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CONTO TERMICO: COME ISOLARE GLI EDIFICI PUBBLICI SE IL COMUNE NON HA I FONDI

14/6/2018

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Conto Termico Comuni isolare agevolazioni
IL CONTO TERMICO UN AIUTO CONCRETO PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

COS'E'
Si tratta di un finanziamento statale per la realizzazione di interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici pubblici.

CHI PUO’ RICHIEDERE L’INCENTIVO?
Tutti gli enti pubblici per interventi su edifici di cui sono proprietari o utilizzatori.

QUAL E’ L’ENTITA’ DEL FINANZIAMENTO?
Gli incentivi variano dal 40% al 65% della spesa sostenuta, a seconda degli interventi effettuati.
Finanzia il 100% delle spese per la redazione della Diagnosi Energetica e dell’Attestato di Prestazione Energetica.
E’ compatibile con qualunque altro finanziamento in conto capitale, pubblico e privato, fino al raggiungimento di un contributo del 100% del costo totale degli interventi.

QUALI SONO GLI INTERVENTI FINANZIABILI?
  • Isolamento termico di pareti, solai, coperture: incentivo tra il 50% e il 55%
  • Sostituzione dei serramenti: incentivo tra il 40% e il 55%
  • Sostituzione caldaia esistente con caldaia a condensazione: incentivo  tra il 40% e il 55%
  • Schermature solari e ombreggiamenti con esposizione da est-sud-est a ovest: incentivo al 40%
  • Trasformazione edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”: incentivo al 65%
  • Sostituzione illuminazione d’interni e pertinenze esterne con sistemi efficienti:  incentivo al 40%  
  • Termoregolazione e contabilizzazione del calore:  incentivo è pari al 40%  
  • Tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici:  incentivo al 40%
  • Sostituzione caldaia esistente con pompe di calore 
Gli interventi devono essere realizzati su edifici esistenti e dotati di impianto di climatizzazione.
 
QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO?
  • Tutte le opere necessarie per realizzare gli interventi finanziabili.
  • Le spese professionali connesse alla realizzazione degli interventi.
  • Le spese per la Diagnosi Energetica e l’ Attestato di Prestazione Energetica finanziate al 100%
Conto Termico edifici pubblici
COME SI ACCEDE AL FINANZIAMENTO?
Si può accedere al finanziamento attraverso due differenti modalità:  accesso diretto o su prenotazione

1) Accesso diretto. A interventi completati
La richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori attraverso il Portaltermico. Il GSE (gestore servizi energetici) valuta l’ammissibilità della domanda e invia lettera di accettazione, la pubblica amministrazione accetta il contratto con il GSE. L’incentivo viene erogato in un’unica soluzione entro 2 mesi dall’accettazione del contratto.

Indicativamente la documentazione da presentare comprende:
  • Fatture e bonifici relativi ai pagamenti effettuati
  • Documentazione fotografica ante e post operam
  • Asseverazione di un tecnico abilitato attestante la data di fine lavori
  • Documentazione tecnica consistente indicativamente in: diagnosi energetica ante operam, relazione tecnica descrittiva dell’intervento effettuato, certificazioni/attestazioni di conformità dei prodotti utilizzati ai requisiti richiesti dal Conto Termico
  • Attestato di Prestazione Energetica (APE) post operam

2) Accesso su prenotazione. 
Le amministrazioni che intendono effettuare interventi su edifici esistenti possono presentare al GSE la richiesta di prenotazione degli incentivi. Il GSE valuta l’ammissibilità e procede ad impegnare la somma spettante. Le opzioni disponibili in questo caso sono tre:

a) Prenotazione con diagnosi e “atto formale di impegno”. E’ sufficiente presentare:
  • Diagnosi energetica realizzata ai sensi del D.Lgs. 102/2014 (finanziata al 100%)
  • Provvedimento attestante l’impegno all’esecuzione di almeno uno degli interventi previsti dalla diagnosi energetica
 
Le tempistiche da rispettare sono:
Consegna lavori entro 180 giorni > avvio lavori entro 240 giorni > conclusione lavori entro 18 mesi  

b) Prenotazione con contratto di prestazione energetica. E’ sufficiente presentare:
  • Diagnosi energetica, se necessaria (finanziata al 100%)
  • Contratto di prestazione energetica o di gestione dei servizi energetici stipulato con una ESCO:
    1. Che rispetti i requisiti minimi previsti dal D.Lgs. 102/2014.
    2. Nell’ambito della convenzione con Consip, con la centrale di acquisti regionale o altro soggetto aggregatore inserito nell’elenco di ANAC (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11/11/2014)
    3. Mediante specifica gara effettuata dalla PA appaltante per l’affidamento del servizio di gestione o fornitura dell’energia integrato con la riqualificazione energetica dei sistemi necessari.
 
