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Come togliere la muffa per sempre? Affidati ad un esperto

5/2/2020

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PROBLEMI DI MUFFA E UMIDITÀ IN CASA ? ECCO COME ELIMINARLA !
Non procedere per tentativi, affidati ad un esperto!

COME FUNZIONA UNA NOSTRA CONSULENZA: 
- Ci chiami
- Richiedi un appuntamento
- Ti forniamo un preventivo 
- Effettuiamo un sopralluogo (circa un'ora)
- Monitoriamo la tua casa con appositi strumenti analizzando la struttura e la qualità dell'aria

A seconda della diagnosi individuiamo, tra le soluzioni possibili, quelle più adatte a te; nell'arco di un paio di giorni ti invieremo una mail riassuntiva contente:
- Indicazioni progettuali
- Schede tecniche dei prodotti
- Priorità di interventi

Se richiesto possiamo indicare imprese qualificate per l'esecuzione dei lavori.

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Studio Ahora Architettura : PROGETTIAMO SOSTENIBILE PERCHÈ PENSIAMO SOSTENIBILE

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Isolamento e impermeabilizzazione muro umido controterra? Una possibile soluzione

25/6/2017

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Foto
Ciclo di recupero della muratura- rimozione dell'intonaco

SOLUZIONI PER IMPERMEABILIZZARE UN MURO CONTROTERRA

L’umidità è un problema che spesso si può trovare in molti spazi interrati.
​
L’individuazione dell’origine del problema è assai difficile e solo in alcuni casi può essere imputata allo strato di terreno perimetrale che, a contatto del muro, può rilasciare per spinta o risalita l’acqua.
​
Il caso è quello di uno stabile a Milano in muratura intonacata con, lungo tutto il perimetro, evidenti fenomeni di degrado che hanno portato a distacchi puntuali d’intonaco in parte da imputarsi all’umidità di risalita e in parte all’umidità di spinta del terreno.

In una porzione, quella corrispondente all’angolo nord-est i distacchi sono particolarmente evidenti a causa di un isolamento parziale in polistirolo che porta umidità interstiziale tra parete e isolante.
Con queste informazioni si è deciso di intervenire utilizzando un prodotto impermeabilizzante osmotico a spianta attiva e passiva. 

Questa malta ha la caratteristica di agire con una pressione dell’acqua a spinta in modo da dover intervenire unicamente dall’interno in modo pratico e veloce.

L’intervento si è articolato con una prima fase di pulizia del muro in modo da rimuovere lo strato di intonaco e di lavaggio con acqua in modo da eliminare i sali.
Si è andati poi a posare uno strato di intonaco cementizio di rinzaffo con un’elevata resistenza dato che dovrà reggere gli stati successivi.
La malta che costituirà lo strato seguente rappresenta l’elemento impermeabilizzante della muratura e necessita di un’attenzione in messa in opera particolare vicino a davanzali e finestre.
Successivamente si posa uno strato di termointonaco igroscopico che aiuterà a regolare l’umidità interna dell’ambiente
L’intervento si conclude con l’applicazione di vernici altamente traspiranti in modo da non ridurre i vantaggi portati dal termointonaco.

L’ambiente comunque necessiterà di attenzioni per quanto riguarda l’umidità interna in modo da avere preferibilmente circa 20°C con un tasso di umidità relativo inferiore al 60%.


​Scopri il progetto e le fasi di cantiere

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architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima

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Muffa e umidità dietro mobili, armadi, divani ?

1/12/2014

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Muffa dietro mobili

UMIDITA' E MUFFA DIETRO ARREDO, MOBILI e DIVANI

In casa a volte può capitare di avere brutte sorprese...come spostare armadi, nobili o divani e scoprire che sul muro verso il quale erano appoggiati c'è dell'umidità o addirittura della muffa ! 
Ma perchè si verifica tale fenomeno? 
L'aria è in grado di contenere una determinata quantità di vapore acqueo, ma non si tratta di un valore preciso, bensì di un valore variabile al seconda della temperatura. Più l'aria è calda, più vapore acqueo può contenere. Se noi raffreddiamo dell'aria il vapore acqueo si aggregherà sempre più sino a condensare trasformandosi in gocce d'acqua. 
Il fenomeno è noto a tutti; pensate alla lattina di bibita ghiacciata, sulla quale immediatamente si forma condensa a contatto con l'aria calda estiva!  Oppure - esempio ancor più calzante - ai vetri che si appannano mentre si cucina la d'inverno: in questo caso, l'aria della casa è molto calda e umida e quando lambisce le superfici fredde dei vetri non riesce più a trattenere tutto il vapore e...condensa. Lo stesso fenomeno può avvenire su qualsiasi superficie fredda: pareti, angoli e qualsiasi punto non isolato...i famosi ponti termici! 
Se le nostre pareti non sono ben isolate e se il ricambio d'aria non è adeguato, mettere mobili, armadi o divani davanti a delle superfici già di per sé fredde può essere deleterio. Tali arredi rappresentano uno strato "isolante", generalmente infatti sono di legno e contengono vestiti, oppure sono addirittura "costruiti" con materiali isolanti, si pensi ai divani! Rappresentano quindi degli ostacoli che riducono il passaggio dell'aria calda...dietro a loro non si avrà dunque la temperatura della stanza, ma si misureranno alcuni gradi in meno... ahimè proprio a contatto con superfici fredde come quelle di un muro esterno mal isolato! In breve tempo sull'umidità che si genererà attecchirà il pulviscolo presente in ogni ambiente che genererà le future muffe. 
Vi sono alcune regole universalmente valide, come non addossare gli arredi alle pareti , ma lasciare sempre un intercapedine d'aria di almeno 5-10 cm, e aerare generosamente i locali, specie dopo aver cucinato o aver fatto la doccia...ma per il miglioramento del comfort è spesso utile intervenire direttamente sulla struttura.

