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Se per venire scegli come mezzo di trasporto le tue gambe o la bici per te ci sarà una piccola sorpresa ! Un modo per incentivare la mobilità sostenibile e per ridurre le emissioni: obiettivi che accumunano il nostro studio ai nostri clienti. Di fronte all'ufficio, su Piazza Martiri della Libertà trovare una comoda rastrelliera per le vostre biciclette ed anche un servizio di Bike sharing ... buon viaggio!
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BICI E ARCHITETTURA: L'INCONTRO DI DUE MONDI SOSTENIBILISono un architetto e mi occupo di efficienza energetica. Per passione e per sopravvivenza invece vado in bici: corsa e mountain bike. Al netto delle due cose, l'idea di costruirmi una bicicletta per andare al lavoro forse risulta un pò ovvia. Ma tant’è. La bicicletta mi piace ben aldilà dell'aspetto sportivo. È il mezzo ottimale per muoversi in paese ed è adatta a tutti: aiuta a mantenere il benessere fisico, non inquina, è divertente e non serve farle il pieno. Insomma, l'uovo di colombo della mobilità! Ho cercato quindi di costruire una bicicletta sostenibile, realizzata riutilizzando vecchi componenti recuperati qua e là, in particolare un telaio da corsa in acciaio regalatomi da un amico, credo fosse di terza o quarta mano ma era esattamente ciò che cercavo! Anche economicamente desideravo fosse a basso costo: quindi niente freni e in alternativa un sistema contropedale, una sola marcia e zero tecnologia. Volevo fosse una bici durevole e che richiedesse pochissima manutenzione. E forse ce l’ho fatta. Certamente c'è dietro anche un intento promozionale per lo studio di architettura ma l'obiettivo principale era realizzare una bici per spostarmi tra l’ufficio, le case dei clienti e i cantieri. Un modo per valorizzare senza vergogna la bicicletta anche sul lavoro, anche nel mio paese. Non vorrei fosse considerata il capriccio di uno sportivo fissato e un po' esaltato. Semplicemente è un mezzo di trasporto. C'è bisogno di cambiare, il clima lo sta facendo alla massima velocità, noi invece no. Il ciclismo come sport è una gran cosa ma oggi, forse, abbiamo più bisogno di gente che vada in bici che non di ciclisti. Alcuni anni fa decisi di provare a raggiungere piazza San Carlo a Torino partendo da casa in sella alla mia bici. Venticinque kilometri e un’ora di pedalata cronometrata dal garage al Caval 'd brons. Rimasi stupefatto: con nessun altro mezzo ci avrei messo meno tempo.
Abbiamo costruito ferrovie, tangenziali e parcheggi ma ci siamo dimenticati che sulle brevi distanze è più efficiente una ciclabile. Quando le persone iniziarono a comprare sempre più auto le strade vennero asfaltate: e se da domani tutti incominciassimo a spostarci in bici, come cambierebbero le nostre città? Stefano Studio AHORA Architettura: la giovane storia di una grande passioneAHORA in spagnolo significa adesso. Fare “architettura ADESSO”, è l’obiettivo del nostro lavoro. Che per noi vuol dire studiare e amare ogni progetto, realizzando luoghi che siano significativi per la vita di chi li abita. Un buon progetto è un sogno realizzato, non un atto burocratico.