Le tempistiche da rispettare sono:
Avvio lavori entro 60 giorni > conclusione lavori entro 12 mesi  

c) Prenotazione all’assegnazione dei lavori. E’ sufficiente presentare:
  • Diagnosi energetica, se necessaria (finanziata al 100%).
  • Atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori.
  • Verbale di consegna dei lavori redatto dal direttore dei lavori.
 
Le tempistiche da rispettare sono:
Avvio lavori entro 60 giorni > conclusione lavori entro 12 mesi  

Per tutte queste tre opzioni l’incentivo viene erogato con un acconto all’avvio dei lavori, pari al 40% o al 50% del totale del contributo spettante, e un saldo a fine lavori.
Consulente CasaClima
A CHI AFFIDARSI?
Lo studio Ahora Architettura  (Almese -TO) si occupa di tutto l'iter professionale inerente il Conto Termico: dalla redazione della diagnosi energetica alla successiva fase di progettazione e direzione lavori, sino alla richiesta dell'incentivo.
Lo studio è specializzato nella riqualificazione energetica degli immobili esistenti e nella realizzazione di edifici a basso consumo energetico.

Scopri l'iter del conto termico avviato dal Comune di Cesana Torinese per il plesso scolastico.

Contattaci per avere maggiori informazioni, scopri anche i nostri servizi.

Studio Ahora Architettura : PROGETTIAMO SOSTENIBILE PERCHE' PENSIAMO SOSTENIBILE
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Ventilazione Meccanica Controllata : come funziona? 5 motivi per sceglierla!

23/8/2017

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Ventilazione Meccanica Controllata

Ventilazione meccanica controllata: come funziona, perchè va scelta.

Il ricambio dell'aria delle nostre case è un azione indispensabile per mantenere al loro interno un ambiente sano e confortevole.
Nelle nuove costruzioni la tenuta all'aria degli edifici è decisamente migliorata, anche nelle ristrutturazioni edilizie la sostituzione degli infissi contribuisce a rendere le nostre abitazioni sempre meno disperdenti e prive di spifferi.
L'ermeticità degli edifici è una qualità da ricercare, ma più l'edificio è impermeabile più vi sarà la necessità di ricambiare in modo efficiente l'aria interna al fine di garantire un ambiente sano e pulito.
L'apertura manuale delle finestre non è sempre possibile e richiede all'inquilino una particolare costanza e diligenza. Sino a pochi anni fa esistevano sistemi di ventilazione forzata che estraevano l'aria interna malsana. Da alcuni anni questi sistemi sono però sorpassati a causa della loro scarsa resa, al loro posto sono arrivati sul mercato i sistemi di ventilazione meccanica controllata.
Schema di Funzionamento della VMC

COME FUNZIONA LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA ?

I sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) estraggono l'aria interna calda e malsana e immettono aria esterna filtrata, preriscaldata e pulita.
La novità, rispetto alla vecchia ventilazione forzata, consiste nel fatto che l'aria interna (sporca e calda) prima di essere espulsa attraversa uno scambiatore a lamine e cede così il suo calore al flusso d'aria in entrata (freddo e pulito). In questo modo si preriscalda il flusso esterno e non si hanno sprechi energetici. Il ricambio d'aria della casa può essere effettuato senza per questo veder salire la bolletta del riscaldamento. Queste macchine hanno infatti una resa che varia dal 70% al 90% a seconda dei modelli (puntuali, centralizzati, con recupero entalpico...).

L'aria esterna viene inoltre precedentemente filtrata, in modo da migliorarne ulteriormente la qualità. Va precisato che, per quanto possa sembrare paradossale, l'aria esterna è spesso meno inquinata dell'aria contenute nelle nostre case. Spesso all'interno degli ambienti domestici l'aria viene cambiata poco ed è ricca di anidride carbonica, formaldeide (contenuta in colle e arredi), polvere, prodotti da combustione (gas da cucina e fumo di sigarette), aromi vari (profumi, cosmetici, prodotti per la pulizia della casa...)
L' unità centrale della macchina contiene al suo interno i filtri, lo scambiatore e le ventole necessarie a generare l'immissione e l'estrazione.
I sistemi di VMC apportano un ricambio d'aria costante all'edificio. Il principio di funzionamento si basa sulla loro continuità di utilizzo per l'intera stagione invernale. I flussi d'aria vengono spostati a bassissime velocità in modo da non creare fastidiose correnti d'aria. Nonostante la continuità di utilizzo i flussi sono spostate a velocità così basse che i consumi elettrici sono decisamente contenuti. E' comunque possibile disporre di più velocità nel caso in cui vi sia la necessità di un ricambio d'aria più rapido negli ambienti.
Molti modelli sono dotati di un sistema by-pass che permettono di escludere lo scambiatore. Nelle mezze stagioni i flussi non si intersecano più nello scambiatore, in questo modo l'aria esterna se è più fresca di quella interna può raffrescare gli ambienti. La VMC non è però in grado di climatizzare gli edifici in estate, per riuscire ad immettere aria più fredda rispetto a quella esterna alcuni modelli possono essere abbinati a delle unità frigorifere.

