Muffe, di che è la responsabilità? Proprietario o inquilino? Lo stabiliamo con un'analisi.11/11/2013 MUFFE,DI CHI E' LA COLPA? IMPRESA, PROPRIETARIO O INQUILINO ?Sovente fra impresa costruttrice ed inquilino possono nascere delle controversie relativamente alla presenza di umidità e muffa sui muri. I fenomeni di condensa si generano in presenza di un quantitativo di umidità presente nell'aria che in corrispondenza di superfici fredde passano allo stato liquido, su questa superficie umida aderiscono pulviscolo e batteri generando muffe e rendendo l'ambiente insalubre. La causa di questi fenomeni può essere causata da un cattivo isolamento della casa e dalla non risoluzione dei ponti termici che danno origine a superfici particolarmente fredde, ma anche a causa di un cattivo utilizzo dell'abitazione. Uno scarso arieggiamento e la presenza di aria particolarmente umida e/o fredda possono generare questi problemi anche in un edificio isolato a regola d'arte. Il cattivo isolamento della casa può essere facilmente individuato attraverso termografie o l'analisi della trasmittanza della parete, a volte è invece più delicato analizzare il comportamento dell'inquilino. Esiste però uno strumento semplice che ci permette di raccogliere i dati di umidità e temperatura all'interno della casa restituendoci il quadro del reale comportamento di chi la abita. Si tratta di una chiavetta USB in grado di misurare umidità e temperatura ad intervalli regolari e per periodi medio-lunghi. In questo modo, dalla lettura dei grafici possiamo analizzare se vengono aperte le finestre e se la casa viene sufficientemente riscaldata. Per aver un report significativo l'analisi deve avere una durata di almeno una settimana, ma la scala mensile è quella idonea. Lo studio Ahora Architettura ha acquistato e testato tale strumento, riscontrandone l'efficacia. Il test è stato condotto su una camera da letto per un periodo di tre giorni. Nel grafico della fotografia è facilmente leggibile miglioramento della qualità dell'aria a seguito dell'apertura della finestra (10 minuti con corrente d'aria) che ha permesso l'abbattimento dell'umidità in eccesso per diverse ore. Sempre dal grafico si può notare come il tasso di umidità sia cresciuto nelle ore notturne a causa della respirazione; nel giorno dove non l'abitazione non è stata arrieggiata al mattino, l'umidità ha superato il valore soglia imposto al 65% di Umidità Relativa. La temperatura, grazie all'installazione di valvole termostatiche, è invece rimasta all'interno del range previsto (18°-22°). Tale analisi ha anche permesso di testare l'effettivo funzionamento delle valvole termostatiche impostate sui 19°C, valore rimasto pressochè costante per l'intero periodo di misurazione. Contattaci per avere maggiori informazioni A cosa serve la consulenza di Architetto Consulente Energetico architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima AHORA Architettura: progettiamo sostenibile perchè pensiamo sostenibile.
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