Lo studio AHORA Architettura è la giovane storia di una grande passione. Quella per l’architettura. Ahora Architettura nasce a Condove nel 2008 come studio individuale dell’arch. Stefano BRUNO; nel 2018 cambia sede e incontra altri due professionisti con la stessa passione; nasce uno spazio altamente specializzato nell'architettura sostenibile. Nei nuovi spazi di Piazza Martiri della Libertà ad Almese, altri due architetti, Francesca Maffiodo e Valeria Bergamo condividono la sfida: rimanere nel loro territorio per dare vita ad uno studio di architettura che ha nella sostenibilità e nell’efficienza energetica i suoi punti cardine. Inoltre il team di lavoro si avvale di una rete di collaboratori esterni altamente qualificata, in grado di seguire con attenzione e professionalità tutti gli aspetti della progettazione: dallo studio d’arredo all’impiantistica, dal catasto alle opere strutturali. Se il nome dello studio richiama un interesse senza confini per il mondo dell’architettura, siamo però fortemente radicati nel territorio che ci ospita: la Val di Susa. La valle con i suoi paesi, le sue frazioni e borgate ci permette sovente di lavorare in territori montani, unendo alla passione per il nostro lavoro la comune passione per la montagna. Crediamo fermamente - e forse fuori dal coro del profitto immediato- che la formazione professionale, la ricerca e l’innovazione siano il nostro miglior investimento. La qualità della progettazione avviene attraverso un costante aggiornamento su materiali e tecnologie. Per fare questo dedichiamo una buona parte del nostro lavoro alla frequentazione di corsi professionali, all’incontro con i rappresentanti delle ditte del settore ed alla consultazione di riviste e siti web specializzati. I nostri edifici e le nostre riqualificazioni precorrono i tempi e rispettano l’ambiente perchè modellati con appostiti software che ne studiano il comportamento e ne calcolano le dispersioni. La sostenibilità che proponiamo è concreta e fisicamente calcolata. Fare efficienza energetica, per noi, non è una moda, ma un protocollo di progettazione per creare edifici a basso impatto ambientale. Dal 2011 l’arch. Stefano BRUNO è Consulente Esperto CasaClima, avendo concluso l’iter formativo dell’Agenzia altoatesina, leader per la certificazione energetica ed ambientale. Attualmente anche l'arc. Francesca MAFFIODO sta concludendo il medesimo iter formativo. Curiamo il comfort dell’edificio in ogni suo aspetto. Creiamo ambienti salubri, con un’elevata qualità dell’aria interna, dove il benessere psicofisico di chi ci vive è migliorato da una adeguata illuminazione naturale e dallo studio dei colori. La passione per l’architettura e per il progetto ci ha fatto scegliere la progettazione BIM, che ci permette di pianificare e disegnare l’edificio nelle tre dimensioni. Il programma, realizza un modello virtuale che ripropone dettagliatamente l’edificio reale: materiali, nodi costruttivi, esposizione solare… Un livello di progettazione così approfondito rende possibile una valutazione precisa dei costi di costruzione ed elimina il rischio di varianti in cantiere, ottimizzando i costi e riducendo le tempistiche in fase esecutiva. Amiamo confrontarci con artigiani ed imprese, per lavorare assieme e fornire al cliente il miglior risultato, cercando di trovare soluzioni nuove a problemi nuovi, senza procedere per tentativi o dando per scontati i metodi e le lavorazioni dell’edilizia convenzionale. Contattaci per maggiori informazioni. AHORA ARCHITETTURA : PROGETTIAMO SOSTENIBILE PERCHE' PENSIAMO SOSTENIBILE Che cos'è l'architettura sostenibile?
All'interno dell'ufficio dello studio Ahora Architettura, c'è una scritta sul muro:
"Progettiamo sostenibile, perché pensiamo sostenibile" , è il nostro obiettivo. Con i problemi derivati dall'inquinamento dell'uomo è sempre più importante cercare di realizzare case che siano rispettose dell'ambiente. Negli ultimi anni si parla sempre più di bioedilizia, bioarchitettura e di architettura sostenibile. Tante definizioni per esprimere un concetto solo apparentemente chiaro: il fatto che ci troviamo di fronte a case cosiddette "green", cioè rispettose dell'ambiente. A volte però dietro a queste terminologie si nascondono solo strategie di mercato per attrarre clienti, ai quali però non si spiega il perché il prodotto offerto dovrebbe essere sostenibile o "bio". (Vedi post dedicato alla mia incapacità di capire cosa significa la parola bio per una casa!). Lo studio Ahora Architettura si occupa da anni di edifici a basso consumo e di risparmio energetico nelle costruzioni esistenti; rispetto ad altre terminologie ci piace il concetto di architettura sostenibile, poiché scientificamente definibile, chiaro e descrivibile. Per architettura sostenibile, intendiamo un'architettura pensata e progettata: non lasciata al caso, che pensi all'edificio per tutta la durata della sua vita: nascita - vita - morte. Una nostra costruzione deve poter essere costruita, vissuta e demolita, senza lasciare una traccia negativa sul nostro pianeta. Anzi, il nostro obiettivo è creare architetture che, nel loro piccolo, durante il loro ciclo di vita contribuiscano a rendere la nostra "Terra" migliore. Una casa non deve solo non inquinare, ma deve rispettare tre fondamentali criteri di sostenibilità:
Una architettura ECOLOGICAMENTE SOSTENIBILE
Parliamo di edifici che non inquinano e non rilasciano in atmosfera emissioni di anidride carbonica. Per fare questo utilizzano in modo intelligente le energie rinnovabili e le nuove tecnologie. Oggi è possibile costruire edifici alimentati solo dall'energia solare, in grado di riscaldarsi, raffrescarsi e produrre energia elettrica solo attraverso i raggi solari. Ovviamente è fondamentale una progettazione accurata: si deve tener conto dell'esposizione delle finestre, dell'isolamento dell'edificio e delle adeguate soluzioni impiantistiche. Edifici come questi non sono né una fantasia, né un lusso. Un esempio sono due nostre realizzazioni, una casa costruita ad Almese e certificata CasaClima classe A e una ristrutturazione progettata a Bussoleno in fase di certificazione CasaClima R; in entrambi i casi l'energia elettrica e il riscaldamento sono forniti solo dal sole. Niente caldaie, niente stufe, nessuna combustione.