VMC: CENTRALIZZATE E PUNTUALI

Nelle nuove costruzioni, e nelle ristrutturazioni globali, si utilizzano prevalentemente VMC CENTRALIZZATE, ovvero una sola macchina in grado di garantire la ventilazione della totalità delle stanze. All'unità principale (che generalmente occupa lo spazio di una caldaia murale), saranno connessi dei collettori che canalizzeranno le tubazioni fra tutti gli ambienti della casa. Le bocchette di estrazione saranno collocate negli ambienti più sensibili (bagni e cucine), mentre quelle di immissione saranno destinate a soggiorni, disimpegni e camere da letto. È fondamentale che i flussi dell'impianto siano bilanciati e che la sua progettazione sia seguita da professionisti esperti.

Nelle ristrutturazioni o nelle riqualificazioni di singoli ambienti si possono utilizzare VMC PUNTUALI. Si tratta di unità prive di canalizzazioni in grado di ricambiare l'aria di una singola stanza. I loro rendimenti sono generalmente inferiori, ma si posano con grande facilità e velocità. Ultimamente esistono anche modelli incorporati nei nuovi infissi in modo da poterli installare simultaneamente alla sostituzione dei serramenti.

5 Vantaggi della Ventilazione Meccanica Controllata

1 - aria ricambiata costantemente: pulita e filtrata, ambienti sani e confortevoli 
2 - risparmio energetico: riduzione delle dispersioni di calori causate dalla ventilazione manuale dei locali o dai sistemi di ventilazione forzata
3 -riduzione dei quantitativi di umidità presenti nell'aria e quindi riduzione del rischio di formazione di muffe e condense. Questo aspetto è fondamentale, i sistemi di VMC permettono di attenuare gli effetti negativi dei ponti termici nelle ristrutturazioni. Nelle nuove costruzioni con elevata tenuta all'aria il loro utilizzo è fondamentale. La normativa europea si sta avviando verso un loro utilizzo obbligatorio, mentre i sistemi di certificazione CasaClima e Passivhaus già la prescrivono come imprescindibile.
4 - riduzione del contenuto di CO2, maggior livello di attenzione e di reazione degli utenti in uffici e case.
5 - presenza di filtri antipolline, in grado di garantire un ottimo livello di vivibilità anche nella stagione primaverile per i soggetti allergici

A volte in molte persone sono titubanti sulla VMC per la paura che non si possano più aprire le finestre se si installa un impianto di ventilazione meccanica controllata?
Si, si potranno aprire...ma non se ne sentirete più la necessità!

Scopri alcuni nostri progetti dove è stata utilizzata la VMC, i link includono foto, maggiore documentazione sulla modalità di posa e sul funzionamento delle macchine:
- CasaClima Classe A - edificio residenziale a zero emissioni di CO2​
- Comune di Sestriere: riqualificazione energetica di edificio pubblico
- Ristrutturazione di una villa monofamilaire isolata: intervento con risparmio energetico del 70%
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Contattaci per avere maggiori informazioni o richiedere un sopralluogo.

architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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Risparmio energetico in casa: una consulenza su misura per te!

11/8/2017

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Consulenza professionale

RISPARMIO IN CASA: AFFIDATI A UN CONSULENTE ENERGETICO

Tutti vorremmo una risposta chiara e precisa, un elenco delle cose da fare con indicati i costi e i benefici. Ogni casa però è un caso a sé e non è possibile fornire soluzioni preconfezionate e universali.
Sovente chi acquista casa o decide di intraprendere dei lavori di ristrutturazione e isolamento si affida al sentito dire e/o all'opinione di amici, parenti, impresari e chi più ne ha più ne metta.
Oppure si lascia sedurre dalle pubblicità di serramenti e di soluzioni impiantistiche (caldaie, pompe di calore, bio camini...)
La fisica tecnica degli edifici non è però una materia semplice e il suo studio richiede tempo e professionalità a causa delle elevate variabili che compongono il problema.
Lostudio Ahora Architettura offre servizi di consulenza mirati in grado di guidarvi nei vostri futuri investimenti in modo sicuro e professionale. Attraverso un semplice sopralluogo dell'edificio , sovente si ottengo già le informazioni necessarie per fornirvi un quadro degli interventi da eseguirsi. Il costo della consulenza è contenuto, specie se raffrontato ai costi dell'edilizia. Sovente capita infatti di vedere interventi totalmente inutili che però sono costati diversi migliaia di euro al cliente!
Se il caso è particolarmente complesso, o se il cliente desidera ottenere una valutazione maggiormente accurata e analitica dell'edificio, vi verrà fornito un preventivo gratuito per procedere a una più accurata Diagnosi energetica. Tale calcolo vi fornirà un classifica degli interventi da eseguirsi in ordine di importanza con una stima dei loro costi di realizzazione, dei tempi di ritorno dell'investimento, i risparmi economici ottenibili e i kg di riduzione nelle emissioni di CO2 della vostra casa.
Lo studio Ahora architettura offre anche un servizio di consulenza per la risoluzione dei problemi di muffa, umidità e condensa.

