demonizzare queste macchine, che in alcuni casi sono indispensabili, ma ridurne il loro utilizzo sconsiderato a favore di soluzioni passive meno impattanti.
Esistono numerose alternative, alcune passano attraverso un corretto utilizzo della casa (vedi approfondimento), altre attraverso studi più approfonditi seguiti da un consulente energetico. Lo studio Ahora architettura si occupa di effettuare studi al fine di individuare la migliore soluzione per attenuare il surriscaldamento delle abitazioni attraverso sistemi efficienti e passivi. Le soluzioni sono numerose e variano a secondo di ogni caso, si va dall'utilizzo di appositi isolanti con elevati valori di accumulo termico, all'individuazione di schermature più efficienti, sino a soluzione impiantistiche di ventilazione meccanica controllata.
Il costo di una consulenza professionale è decisamente inferiore al costo di un climatizzatore e vi può portare a benefici e a risparmi inattesi!
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Contattaci per avere maggiori informazioni e un preventivo dei costi e scopri anche i nostri servizi di consulenza online

architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima

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Nuove finestre: muffa in casa. Perchè accade? Come eliminare il problema!

17/8/2017

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MUFFA IN CASA DOPO AVERE INSTALLATO LE NUOVE FINESTRE: COME RISOLVERE IL PROBLEMA!

Negli ultimi anni sono numerose le segnalazioni di questo tipo. I vecchi infissi hanno fatto la loro vita e vanno sostituiti con modelli nuovi e più performanti. Oggi il mercato dei serramenti offre un ottimo livello di qualità. Gli infissi di ultima generazione hanno infatti elevate prestazioni energetiche, grazie all'utilizzo di telai poco disperdenti e all'inserimento di vetri doppi o addirittura tripli. Non solo, i nuovi infissi sono ermetici. Questo è un bene, un enorme vantaggio. Per non disperdere calore le nostre case devono avere infatti un elevata tenuta all'aria.

CHE COSA SUCCEDE QUANDO SOSTITUIAMO LE FINESTRE?

In pratica miglioriamo l'ermeticità di casa nostra. L'umidità presente negli ambienti esterni non viene più ricambiata da "effetti collaterali" quali erano gli spifferi, ma solo più dall'apertura delle finestre. La muffa ha origine quando l'umidità presente nell'aria condensa su una superficie fredda (vedi approfondimento). Più l'ambiente è umido più aumenta questo rischio. È quindi importante modificare le nostre abitudini ed aprire di più le finestre per ridurre l'umidità interna, ma anche per migliorarne la qualità. Una corretta apertura degli infissi, non porterà a consumi maggiori di energia per il riscaldamento, ma solo a un ambiente più sano. (scopri il modo corretto di aprire le finestre)
Se poi l'apertura manuale dovesse essere difficoltosa o impraticabile, allora è il caso di ricorrere a sistemi di ventilazione meccanica controllata, o all'applicazione di materiali isolanti igroscopici in corrispondenza dei ponti termici. Se il problema persiste richiedi una nostro sopralluogo, troveremo la soluzione più adatta alle tue esigenze per eliminare il problema drlla muffa.

In ogni caso, prima di acquistare degli infissi o di procedere a interventi fai da te, ricorrete sempre a una consulenza professionale. Lo studio Ahora architettura si occupa di efficienza energetica e offre consulenze mirate per ogni situazione. Richiedi informazioni, il parere di un esperto costa poco, ma può farti risparmiare molto!

Ricordiamo anche che in una ristrutturazione non è sempre necessario installare il serramento "top di gamma", specie se la nostra riqualificazione energetica consiste nella mera sostituzione di porte e finestre. Se infatti non prevediamo a interventi di isolamento globali che interessino ad esempio muri e solai, avere un infisso con triplo vetro bassoemissivo con gas kripton e telaio a 7 camere su una muratura perimetrale non isolata è un po' come montare uno pneumatico di Formula 1 su una Punto...serve ben poco!
Anche nel caso di interventi globali è interessante valutare se è bene utilizzare i vetri doppi o quelli tripli a seconda delle esposizioni, così come illustrato in un nostro post precedente.

​Contattaci per avere maggiori informazioni!

architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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PROGETTARE CASA: la forma ideale per risparmiare!