La sostenibilità ecologica non deve però solo soffermarsi sui consumi dell'edificio durante la sua vita. Si devono studiare e curare anche le fasi della sua nascita e della sua morte. Durante la nascita - progetto e cantiere - le nostre scelte possono incidere molto in termini ecologici. Con quali materiali realizziamo la nostra casa? Sono materiali riciclati? Sono materiali a basso impatto ambientale? Da dove provengono? Quali lavorazioni subiscono? Sono domande importanti, e dietro a queste domande si trova un inquinamento causato dalla cosiddetta "energia grigia", quella generata per la costruzione dei materiali, per il loro trasporto e la loro posa in cantiere. È quindi importante:
Ogni edificio, un giorno finirà il suo percorso. Quanto inquinerà la sua demolizione? È importante utilizzare materiali che siano riciclabili e differenziabili, in questo modo recupereremo ogni componente delle nostra casa dando a questa una nuova vita: decisamente sostenibile! Una architettura ECONOMICAMENTE SOSTENIBILE
Punto fondamentale affinché un processo di risparmio energetico sia efficace è renderlo alla portata di tutti. Inutile costruire la casa perfetta, che risponda a tutti i criteri di sostenibilità ecologica, se poi se la possono permettere solo i miliardari! È fondamentale fare il meglio con ciò che si ha a disposizione. Se non si rispetta questo criterio si manca di concretezza. È importante tenere sotto controllo il rapporto fra i costi e i benefici delle nostre scelte progettuali.
Non sprecare è sinonimo di sostenibilità, sempre. Per raggiungere tale obiettivo il progetto deve essere molto approfondito ( si parla di progetto esecutivo). È essenziale stimare i costi, valutare le alternative, capire le esigenze e le disponibilità del committente. È doveroso sognare, ma con quella concretezza in grado di realizzare e non solo di fantasticare. Una architettura SOCIALMENTE SOSTENIBILE
Che cosa succede alle altre persone se realizziamo il nostro progetto? È il concetto di "bene comune", non penso solo a me, ma anche a ciò che mi circonda. Apparentemente questo approccio potrebbe sembrare una scocciatura, in realtà sovente è un punto di vista premiante che porta alla realizzazione dei progetti più riusciti e più innovativi.
Prediligere le ristrutturazioni alle nuove costruzioni, ad esempio, permettere di ridurre il consumo del suolo. Calare la nostra architettura pensandola per il luogo in cui si verrà a trovare può certamente migliorare l'aspetto del nostro quartiere, o della nostra piazza. Porre dei limiti alle nostre costruzioni al fine di non danneggiare gli altri è sovente da stimolo per uscire fuori dagli schemi. All'interno dell'ufficio dello studio Ahora Architettura, c'è una scritta sul muro: "Progettiamo sostenibile, perché pensiamo sostenibile" , è il nostro obiettivo. E tu cosa ne pensi? . BIOEDILIZIA ARCHITETTURA SOSTENIBILE: BASTA SLOGAN
Una ecocasa fatta in bioediliza con materiali naturali. Lo so che il marketing, ha le sue regole e che certe frasi ad effetto funzionano...ma un annuncio di questo tipo quali informazioni da realmente?