Contattaci per avere maggiori informazioni e un preventivo dei costi e scopri anche i nostri servizi di consulenza online

architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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TROPPO CALDO IN CASA: 5 modi per raffrescare senza il condizionatore

11/8/2017

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Foto

5 CONSIGLI PER RAFFRESCARE LA CASA SENZA CONDIZIONATORE E PROTEGGERSI DAL CALDO

Tempo di estate, tempo di gran caldo in casa. A volte insopportabile, che non lascia respirare e non fa dormire.
Ma come è possibile proteggersi dal caldo in casa ?

Certamente con l'utilizzo del condizionatore, ma attenzione agli effetti collaterali: malanni, maggiori consumi energetici, inquinamento dell'ambiente e, non ultimo, scarsa qualità dell'aria respirata in casa alla mancata apertura delle finestre!

Come possiamo prevenire o attenuare il caldo delle nostre case in modo efficace?
  1. chiudiamo tapparelle e persiane, impedendo ai raggi infrarossi di entrare in casa. Sopratutto se siamo fuori per lavoro non lasciamo entrare in casa i raggi solari che creeranno un effetto serra che a volte è così forte al punto che alla sera la nostra casa è più calda che l'aria esterna! Attenzione, dobbiamo schermare i vetri dall'esterno, l'utilizzo di tende interne oscuranti impedisce il passaggio della luce, ma non del calore!
  2. Apriamo le finestre...ma solo se la temperatura esterna è inferiore a quella interna. In caso contrario il piacere provato è solo effimero e causato dalla sensazione dell'aria sulla pelle, ma in realtà stiamo portando dentro aria calda. Molto meglio utilizzare un ventilatore!
  3. Quando apriamo le finestre creiamo sempre correnti d'aria, in modo che vi sia un ricircolo costante. Se è possibile creiamo un effetto camino, aprendo una finestra al piano terra ed una al piano primo. In questo modo l'effetto sarà maggiore grazie alla naturale propensione dell'aria calda ad andare verso l'alto poiché più leggera. Consulta il nostro video tutorial su come aprire le finestre!
  4. Evitiamo di utilizzare fonti di calore. Se viene istintivo evitare di utilizzare il forno è bene anche ricordarsi di limitare l'utilizzo di tutti gli apparecchi che contengono resistente elettriche (Phon, tostapane, piastre per capelli... ) o che introduco nell'ambiente acqua calda ed umida (cucinare la pasta, docce prolungate ad alte temperature)
  5. Evitiamo improvvisazioni. Il caldo estivo si evita con appositi materiali ed isolamento, così come si fa già per il freddo invernale. Lasciamoci guidare da un esperto consulente in efficienza energetica e segui le sue indicazioni. Il costo di un parere professionale è un ottimo investimento!
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architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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A Bussoleno una CasaClima antisismica contro i terremoti

15/6/2017

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CasaClima Bussoleno: Particolare saldatura gabbia in acciaio con cordolo perimetrale.

CASACLIMA E ANTISISMICA IN PROVINCIA DI TORINO


Spesso, nei lavori di ristrutturazione, si crede complicato conciliare alte prestazioni energetiche e le vigenti norme antisismiche in prevenzione dei terremoti.
Questo però è falso.
Esempio è la Casa Clima R di Bussoleno, in provincia di Torino.
La situazione iniziale era quella di un edificio originario degli anni ’50 abbandono da alcuni anni con una tipica planimetria a L ospitante locali con destinazione agricola e residenziale.
L’immobile era privo di fondamenta, i muri in pietra portante poggiano direttamente sul terreno con un interro di circa due metri.
L’edificio è infatti realizzato in muratura portante in pietra composta da muri perimetrali e muri di spiana con uno spessore di circa 65 cm intonacati internamente ed esternamente.
Il progetto architettonico prevede la creazione di 4 unità immobiliari.
 
Dal punto di vista strutturale si è andati ad operare sulle fondamenta rinforzandole attraverso l’inserimento di due cordoli in calcestruzzo armato internamente e esternamente al muro esistente, si è poi andati ad unire i due cordoli mediante delle barre filettate in acciaio che attraversano la muratura esistente.
I muri perimetrali sono successivamente stati  connessi grazie a dei solai armati mediante dei tiranti e delle rete elettrosaldate poste nel massetto che sormonta l’intercapedine ventilata realizzata mediante igloo.
 