16/8/2017

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LA BUONA PROGETTAZIONE DEI VOLUMI DI UNA CASA SI IMPARA IN SPIAGGIA

Agosto, tempo di spiaggia e di relax!
Sotto il sole cocente ci si sdraia al sole: braccia e gambe allargate più che si può e occhiali da sole! Dietro a questi gesti così naturali e spontanei si nascondono alcune chicche di fisica tecnica che sarebbe utile conoscere quando si progettano le nostre case.
D'estate cerchiamo infatti di aumentare al massimo la superficie del nostro corpo a contatto con l'aria,  in modo da aumentare la nostra traspirazione ed averne così il massimo giovamento. D'inverno in modo istintivo facciamo il contrario: se abbiamo freddo ci rannicchiamo su noi stessi, braccia conserte, collo insaccato e gambe rannicchiate. L'obiettivo è quello di ridurre al massimo la superficie a contatto con l'aria fredda.

Sovente però si ignorano queste regole quando si disegnano le abitazioni. Fondamentale, oltre all'orientamento e agli ombreggiamenti sono anche i volumi e le superfici disperdenti della casa. Nei climi rigidi più una casa ha un volume compatto, migliore sarà la sua efficienza energetica. Una piccola attenzione che non costa nulla e che porta grandi benefici economici. Questo dato è denominato rapporto S/V (superficie disperdente/volume), e ci dice anche che più il volume di un immobile è grande, più è facile contenere i suoi consumi. Per questa ragione, a parità di isolamento,  un grattacielo è più efficiente energeticamente rispetto a una casa monofamiliare isolata...ed è anche per questa ragione che una persona in sovrappeso sopporterà molto di più il freddo rispetto ad un uomo mingherlino, mentre d'estate soffrirà il caldo molto di più rispetto ad una persona longilinea.

Per la costruzione di una casa a basso consumo sono necessarie queste ed altre numerose conoscenza che fanno dell'efficienza energetica una vera specializzazione professionale.
Lo studio Ahora Architettura è specializzato nella realizzazione di edifici ad elevate prestazioni energetiche secondo lo standard CasaClima e nella riqualificazione energetica degli edifici.

Contattaci per avere maggiori informazioni !

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Risparmio energetico in casa: una consulenza su misura per te!

11/8/2017

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Consulenza professionale

RISPARMIO IN CASA: AFFIDATI A UN CONSULENTE ENERGETICO

Tutti vorremmo una risposta chiara e precisa, un elenco delle cose da fare con indicati i costi e i benefici. Ogni casa però è un caso a sé e non è possibile fornire soluzioni preconfezionate e universali.
Sovente chi acquista casa o decide di intraprendere dei lavori di ristrutturazione e isolamento si affida al sentito dire e/o all'opinione di amici, parenti, impresari e chi più ne ha più ne metta.
Oppure si lascia sedurre dalle pubblicità di serramenti e di soluzioni impiantistiche (caldaie, pompe di calore, bio camini...)
La fisica tecnica degli edifici non è però una materia semplice e il suo studio richiede tempo e professionalità a causa delle elevate variabili che compongono il problema.
Lostudio Ahora Architettura offre servizi di consulenza mirati in grado di guidarvi nei vostri futuri investimenti in modo sicuro e professionale. Attraverso un semplice sopralluogo dell'edificio , sovente si ottengo già le informazioni necessarie per fornirvi un quadro degli interventi da eseguirsi. Il costo della consulenza è contenuto, specie se raffrontato ai costi dell'edilizia. Sovente capita infatti di vedere interventi totalmente inutili che però sono costati diversi migliaia di euro al cliente!
Se il caso è particolarmente complesso, o se il cliente desidera ottenere una valutazione maggiormente accurata e analitica dell'edificio, vi verrà fornito un preventivo gratuito per procedere a una più accurata Diagnosi energetica. Tale calcolo vi fornirà un classifica degli interventi da eseguirsi in ordine di importanza con una stima dei loro costi di realizzazione, dei tempi di ritorno dell'investimento, i risparmi economici ottenibili e i kg di riduzione nelle emissioni di CO2 della vostra casa.
Lo studio Ahora architettura offre anche un servizio di consulenza per la risoluzione dei problemi di muffa, umidità e condensa.

Contattaci per avere maggiori informazioni e un preventivo dei costi e scopri anche i nostri servizi di consulenza online

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