Alla domanda " Che cosa significa Bio?" La risposta che va per la maggiore è "Che è naturale!" Sul pianete Terra, a ben vedere, tutto è naturale, anche il cianuro. Naturale quindi non significa necessariamente buono. Il problema è che i termini in questione non forniscono dati in merito al reale impatto ambientale di quel materiale o di quella costruzione. Non hanno una definizione precisa e non sono misurabili. Un pò come lo shampoo che ritarda la caduta dei capelli del 50%, ma non è dato sapere rispetto a cosa! C'è una grandezza definibile e misurabile, si chiama SOSTENIBILITÀ, partiamo dalla definizione del termine: "Condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri". - dizionario Treccani-. Fra bioedilizia, edilizia green e varie altre etichette, lo diciamo subito, è meglio parlare di "architettura sostenibile"! Uno sviluppo sostenibile, per essere definito tale, deve superare tre criteri di "sostenibilità": economica, sociale ed ambientale. E il gioco si fa duro...non è sostenibile tutto ciò che é firmanto green! Spieghiamo il concetto con alcuni esempi! Se compro al mercato un cappellino realizzato grazie al riciclaggio di bottiglie di plastica ad un ottimo prezzo, ho in mano un prodotto sostenibile da un punto di vista ambientale ed economico, ma se è stato realizzato in Asia sfruttando il lavoro minorile...beh...non é socialmente sostenibile. Così se trovo in un negozio di prodotti a km 0 delle mele biologiche prodotte da una cooperativa sociale, ma queste mi costano come fossero d'oro ...é mancata la sostenibilità economica! Infine, la sostenibilità ambientale, ancora sovente ignorata. Oggi per realizzare beni e contenere i costi di produzione...trascuriamo la valutazione dell'impatto ambientale. Il ragionamento che scatta un pò a tutti noi è subdolo, una cosa che costa cara mi danneggia direttamente e la evito, se il prezzo è buono, ma è dovuto a sfruttamento ad essere danneggiato non sono io, ma un altro...se poi, come nel caso dell'impatto ambientale, a farne le spese saranno principalmente le generazioni future...buonanotte coscienza! Un bene sostenibile è il frutto di ricerche e prospettive lungimiranti...ma tornando all'architettura, come si può definire se un materiale edile è sostenibile o meno? Quali grandezze entrano in gioco e come si misurano? Una norma (UNI 14040) descrive come analizzare il ciclo di vita di un prodotto / materiale. Si ottiene così il rapporto LCA traduzione italiana di Life Cycle Assessment, un metodo nato per aiutare a quantificare, interpretare e valutare gli impatti ambientali di uno specifico prodotto o servizio, durante l'intero arco della sua vita, dalla culla alla tomba. La valutazione include l'intero ciclo di vita del processo o attività, comprendendo: l'estrazione e il trattamento delle materie prime, la fabbricazione, il trasporto, la distribuzione, l'uso, il riuso, il riciclo o lo smaltimento finale. Il rapporto LCA è facoltativo ed in Italia sono ancora pochi i prodotti che hanno tale certificazione. È però importante capire che la sostenibilità non è legata al materiale, ma al prodotto e alla sua storia! Le arance di agricoltura biologica coltivate ad Agrigento è mangiate ad Agrigento sono sostenibili, le stesse arance mangiate a Singapore...no! Incido infatti significativamente i costi (energetici ed ecologici) del trasporto. Bisogna andare cauti con le semplificazioni. Ogni prodotto ha la sua storia, dobbiamo conoscere le fasi di estrazione, valutare i trasporti, la sua lavorazione, le potenzialità di riciclo...la sostenibilità non è legata al solo materiale (lana di vetro, polistirolo...), ma al singolo marchio che lo produce. Capita così che un materiale isolante sintetico, prodotto da bottiglie riciclate in un azienda che sfrutta le fonti rinnovabili a 30 km dal cantiere può essere più rinnovabile di altri prodotti definiti "naturali". Si pensi ad esempio ad alcuni sugheri per edilizia, coltivati in Marocco, esportati in Portogallo dove vengono tostati ad alte temperature per renderli maggiormente stabili e poi esportati in Italia. Così per le fibre di legno, alcune sono prive di additivi, altre sono invece maggiormente lavorabili perchè viene utilizzato il poliestirene come collante. Come procedere allora? Una cosa è certa: QUALSIASI materiale isolante utilizzato in edilizia fa ottenere un risparmio energetico sempre positivo rispetto ai suoi costi energetici di estrazione/produzione/trasporto/smaltimento. Per cui non esitate nell'isolare casa, farete bene all'ambiente in ogni caso. Se poi volete, giustamente, seguire dei criteri di maggiore sostenibilità è bene affidarsi a progettisti specializzati, come noi, richiedendo nella scelta dei materiali la valutazione di quelli in possesso del rapporto LCA, prodotti in aziende "vicine" e con certificazione riguardanti la percentuale di materiale riciclato utilizzato. Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima |
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