Per sorreggere il carico della copertura gravante sul colmo, è stato necessario aggiungere un pilastro in acciaio ancorato a terra mediante una fondazione in calcestruzzo armato a plinto.
 
Tutti i solai sono stati rinforzati attraverso l’inserimento di un solaio collaborante.
Questa tipologia di intervento prevede la foratura della parte superiore del solaio esistente  -seguendo un reticolo -  l’inserimento di aggrappi metallici resinati alla soletta e successivamente saldati a una rete metallica posta superiormente e affogata in un getto di calcestruzzo.
Puntualmente sono state inserite delle barre filettate che attraversano l’intero solaio sino ad uscire all’ esterno dei muri perimetrali dove sono fissate mediante delle chiavi. In questo modo i muri risultano maggiormente connessi e si evitano fenomeni di spanciamento.
 
Si è inoltre realizzata una gabbia in acciaio per rendere solidale la muratura. Per fare ciò si sono create delle tracce nella muratura per far passare dei tondini sia all’ interno che all’ esterno dei muri, per poi connetterli fra loro.
La gabbia prevede la posa di barre sia in senso verticale che orizzontale sull’ intero perimetro dell’immobile.
 
In copertura si è realizzato un cordolo antisismico perimetrale in piastre di acciaio con spessore 2 cm sulle quali si andrà a posizionare una profilato in acciaio (IPE) da  24 cm.
 
Per ciò che concerne la riqualificazione energetica l’edificio è in fase di certificazione CasaClima R, l’energia solare provvederà all’ intero fabbisogno di energia dell’immobile, sia per ciò che attiene i consumi elettrici, sia per quelli termici. Gli interventi di isolamento sono stati valutati attraverso uno studio preliminare denominato diagnosi energetica.
 
L’intensa sinergia tra queste due componenti, riqualificazione energetica e struttura antisismica, determina la realizzazione di un edificio sano e confortevole oltre che energeticamente performante e adeguato alla prevenzione dei terremoti.

Il progetto antisismico è stato curato dall'arch. BARATTA Maurizio di Almese
Il progetto architettonico e CasaClima sono stati realizzati dallo studio AHORA Architettura

​Scopri il progetto e le fasi di cantiere:
Casa Clima R a Bussoleno: riqualificazione energetica globale
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architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima

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BUSSOLENO CASACLIMA R: COMFORT SENZA EMISSIONI

16/5/2017

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CasaClima R - Bussoleno

COMFORT SENZA EMISSIONI? CASACLIMA R A BUSSOLENO

Oggi, con le nuove conoscenze tecniche e impiantistiche, è possibile realizzare, attraverso una ristrutturazione edilizia, un’abitazione a zero emissioni di CO2 senza inquinare l’ambiente per fornire calore e comfort ai propri inquilini.
Sembra un’ipotesi, ma è quello che sta accadendo con la realizzazione della Casa Clima R di Bussoleno, in provincia di Torino. La situazione di partenza era un vecchio edificio abbandonato degli anni ’50, frequente presenza che abbonda nelle nostre campagne; con una forma planimetrica ad “L” ospitava locali adibiti a residenza affiancati ad altri a destinazione agricola: una stalla e un fienile.
Il progetto architettonico prevede la creazione di quattro unità immobiliari, tutte aventi una propria caratteristica distintiva, ispirata all’anima agricola originaria del fabbricato. I materiali, l'orientamento e il particolare tetto in legno creano gli spunti per molte idee di progetto, come le ampie vetrate a Sud che affacciano sul gruppo montuoso dell’ Orsiera Rocciavrè e che contemporaneamente, grazie alla propria esposizione, permettono di creare ambienti in cui la luce solare sia predominante e protagonista. Gli interni degli alloggi si articolano tra scale a chioccola, abbaini, soppalchi, viste mozzafiato, il tutto senza rinunciare alla privacy degli spazi. Gli esterni sono resi ben riconoscibili dalla nuova struttura in legno, elemento predominante del progetto, questa ha il ruolo di sostenere il tetto, reso particolarmente sporgente nel fronte sud per garantire un adeguato ombreggiamento delle vetrate.
L’obiettivo principale dell’intervento è quello di creare degli appartamenti sani e confortevoli, con una particolare attenzione al superamento delle barriere architettoniche.
Il comfort interno è garantito da temperature interne costanti in tutte le stanze e su tutte le superfici, calcolate in modo approfondito già in fase di progetto. Ogni ponte termico è stato pensato e risolto al fine di attenuare le dispersioni ed escludere la formazione di muffe e condense. L’aria interna, grazie al sistema di ventilazione meccanica controllata sarà rigenerata e filtrata in continuo, creando un ambiente interno privo di inquinanti e con valori ottimali di anidride carbonica e di umidità.  
I materiali isolanti scelti sono completamente riciclabili (come la fibra di legno dell’isolamento del tetto) o riciclati (come la lana di roccia utilizzata per il cappotto composta in gran parte da vetro di scarto).
L’edificio è alimentato dal sole. L’energia solare è infatti trasformata dai pannelli fotovoltaici in energia elettrica in grado a sua volta di alimentare una pompa di calore geotermica in grado di fornire l’energia termica per il riscaldamento. Non vi sono quindi combustibili di alcuna natura.
Questi sono gli ingredienti principali della Casa Clima R di Bussoleno.

