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Tetto verde: 5 motivi per sceglierlo!

9/7/2019

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Tetto verde intensivo e estensivo Ahora Architettura almese
L’installazione di coperture verdi sugli edifici per isolarne naturalmente la struttura, è una pratica utilizzata fin nel passato ed attualmente è stata riscoperta e migliorata diventando uno degli elementi più utilizzati nelle costruzioni ecosostenibili in tutto il mondo. A seguito dei cambiamenti climatici questo sistema sta guadagnando sempre più consenso poichè in grado di attenuare le cosiddette “isole di calore” urbane ed industriali: grazia alla capacità di abbassare le temperature limitrofe al tetto, riducendo la sensazione di afa e conseguentemente abbassando le temperature dei centri urbani grazie all’assorbimento di energia termica attraverso la vegetazione.

QUALI TIPOLOGIE DI TETTI VERDI ESISTONO?
I tetti verdi si dividono in due grandi categorie:
  • Verde intensivo: è la tipologia più complessa che necessita di manutenzione costante e sistemi di irrigazione siccome sono dei veri e propri giardini verdi sul tetto. Sono quindi calpestabili e possono ospitare alberi, panchine, tavoli ecc., proprio per questo necessitano di uno strato di terreno maggiore e, conseguentemente, maggiori capacità portanti della soletta pesando all’incirca 400-750 Kg/mq.
Ahora Architettura tetto verde intensivo giardino pensile sostenibile
Copertura verde tetto giardino intensivo Ahora architettura almese progetto sostenibile
  • Verde estensivo: più simili ad un tappeto erboso naturale autosufficiente, necessita di bassa manutenzione (1-2 interventi all’anno) e l’annaffiamento non è legato ad impianti appositi ma deriva direttamente dalle precipitazioni atmosferiche. Prevede l’utilizzo di uno strato minimo di terreno per la sede radicale delle piante utilizzate, arrivando ad un peso di circa 75-250 Kg/mq. Questa tipologia di copertura è coltivata con specifiche piante grasse molto resistenti, quali i sedum.
Giardino pensile tetto verde estensivo vegetazione progetto sostenibile ahora architettura
Tetto verde estensivo progettazione sostenibile copertura giardino pensile ahora architettura almese
QUALI VANTAGGI APPORTA?
Il principale, già sopra decritto, è appunto l’abbassamento delle temperature del tetto andando a garantire un miglioramento bioclimatico dell'edificio e del microclima dell'area vicina.

Vi sono però numerosi altri benefici: 
  1. Protezione: termica, dai raggi UV riducendo anche gli sbalzi termici giornalieri e dagli eventi atmosferici (vento, grandine, ghiaccio…).
  2. Isolamento termico e risparmio energetico: sistema in grado di creare uno sfasamento termico trattenendo e mantenendo calore nel periodo invernale ed impedendo la trasmissione attraverso la copertura nel periodo estivo, andando a ridurre i consumi per il riscaldamento e per il raffrescamento.
  3. Isolamento acustico: solette con apporto fonoassorbente grazie alla massa degli strati componenti e alla vegetazione. Rispetto ad una copertura tradizionale riduce del 10% circa l’inquinamento acustico.
  4. Ritenzione idrica: elevata capacità di stoccaggio idrico delle acque meteoriche restituendole all’ambiente per evapo-traspirazione riducendo il carico della rete fognaria per oltre l’80%. Questo aspetto è particolarmente importante a causa dei cambiamenti climatici in corso che portano all'aumento di fenomeni straordinari come le "bombe d'acqua".
  5. Trattenimento delle polveri: la vegetazione impiegata è in grado di depurare l’aria da inquinamento e pulviscolo, anche per questo motivo l’impiego di questa tipologia è consigliabile in centri urbani e industriali nei quali vi è un livello di concentrazione maggiore.​

A CHI AFFIDARSI?
Lo studio Ahora Architettura  (Almese -TO) si occupa di tutto l'iter professionale inerente la progettazione di edifici a basso consumo energetico e la riqualificazione energetica di edifici esistenti.

Contattaci per avere maggiori informazioni, scopri anche i nostri servizi.

