RISPARMIO IN CASA: AFFIDATI A UN CONSULENTE ENERGETICO
Tutti vorremmo una risposta chiara e precisa, un elenco delle cose da fare con indicati i costi e i benefici. Ogni casa però è un caso a sé e non è possibile fornire soluzioni preconfezionate e universali.
Sovente chi acquista casa o decide di intraprendere dei lavori di ristrutturazione e isolamento si affida al sentito dire e/o all'opinione di amici, parenti, impresari e chi più ne ha più ne metta. Oppure si lascia sedurre dalle pubblicità di serramenti e di soluzioni impiantistiche (caldaie, pompe di calore, bio camini...) La fisica tecnica degli edifici non è però una materia semplice e il suo studio richiede tempo e professionalità a causa delle elevate variabili che compongono il problema. Lostudio Ahora Architettura offre servizi di consulenza mirati in grado di guidarvi nei vostri futuri investimenti in modo sicuro e professionale. Attraverso un semplice sopralluogo dell'edificio , sovente si ottengo già le informazioni necessarie per fornirvi un quadro degli interventi da eseguirsi. Il costo della consulenza è contenuto, specie se raffrontato ai costi dell'edilizia. Sovente capita infatti di vedere interventi totalmente inutili che però sono costati diversi migliaia di euro al cliente! Se il caso è particolarmente complesso, o se il cliente desidera ottenere una valutazione maggiormente accurata e analitica dell'edificio, vi verrà fornito un preventivo gratuito per procedere a una più accurata Diagnosi energetica. Tale calcolo vi fornirà un classifica degli interventi da eseguirsi in ordine di importanza con una stima dei loro costi di realizzazione, dei tempi di ritorno dell'investimento, i risparmi economici ottenibili e i kg di riduzione nelle emissioni di CO2 della vostra casa. Lo studio Ahora architettura offre anche un servizio di consulenza per la risoluzione dei problemi di muffa, umidità e condensa. Contattaci per avere maggiori informazioni e un preventivo dei costi e scopri anche i nostri servizi di consulenza online architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
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5 CONSIGLI PER RAFFRESCARE LA CASA SENZA CONDIZIONATORE E PROTEGGERSI DAL CALDO
Tempo di estate, tempo di gran caldo in casa. A volte insopportabile, che non lascia respirare e non fa dormire.
Ma come è possibile proteggersi dal caldo in casa ? Certamente con l'utilizzo del condizionatore, ma attenzione agli effetti collaterali: malanni, maggiori consumi energetici, inquinamento dell'ambiente e, non ultimo, scarsa qualità dell'aria respirata in casa alla mancata apertura delle finestre! Come possiamo prevenire o attenuare il caldo delle nostre case in modo efficace?
Contattaci per avere maggiori informazioni! architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima CHE COS'E' UN VETRO BASSO EMISSIVO?
Negli ultimi anni, la tecnologia utilizzata nella costruzione dei serramenti e in particolare dell’elemento vetrato ha portato a prodotti molto performanti sia dal punto di vista acustico che termico.
Il passaggio dal vetro semplice alla vetrocamera è stato sicuramente il primo grande passo verso i serramenti ad alte prestazioni isolanti ma altrettanto fondamentale è stata l’introduzione dei trattamenti basso emissivi che hanno permesso di arrivare fino al punto di raddoppiare le prestazioni termoisolanti rispetto ad un analogo vetro non trattato.
I vetri basso emissivi o Low-E presentano un cristallo arricchito con un speciale processo di lavorazione in cui vengono inseriti alcuni strati di ossidi metallici di deposito o “coating” permettendo all’elemento trasparente di riflettere gran parte delle onde elettromagnetiche nel campo dell’infrarosso, quelle con lunghezza d’onda elevata e bassa frequenza, tipicamente provenienti da locali riscaldati interni riducendo quindi la loro dispersione. Si crea quindi all'interno dell'abitazione una sorta di effetto serra, in questo caso estremamente positivo, per il contenimento dei consumi energetici.