Scopri il progetto e le fasi di cantiere:
Casa Clima R a Bussoleno: riqualificazione energetica globale
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architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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Diagnosi energetica e riduzione del 70% dei consumi - Sestriere - Torino

15/12/2015

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SESTRIERE-TORINO-RIDURRE DEL 70% I CONSUMI

È possibile conciliare le tipologie ed i materiali costruttivi dell'architettura alpina con le moderne esigenze di efficienza energetica?
La risposta è sì, si può fare bene e senza alcun rischio di limitare la bontà e la durabilità degli interventi.
Ciò che è fondamentale è una progettazione accurata basata su una diagnosi energetica preliminare ed una posa a regola d'arte.
Nel video un esempio concreto: un intervento di riqualificazione globale nel Comune di Sestriere (il municipio più freddo d'Italia) che ha portato alla riduzione del 70% dei consumi.
Il cappotto esterno è stato rivestito in parte in pietra ed in parte in doghe in legno per utilizzare i materiali prevalenti della tipologia costruttiva locale. L'intervento ha coinvolto anche l'isolamento del solaio verso il sottotetto, la sostituazione degli infissi e la posa di un sistema di ventilazione meccanica controllata.

Guarda il progetto:

Sestriere, riqualificazione energetica globale di edificio pubblico

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architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima

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DIAGNOSI ENERGETICHE RIFUGI ALPINI

16/7/2014

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Ristrutturazione rifugi alpini CAI

RIFUGI SOSTENIBILI

Allo stato attuale molte delle strutture ricettive di alta quota non risultano essere adeguatamente isolate; in molti casi si hanno fenomeni di discomfort interno causato da temperature interne non uniformi,da fenomeni di condensa superficiali e da una cattiva qualità dell’aria interna.

L’obiettivo è divulgare la cultura del risparmio energetico e dell’ efficientamento del patrimonio immobiliare partendo da esempi concreti di edifici ad uso pubblico in condizioni climatiche particolarmente rigide, diffondendo presso gli abitanti delle aree montane l’idea che riqualificare casa si può, ovunque, migliorando il comfort e riducendone i consumi.

La proposta è volta ad incentivare gli enti gestori e/o proprietari di rifugi alpini, ricoveri e bivacchi a richiedere una Diagnosi energetica dei loro immobili al fine di individuare dove si concentrano le dispersioni e procedere alla simulazione di interventi di riqualificazione energetica (sia attraverso opere di isolamento, sia agendo sui sistemi impiantistici). In tal modo sarà possibile scegliere l’opzione con il miglior rapporto costo/benefici, ottimizzando così il futuro investimento.

Riqualificare significa anche migliorare le condizioni igienico-sanitarie delle strutture, realizzando ambienti sani e con temperature uniformi e confortevoli (evitando anche fenomeni di surriscaldamento dei locali), privi di umidità.

Fra gli interventi proposti vi potranno essere anche soluzioni volte a migliorare la sostenibilità ambientale dell’immobile in merito alla gestione dei rifiuti, delle acque nere e all’adozione di sistemi di recupero e/o riutilizzo delle acque grigie e/o meteorologiche.

Visto il particolare contesto ambientale delle strutture, gli interventi proposti andranno a prediligere l’utilizzo di materiali isolanti sostenibili e soluzioni costruttive rispettose delle tipologie costruttive dell’area geografica di riferimento.