Studio Ahora Architettura : PROGETTIAMO SOSTENIBILE PERCHE' PENSIAMO SOSTENIBILE
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Condizionatore: 5 difetti da sapere prima di acquistarlo e un'alternativa.

18/8/2017

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Estate tempo di climatizzatori e condizionatori, ma ne conosciamo i limiti e i difetti? E le soluzioni alternative?

In estate il caldo torrido sovente rende invivibili le nostre case. Le temperature interne si surriscaldano e con esse arrivano le notti insonni, sino a quando si arriva all'esasperazione e si sceglie di acquistare finalmente il tanto desiderato climatizzatore.
Con l'utilizzo del climatizzatore (anche noto come condizionatore) finalmente arriva un po' di fresco e la nostra casa torna ad essere vivibile e accogliente...ma attenzione, ci sono alcuni effetti collaterali, che è bene conoscere.
​Ma prima di tutto, come funziona un climatizzatore?

CHE COS'E' UN CLIMATIZZATORE?

Il climatizzatore è una pompa di calore. Il suo scopo è prelevare il calore da un ambiente per immetterlo in un altro, attraverso un ciclo di compressione ed evaporazione. La pompa di calore più conosciuta e che tutti possediamo è il frigorifero: questa macchina preleva calore da un ambiente (la cella frigorifera) e lo disperde, attraverso le serpentine presenti sul retro, nell'ambiente in cui è collocato.
Nel caso dei condizionatori estivi il calore viene prelevato da nostri alloggi e dalle nostre case per raffrescarle, e viene disperso all'esterno.

5 INCOVENIENTI DEI CLIMATIZZATORI

1 - il climatizzatore raffresca l'aria, non la cambia. La sensazione di freschezza che generano i climatizzatori ci portano a credere che l'aria che respiriamo sia anche sana e ci dimentichiamo di ricambiarla attraverso l'apertura delle finestre. In questo modo manteniamo in casa aria "sporca" che può generare allergie e malesseri. In casa infatti l'aria è sovente più inquinata che all'esterno a causa della presenza di polveri, sostanze derivanti dalla combustione dei gas della cucina, prodotti chimici presenti in cosmetici, prodotti per la pulizia, profumi... e prodotti emanati dall'arredo, quali la formaldeide. È sempre indispensabile, anche in presenza di climatizzatori, procedere ad una corretta areazione dei locali.
2 - consumo di energia elettrica...e quindi bollette più salate. Il compressore del climatizzatore per funzionare necessità di energia elettrica, il suo utilizzo porta a un aumento significativo dei costi energetici di una casa, in aree molto calde si arriva ad avere una spesa per il raffrescamento dei locali analoga a quella che si ha nelle regioni fredde per il riscaldamento, tale dato è riscontrabile in numerose diagnosi energetiche. Usiamolo con parsimonia e solo quando è davvero necessario!
3 - Malanni e raffreddori. Lo sappiamo bene tutti per esperienza, il nostro corpo non si trova a suo agio nel passare dalle temperature tropicali esterne ai climi artici delle nostre case e delle nostre vetture climatizzate. Attenzione alla sua regolazione: passare le vacanze con il raffreddore è terribile.
4 - Inquinamento. Tasto dolente, ma molto importante. In pieno cambiamento climatico non è proprio il caso di incentivare le emissioni di anidride carbonica. E non pensiamo "è solo un climatizzatore", basti guardare le facciate dei condomini per comprendere come sia diffuso il loro utilizzo e come questo possa incidere a livello planetario. L'energia elettrica che i climatizzatori utilizzano raramente è ricavata da fonti rinnovabili, quali il fotovoltaico, sovente deriva da centrali a gas che utilizzano metano e che hanno quindi importanti emissioni di anidride carbonica. Usiamolo poco, e cerchiamo di acquistare solo prodotti a basso consumo in classe A.
5 - Scaldiamo la città. In estate le campagne sono più fresche delle città anche di 2°C, è l'effetto "isola di calore", che è causato dall'assenza di vegetazione, dalla presenza di colori scuri che assorbo di più i raggi infrarossi e dalla presenza di fonti di calore anche nella stagione estiva, in primis: automobili e...climatizzatori.

