Un appartamento degli anni '90 presentava problemi di umidità interna. Questi avevano portato a evidenti fenomeni di muffa nel vano doccia e fenomeni di condensa sul pavimento della camera da letto. Attraverso il monitoraggio dell'alloggio con un apposito strumento (termoigrometro con datalogger) sono stati individuati gli interventi risolutivi consistenti in un cappotto esterno (per i problemi di condensa a pavimento) e in un rivestimento interno in pannelli di calciosilicato per il box doccia e per le parete delle camere orientate a nord. La figura del consulente energetico permette, attraverso un analisi iniziale, di scegliere e dimensionare in modo corretto i materiali e di intervenire con il miglior rapporto costi/benefici, evitando dispendiose improvvisazioni.
In corrispondenza delle pareti esposte a nord, contro le quali è stato posto un armadio, si sono verificate delle muffe interne. L'armadio, con i suoi vestiti, rappresenta uno strato isolante che "raffredda" ulteriormente il muro già mal esposto. Se a questa situazione si aggiunge un cattivo isolamento della struttura originaria la probabilità che si verifichino muffe diviene elevata, specie in una camera da letto, dove al mattino si hanno tassi di umidità relativa piuttosto elevati. Per ovviare a tale inconveniente esistono diverse soluzioni. Nel caso in esame l'esterno dell'appartamento è rivestito con mattoni paramano a faccia vista, per cui era da escludersi la posa di un cappotto esterno. Anche internamente la posa di un cappotto termico avrebbe tolto eccessivo spazio alle stanze. Si è scelto quindi di agire principalmente sulla regolazione dell'umidità relativa e solo in modo marginale sull'isolamento delle superfici orientate a nord. Il materiale scelto è un calcio-silicato altamente igroscopico, in grado quindi di assorbire l'umidità presente sul muro impedendone la condensazione e la successiva adesione del pulviscolo che generalmente porta alla proliferazione delle muffe.
Il cappotto è infine stato trattano con una tinta a base di silicati altamente traspirante per ottimizzarne il funzionamento. L'umidità accumulata dai pannelli viene rilasciata gradualmente in presenza di aria secca all'interno dell'ambiente.
RISANAMENTO PARETI INTERNE VANO DOCCIA
Iproblemi di condensa e di muffa nei bagni sono piuttosto frequenti: l'elevato grado di umidità fa si che in corrispondenza di aree fredde nascono delle condense che con il tempo si possono trasformare in macchie di muffa. Nel caso preso in esame il solaio di un vano doccia non era isolato ed era rivolto verso un sottotetto freddo. Non potendo isolare dall'alto il sottotetto si è scelto di isolare internamente con un cappotto in pannelli di calcio-silicati. Il materiale risulta altamente igroscopico ed è in grado di trattenere l'umidità in eccesso e di rilasciarla quando l'ambiente diviene secco.
UMIDITÀ SU PAVIMENTO VERSO ESTERNO
I problemi di condensa sul pavimentoerano causati dalla superficie troppo fredda di questi poiché rivolto su un androne esterno e non isolato. Per evitare la condensazione del vapore acqueo sulle piastrelle si è scelto di aumentare la temperatura del solaio andando ad isolare esternamente l'androne attraverso l'applicazione di un cappotto esterno in polistirene. Iter progettuale seguito prima dell'inizio del cantiere: 1) Sopralluogo e analisi delle temperature interne 2)Valutazione di soluzioni di isolamento passive o dell'adozione di sistemi di ricambio d'aria attivi (ventilazione meccanica controllata) 3) Scelta degli interventi da eseguire 4) Redazione dei particolari costruttivi e schede di capitolato.