Visita la scheda del cantiere

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architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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LA CASA SUL POLISTIROLO - ISOLARE SOTTO LE FONDAZIONI

16/1/2014

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Isolare sottofondazione Casa Clima

ISOLARE LE FONDAMENTA


Isolare sottofondazione è una soluzione costruttiva ancora poco diffusa in Italia che garantisce risultati eccellenti di isolamento senza pregiudicare la stabilità della costruzione, anzi ne migliora le qualità di resistenza ai fenomeni sismici.
Si può procedere mediante l'utilizzo di diverse tecniche costruttivo, le principali sono mediante l' utilizzo di vetro cellulare sfuso compattato oppure gettando le fondazioni su una platea di pannelli di XPS ad altissima resistenza a compressione.
Nel nostro esempio - la realizzazione di una CasaClima classe A si è optato per l'isolamento in XPS: seguiamo il procedimento.
Si prepara il terreno rimuovendo lo strato vegetativo e successivamente si provvede alla compattazione dell'area mediante un rullo. In una seconda fase vengono stesi due strati di gaia con diversa granulometria: più grossolano il primo e più fine il secondo. Ogni strato viene compattato.  Sulla ghiaia viene steso un getto di magrone avente la funzione di rendere il complanare e pulita l'area di lavoro, su di esso si è steso un telo in PE con particolare attenzione alla nastratura in corrispondenza delle sovrapposizioni. Il telo, resistente ed impermeabile, ha la duplice funzione di impedire fenomeni di umidità di risalita ed ovviare con una soluzione a basso costo all'eventuale presenza di gas radon. 
Per isolare la struttura si sono posti delle lastre in XPS ad alta densità e con un'eccellente resistenza a compressione fra loro battentate. Su di queste è stato posto un telo in tessuto-non-tessuto per impedire all'acqua del getto di colare fra le giunte del materiale influendo , anche solo sensibilmente, sulla conducibilità del materiale. Una volta realizzati i ferri si è infine provveduto al getto della platea.
Nel progetto si è scelto di non eccedere nell' isolamento del pavimento controterra, privilegiando maggiori spessori nel tetto e nelle murature: un'eccessivo isolamento può infatti rivelarsi inefficace in estate, quando un pò di freschezza proveniente dal terreno può tornare utile per impedire fenomeni di surriscaldamento.

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architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima

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Insufflaggio: vantaggi e svantaggi di isolare in intercapedine

2/12/2013

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Numerosi edifici esistenti, realizzati tra gli anni ’50 e i nostri giorni, presentano una comune tipologia costruttiva, caratterizzata da murature perimetrali realizzate con una doppia fila di mattoni separati da un’intercapedine d’aria. Sovente tale intercapedine è priva di isolamento o risulta debolmente isolata, con pannelli in fibra di vetro o, nel caso di costruzioni più recenti, con pannelli in polistirene.

Insufflaggio

Fra gli interventi di miglioramento energetico, da qualche tempo si è diffuso l’insufflaggio, ovvero l’isolamento delle intercapedini perimetrali con l’iniezione di materiali isolanti sfusi al loro interno. L’intervento prevede, nella sua fase preliminare,  la sigillatura di eventuali fori (fra i cassonetti ospitanti le avvolgibili e l’intercapedine stessa) e   successivamente l’insufflaggio del materiale isolante attraverso fori praticati nel muro, a una distanza di circa un metro l’uno dall'altro e a circa 30-40 cm dal solaio superiore.
L’intervento può essere eseguito operando sia internamente che esternamente: il risultato è tecnicamente analogo, ma ognuna delle due prassi presenta pregi e difetti; ad esempio il lavorare dall’interno evita l’uso di ponteggi e salvaguarda le facciate dai fori (si pensi alle murature in paramano o con intonaci difficilmente riproducibili); d’altro canto si dà vita a un cantiere piuttosto invasivo poiché interesserà tutti i locali!
Da un punto di vista energetico l’ insufflaggio può comportare anche considerevoli risparmi economici, soprattutto se abbinato ad altri interventi, quali l’isolamento del sottotetto o la sostituzione di vecchi infissi. Non è però possibile quantificare il tempo di ritorno dell’investimento e il risparmio annuale, se non attraverso una diagnosi energetica eseguita preventivamente sul fabbricato in esame.

Detrazioni fiscali

L’intervento può rientrare fra quelli soggetti alla detrazione fiscale del 65%, a patto che si raggiungano valori di isolamento tali da soddisfare i requisiti minimi richiesti: a tal proposito vengono in aiuto le intercapedini aventi maggiore spessore, che possono ospitare quindi maggiori quantità di isolante, oppure la scelta di materiali particolarmente prestanti dal punto di vista dell’isolamento. E’ bene perciò richiedere preventivamente ad un tecnico una valutazione dell’intervento; si tratta di analisi semplici e che richiedono brevi tempi di svolgimento.