UNA VALIDA ALTERNATIVA: LA CONSULENZA ENERGETICA

Si possono rendere le nostre case fresche e confortevoli senza ricorrere all'utilizzo di climatizzatori? La risposta è, quasi sempre, sì. Con questo non si vogliono demonizzare queste macchine, che in alcuni casi sono indispensabili, ma ridurne il loro utilizzo sconsiderato a favore di soluzioni passive meno impattanti.
Esistono numerose alternative, alcune passano attraverso un corretto utilizzo della casa (vedi approfondimento), altre attraverso studi più approfonditi seguiti da un consulente energetico. Lo studio Ahora architettura si occupa di effettuare studi al fine di individuare la migliore soluzione per attenuare il surriscaldamento delle abitazioni attraverso sistemi efficienti e passivi. Le soluzioni sono numerose e variano a secondo di ogni caso, si va dall'utilizzo di appositi isolanti con elevati valori di accumulo termico, all'individuazione di schermature più efficienti, sino a soluzione impiantistiche di ventilazione meccanica controllata.
Il costo di una consulenza professionale è decisamente inferiore al costo di un climatizzatore e vi può portare a benefici e a risparmi inattesi!
​

Contattaci per avere maggiori informazioni e un preventivo dei costi e scopri anche i nostri servizi di consulenza online

architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima

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TROPPO CALDO IN CASA: 5 modi per raffrescare senza il condizionatore

11/8/2017

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5 CONSIGLI PER RAFFRESCARE LA CASA SENZA CONDIZIONATORE E PROTEGGERSI DAL CALDO

Tempo di estate, tempo di gran caldo in casa. A volte insopportabile, che non lascia respirare e non fa dormire.
Ma come è possibile proteggersi dal caldo in casa ?

Certamente con l'utilizzo del condizionatore, ma attenzione agli effetti collaterali: malanni, maggiori consumi energetici, inquinamento dell'ambiente e, non ultimo, scarsa qualità dell'aria respirata in casa alla mancata apertura delle finestre!

Come possiamo prevenire o attenuare il caldo delle nostre case in modo efficace?
  1. chiudiamo tapparelle e persiane, impedendo ai raggi infrarossi di entrare in casa. Sopratutto se siamo fuori per lavoro non lasciamo entrare in casa i raggi solari che creeranno un effetto serra che a volte è così forte al punto che alla sera la nostra casa è più calda che l'aria esterna! Attenzione, dobbiamo schermare i vetri dall'esterno, l'utilizzo di tende interne oscuranti impedisce il passaggio della luce, ma non del calore!
  2. Apriamo le finestre...ma solo se la temperatura esterna è inferiore a quella interna. In caso contrario il piacere provato è solo effimero e causato dalla sensazione dell'aria sulla pelle, ma in realtà stiamo portando dentro aria calda. Molto meglio utilizzare un ventilatore!
  3. Quando apriamo le finestre creiamo sempre correnti d'aria, in modo che vi sia un ricircolo costante. Se è possibile creiamo un effetto camino, aprendo una finestra al piano terra ed una al piano primo. In questo modo l'effetto sarà maggiore grazie alla naturale propensione dell'aria calda ad andare verso l'alto poiché più leggera. Consulta il nostro video tutorial su come aprire le finestre!
  4. Evitiamo di utilizzare fonti di calore. Se viene istintivo evitare di utilizzare il forno è bene anche ricordarsi di limitare l'utilizzo di tutti gli apparecchi che contengono resistente elettriche (Phon, tostapane, piastre per capelli... ) o che introduco nell'ambiente acqua calda ed umida (cucinare la pasta, docce prolungate ad alte temperature)
  5. Evitiamo improvvisazioni. Il caldo estivo si evita con appositi materiali ed isolamento, così come si fa già per il freddo invernale. Lasciamoci guidare da un esperto consulente in efficienza energetica e segui le sue indicazioni. Il costo di un parere professionale è un ottimo investimento!
​
Contattaci per avere maggiori informazioni!

architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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Ahora Architettura - arch. Stefano BRUNO

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Tel : 3343632379
Email : info@ahoraarchitettura.it
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