Il sopralluogo di un consulente energetico permette di valutare i fenomeni e di optare per gli interventi maggiormente efficaci e risolutivi, senza disperdere tempo (e denaro) in tentativi "fai da te".

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architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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Perchè c'è umidità in casa ?

27/11/2014

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Muffe negli angoli

CASA UMIDA? COME INTERVENIRE


Su alcune superfici delle nostre case il vapore acqueo presente nell'aria interna degli ambienti può condensare inumidendo tali superfici.
La presenza di condensa superficiale è un problema di comfort e di salubrità degli ambienti: sulle superfici umide aderisce il pulviscolo presente negli ambienti che, trovando un microclima favorevole,  può causare il successivo sviluppo di batteri responsabili della crescita di muffe.

Tali fenomeni di condensa sono dovuti dal raggiungimento della temperatura di rugiada, temperatura alla quale il vapore acqueo presente in un ambiente si aggrega e condensa in corrispondenza delle superfici più fredde  (è il fenomeno che avveniva un tempo con in corrispondenza dei vetri singoli).

Le condensa può essere causata da:

-          difetti di costruzione: pareti non isolate e ponti termici irrisolti che generano zone fredde
-          difetti di gestione della casa: eccessiva umidità interna, temperatura interna troppo bassa.
-          eccessiva presenza di umidità di costruzione nelle strutture edilizie
-          concause dei difetti sopra indicati.

A seconda delle cause che hanno determinato tali fenomeni è opportuno operare in modo diverso, al fine di debellare definitivamente il problema.
Il ruolo dell' architetto consulente energetico è quello di fornire, a seguito di un sopralluogo e di un eventuale monitoraggio, delle indicazioni precise all'utente, in modo da consigliarlo sui possibili interventi, sia di carattere edilizio che di gestione della casa in modo da eliminare il problema delle muffe in modo esaustivo.
Il ruolo del consulente è quello di consigliare l'intervento migliore al minor costo, evitando di procedere per tentativi. Sovente all'arrivo del consulente gli inquilini hanno già affrontato una serie di spese (prodotti antimuffa, intonaci particolari, pitture traspiranti, deumidificatori...) che purtroppo non sempre hanno portato ai risultati sperati proprio perchè il problema non era stato analizzato a monte e non si era capita la reale causa che avevo generato i problemi di muffa.

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architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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Quanto e come aprire le finestre per arieggiare casa?

19/11/2013

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COME ARIEGGIARE CORRETTAMENTE CASA VOSTRA

Il comfort di una casa è dato anche dalla qualità della sua ariaMuffa & condense. Per mantenere un ambiente sano, privo di aria viziata e con valori di umidità ideali per evitare l'insorgere di muffe e condense, è indispensabile arieggiare bene l' edificio aprendo le finestre, oppure con sistemi di ventilazione meccanica controllata. Ma quando, quanto e come si aprono le finestre? 
In questa breve video sono presentati numerosi e semplici consigli per permettervi di avere un'elevata qualità dell'aria interna senza per questo dover vedere salire il costo delle bollette. In segreto non è infatti aprire tanto le finestre, ma aprile bene!
Problemi di muffa e di umidità
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architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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Muffe, di che è la responsabilità? Proprietario o inquilino? Lo stabiliamo con un'analisi.

11/11/2013

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MUFFE,DI CHI E' LA COLPA? IMPRESA, PROPRIETARIO O INQUILINO ?


Sovente fra impresa costruttrice ed inquilino possono nascere delle controversie relativamente alla presenza di umidità e muffa sui muri. I fenomeni di condensa si generano in presenza di un quantitativo di umidità presente nell'aria che in corrispondenza di superfici fredde passano allo stato liquido, su questa superficie umida aderiscono pulviscolo e batteri generando muffe e rendendo l'ambiente insalubre. La causa di questi fenomeni può essere causata da un cattivo isolamento della casa e dalla non risoluzione dei ponti termici che danno origine a superfici particolarmente fredde, ma anche a causa di un cattivo utilizzo dell'abitazione. Uno scarso arieggiamento e la presenza di aria particolarmente umida e/o fredda possono generare questi problemi anche in un edificio isolato a regola d'arte.
Il cattivo isolamento della casa può essere facilmente individuato attraverso termografie o l'analisi della trasmittanza della parete, a volte è invece più delicato analizzare il comportamento dell'inquilino. Esiste però uno strumento semplice che ci permette di raccogliere i dati di umidità e temperatura all'interno della casa restituendoci il quadro del reale comportamento di chi la abita. Si tratta di una chiavetta USB in grado di misurare umidità e temperatura ad intervalli regolari e per periodi medio-lunghi. In questo modo, dalla lettura dei grafici possiamo analizzare se vengono aperte le finestre e se la casa viene sufficientemente riscaldata. Per aver un report significativo l'analisi deve avere una durata di almeno una settimana, ma la scala mensile è quella idonea.