Il trattamento è sempre posto in corrispondenza delle facce interne dei vetri e ve ne sono di due tipologie differenti. 1) La prima è la CVD o Chemical Vapor Deposition che avviene durante la produzione del vetro piano e produce un vetro di grande durata, bassa manutenzione e alta resa, vengono chiamati vetri "hard coating". 2) L'altro processo per ottenere vetri basso emissivi è il MSVD, Magnetron Sputtering Vacuum Deposition, noto anche come "sputtering", è un processo sofisticato che permette la stesura sottovuoto di un sottile strato metallico o ceramico sul foglio di vetro. Questi vetri detti anche "soft coating" sono realizzati in impianti separati rispetto agli "hard coating" e richiedono un dispendio di energia fino a tre volte maggiore, sono più delicati e facilmente graffiabili, però hanno migliori caratteristiche di isolamento e trasmissività. Il principale limite dei vetri basso emissivi è l’irraggiamento solare estivo perché a determinate latitudini grandi superfici vetrate possono causare il surriscaldamento dell’edificio. Questo problema viene in parte risolto con i vetri a controllo solare cioè vetri che controllano la percentuale di energia solare che attraversa il vetro in rapporto a quella incidente ma che limita l’immissione di calore anche d’inverno. Più semplicemente si procede schermando gli infissi con sistemi esterni (ante, tapparelle, raffstore...), oppure ombreggiandoli (balconi, frangisole, alberi..) Lo studio AHORA Architettura, si occupa della consulenza per la scelta dei sistemi vetrati idonei all'efficentamento degli edifici attraverso studi solari e modelli di calcolo in grado di comprendere le future dispersioni dell'abitazione e la qualità dell'illuminazione naturale interna. Scopri i nostri servizi > Contattaci per una consulenza > architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima SOLUZIONI PER IMPERMEABILIZZARE UN MURO CONTROTERRA
L’umidità è un problema che spesso si può trovare in molti spazi interrati.
L’individuazione dell’origine del problema è assai difficile e solo in alcuni casi può essere imputata allo strato di terreno perimetrale che, a contatto del muro, può rilasciare per spinta o risalita l’acqua. Il caso è quello di uno stabile a Milano in muratura intonacata con, lungo tutto il perimetro, evidenti fenomeni di degrado che hanno portato a distacchi puntuali d’intonaco in parte da imputarsi all’umidità di risalita e in parte all’umidità di spinta del terreno. In una porzione, quella corrispondente all’angolo nord-est i distacchi sono particolarmente evidenti a causa di un isolamento parziale in polistirolo che porta umidità interstiziale tra parete e isolante. Con queste informazioni si è deciso di intervenire utilizzando un prodotto impermeabilizzante osmotico a spianta attiva e passiva. Questa malta ha la caratteristica di agire con una pressione dell’acqua a spinta in modo da dover intervenire unicamente dall’interno in modo pratico e veloce. L’intervento si è articolato con una prima fase di pulizia del muro in modo da rimuovere lo strato di intonaco e di lavaggio con acqua in modo da eliminare i sali. Si è andati poi a posare uno strato di intonaco cementizio di rinzaffo con un’elevata resistenza dato che dovrà reggere gli stati successivi. La malta che costituirà lo strato seguente rappresenta l’elemento impermeabilizzante della muratura e necessita di un’attenzione in messa in opera particolare vicino a davanzali e finestre. Successivamente si posa uno strato di termointonaco igroscopico che aiuterà a regolare l’umidità interna dell’ambiente L’intervento si conclude con l’applicazione di vernici altamente traspiranti in modo da non ridurre i vantaggi portati dal termointonaco. L’ambiente comunque necessiterà di attenzioni per quanto riguarda l’umidità interna in modo da avere preferibilmente circa 20°C con un tasso di umidità relativo inferiore al 60%. Scopri il progetto e le fasi di cantiere Contattaci per maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima CASACLIMA E ANTISISMICA IN PROVINCIA DI TORINOSpesso, nei lavori di ristrutturazione, si