Materiali

Possono essere insufflati diversi tipi di isolanti sfusi: i più noti sono la cellulosa, ricavata dalla carta di giornale e l’ EPS bianco in granuli (polisiterne), ma si possono anche insufflare materiali isolanti di origine minerale, come la perlite, l’argilla espansa, la fibra di vetro in noduli.
Ognuno di questi materiali ha pregi e difetti: variano le capacità isolanti, i costi, la stabilità nel tempo e l’ impatto sull’ ambiente, a seconda della materia prima e dei processi produttivi richiesti.
Lasciamo l’analisi dei materiali isolanti a successive trattazioni.
No alle improvvisazioni

Il grande vantaggio dell’insufflaggio è indubbiamente rappresentato dal costo contenuto rispetto ad un isolamento esterno (cappotto), ma porta con sè alcune problematiche di non poco conto.
A differenza dell’isolamento esterno, l’isolamento in intercapedine può accentuare o addirittura creare dei ponti termici che prima non erano presenti nella costruzione.  Isolando nelle intercapedini, creiamo di fatto una discontinuità all’ interno della parete, dove avremo parti fortemente isolate affiancate a porzioni di muratura per nulla o debolmente protette: tali punti (pilastri perimetrali, sottofinestre, cassonetti, solette intermedie) divengono dei ponti termici, ovvero delle aree dove il calore e l’umidità interna si “concentrano” per uscire verso l’esterno. Il problema dei ponti termici è che, purtroppo, da molti vengono visti in termini di superficie: “è solo un pilastro sull’intero muro, cosa sarà mai?!”  
In realtà il comportamento è analogo a quello dell’acqua in un secchio che presenta un  foro: il secchio perde proprio di lì e più piccolo è il foro, maggiore è la pressione dell’acqua che esce!
Inoltre, come si vede dalla figura 1, se alla superficie del muro sottraiamo tutte le superfici non tecnicamente isolabili, l’area isolata viene pesantemente ridotta; ciò non rende vano l’intervento, ma ne riduce i risultati.
I ponti termici non significano solo dispersioni, ma anche superfici fredde all’interno dell’edificio: lì l' umidità presente nella stanza può condensare (così come avveniva con i vetri singoli degli infissi); pur non verificandosi evidenti fenomeni di condensa, si possono generare fenomeni di muffa; come accade nei bagni di molte case, anche se poco isolate.
Tali fenomeni possono comparire più spesso a seguito degli insufflaggi: sulle superfici dei pilastri, nelle sottofinestre o sulle spalline delle finestre.
Trattandosi però di situazioni prevedibili e calcolabili prima dell’intervento attraverso semplici simulazioni, normalmente si evita la formazione di muffe raggiungendo temperature superficiali – in presenza dei ponti termici - superiori ai 17°C. (figura 2).
Per ovviare a queste spiacevoli situazioni, è bene arieggiare maggiormente l’edificio isolato ed evitare eccessivi carichi di umidità interna (es. asciugatura dei panni). Qualora l’areazione manuale sia di difficile gestione, si può ricorrere alla ventilazione meccanica controllata, che però comporta costi aggiuntivi.

Un’ultima attenzione deve essere posta in fase di sopralluogo: molte intercapedini sono “intasate” dal materiale isolante - posato ai tempi della costruzione-  che si è mosso oppure, caso peggiore, da materiale di cantiere che negli anni passati si aveva l’abitudine di gettare in intercapedine. Non escludiamo, specie per interventi di una certa entità, un’analisi dell’intercapedine attraverso una micro-camera o con una meno invasiva termografia.  In presenza di questi ostacoli, è fondamentale ricorrere a materiali isolanti molto scorrevoli che possono introdursi in modo omogeneo senza creare dei “tappi” nella struttura.

Conclusioni

Questa tecnica di isolamento ha un buon rapporto costi/benefici; non è risolutiva quanto l’isolamento esterno (cappotto) sia in termini di risparmio energetico, sia in termini di comfort (si avranno infatti superfici con diverse temperature, fattore avvertibile con disagio da chi vi abita); necessità di  attenzioni semplici, ma fondamentali durante l’intervento e ad opera eseguita.


Come operare
  1. Richiedere un sopralluogo da parte di un professionista per:
-          valutare la bontà e l’effettiva priorità dell’intervento di insufflaggio - diagnosi energetica -
-          considerare la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali del 65%
-          scegliere il materiale isolante idoneo.

  1. Informarsi presso l’ufficio tecnico comunale sulla pratica edilizia da presentare (normalmente una Comunicazione Inizio Attività Asseverata a cura di un tecnico della DGR 46 - 11968)
  2. Richiedere i preventivi alle imprese specializzate, sulla base delle indicazioni fornite dal professionista attraverso un  breve capitolato.
  3. Se l’intervento rientra nelle detrazioni fiscali del 65%, alla fine dei lavori richiedere al professionista abilitato la redazione dell’ Attestato di Certificazione Energetica.
  4. Se si ha diritto alle detrazioni fiscali del 55% il tecnico incaricato deve provvedere all’invio on-line all’ENEA della pratica, mentre il proprietario dovrà adempiere ai pagamenti tramite appositi bonifici (si ricorda che sono detraibili anche le spese professionali).
punti deboli dell'insufflaggio
Ponti termici nei lavori di insufflaggio
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