Lo studio Ahora Architettura ha acquistato e testato tale strumento, riscontrandone l'efficacia. Il test è stato condotto su una camera da letto per un periodo di tre giorni. Nel grafico della fotografia è facilmente leggibile miglioramento della qualità dell'aria a seguito dell'apertura della finestra (10 minuti con corrente d'aria) che ha permesso l'abbattimento dell'umidità in eccesso per diverse ore. Sempre dal grafico si può notare come il tasso di umidità sia cresciuto nelle ore notturne a causa della respirazione; nel giorno dove non l'abitazione non è stata arrieggiata al mattino, l'umidità ha superato il valore soglia imposto al 65% di Umidità Relativa.
La temperatura, grazie all'installazione di valvole termostatiche, è invece rimasta all'interno del range previsto (18°-22°). Tale analisi ha anche permesso di testare l'effettivo funzionamento delle valvole termostatiche impostate sui 19°C, valore rimasto pressochè costante per l'intero periodo di misurazione.

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A cosa serve la consulenza di Architetto  Consulente Energetico

architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
  
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Umidità e condense nel vano doccia, come risolverle

28/6/2013

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Isolamento interno con materiali igroscopici

COME RISOLVERE L'UMIDITA' DEL VANO DOCCIA

All'interno dell'antibagno, privo di aperture verso l'esterno e di sistemi aspiranti, è stata realizzata una doccia contestualmente alla costruzione dell'edificio.
Nonostante una buona apertura delle finestre, dopo un paio di anni sul soffitto dell'antibagno si sono presentate chiazze nere di muffa.
La causa di tale fenomeno è dovuta all'area sovrastante la doccia, difficilmente aerabile e a contatto diretto con un sottotetto freddo e non isolato.
Non potendo intervenire esternamente e con sistemi di areazione attivi, si è optato per l'utilizzo di un pannello in silicato di calcio di 3 cm.
Tale materiale, facile da lavorare e posato con semplici tasselli da cappotto, ha un'ottima capacità igroscopica. L'igroscopia permette al pannello di assorbire gradi quantità di vapore acqueo (800 litri per metro cubo) e di rilasciare tale umidità al diminuire del vapore presente negli ambienti. Vengono in questo modo scongiurati i fenomeni di condensa e di muffa, mantenendo l'ambiente sano nel tempo. Il materiale svolge anche una funzione isolante, tale prestazione diminuisce però con l'aumentare dell'acqua trattenuta.
E' indispensabile tinteggiare i pannelli con vernici altamente impermeabile al fine di non occludere i pori e permettere la traspirazione.

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RISOLUZIONE FENOMENI DI CONDENSA SU PAVIMENTO

14/5/2013

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Umidità su pavimento

RISOLVERE CONDENSA SU PAVIMENTO

In molte abitazioni si riscontrano fastidiosi problemi dovuti a fenomeni di condensa sui pavimenti.
In questi casi è fondamentale comprendere il perchè si generano tali problemi, in modo da poter individuare le soluzioni efficaci. A seconda della causa che ha portato alla condensa vi sono infatti soluzioni diverse.
A titolo di esempio in un appartamento per il quale abbiamo effettuato una consulenza, una camera da letto presentava seri problemi di umidità interna, in modo particolare nella stagione invernale si avevano vistosi fenomeni di condensa sul pavimento, in particolar modo al mattino.
A seguito di un sopralluogo si è constatato che il pavimento era in parte aggettante verso un portico esterno e che non era adeguatamente isolato, e al contempo aveva una areazione insufficiente. 
Essendo la superficie interna particolarmente fredda il vapore acqueo prodotto dalla respirazione durante la notte condensava sulle piastrelle. Per evitare tale fenomeno ed evitare l'utilizzo di deumidificatori si è scelto di realizzare un cappotto sul lato esterno del pavimento in esame.
L'assenza di materiale isolante in una soletta e il tasso di umidità eccessivo sono stati dedotti attraverso indagini non invasive condotte con apposite strumentazioni. La figura dell' architetto consulente energetico risulta in questi casi particolarmente utile per scegliere, sulla base di ipotesi verificate, l'intervento da eseguire e per stabilire, in caso di controversia, l'eventuale responsabilità dell'impresa, della proprietà o del condomino stesso.

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5 trucchi per aprire le finestre di casa in modo corretto
Perchè si genera la muffa in casa?

Il ruolo del consulente energetico: maggiori informazioni

architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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