crede complicato conciliare alte prestazioni energetiche e le vigenti norme antisismiche in prevenzione dei terremoti. Questo però è falso. Esempio è la Casa Clima R di Bussoleno, in provincia di Torino. La situazione iniziale era quella di un edificio originario degli anni ’50 abbandono da alcuni anni con una tipica planimetria a L ospitante locali con destinazione agricola e residenziale. L’immobile era privo di fondamenta, i muri in pietra portante poggiano direttamente sul terreno con un interro di circa due metri. L’edificio è infatti realizzato in muratura portante in pietra composta da muri perimetrali e muri di spiana con uno spessore di circa 65 cm intonacati internamente ed esternamente. Il progetto architettonico prevede la creazione di 4 unità immobiliari. Dal punto di vista strutturale si è andati ad operare sulle fondamenta rinforzandole attraverso l’inserimento di due cordoli in calcestruzzo armato internamente e esternamente al muro esistente, si è poi andati ad unire i due cordoli mediante delle barre filettate in acciaio che attraversano la muratura esistente. I muri perimetrali sono successivamente stati connessi grazie a dei solai armati mediante dei tiranti e delle rete elettrosaldate poste nel massetto che sormonta l’intercapedine ventilata realizzata mediante igloo. Per sorreggere il carico della copertura gravante sul colmo, è stato necessario aggiungere un pilastro in acciaio ancorato a terra mediante una fondazione in calcestruzzo armato a plinto. Tutti i solai sono stati rinforzati attraverso l’inserimento di un solaio collaborante. Questa tipologia di intervento prevede la foratura della parte superiore del solaio esistente -seguendo un reticolo - l’inserimento di aggrappi metallici resinati alla soletta e successivamente saldati a una rete metallica posta superiormente e affogata in un getto di calcestruzzo. Puntualmente sono state inserite delle barre filettate che attraversano l’intero solaio sino ad uscire all’ esterno dei muri perimetrali dove sono fissate mediante delle chiavi. In questo modo i muri risultano maggiormente connessi e si evitano fenomeni di spanciamento. Si è inoltre realizzata una gabbia in acciaio per rendere solidale la muratura. Per fare ciò si sono create delle tracce nella muratura per far passare dei tondini sia all’ interno che all’ esterno dei muri, per poi connetterli fra loro. La gabbia prevede la posa di barre sia in senso verticale che orizzontale sull’ intero perimetro dell’immobile. In copertura si è realizzato un cordolo antisismico perimetrale in piastre di acciaio con spessore 2 cm sulle quali si andrà a posizionare una profilato in acciaio (IPE) da 24 cm. Per ciò che concerne la riqualificazione energetica l’edificio è in fase di certificazione CasaClima R, l’energia solare provvederà all’ intero fabbisogno di energia dell’immobile, sia per ciò che attiene i consumi elettrici, sia per quelli termici. Gli interventi di isolamento sono stati valutati attraverso uno studio preliminare denominato diagnosi energetica. L’intensa sinergia tra queste due componenti, riqualificazione energetica e struttura antisismica, determina la realizzazione di un edificio sano e confortevole oltre che energeticamente performante e adeguato alla prevenzione dei terremoti. Il progetto antisismico è stato curato dall'arch. BARATTA Maurizio di Almese Il progetto architettonico e CasaClima sono stati realizzati dallo studio AHORA Architettura Scopri il progetto e le fasi di cantiere: Casa Clima R a Bussoleno: riqualificazione energetica globale Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima COMFORT SENZA EMISSIONI? CASACLIMA R A BUSSOLENO
Oggi, con le nuove conoscenze tecniche e impiantistiche, è possibile realizzare, attraverso una ristrutturazione edilizia, un’abitazione a zero emissioni di CO2 senza inquinare l’ambiente per fornire calore e comfort ai propri inquilini.
Sembra un’ipotesi, ma è quello che sta accadendo con la realizzazione della Casa Clima R di Bussoleno, in provincia di Torino. La situazione di partenza era un vecchio edificio abbandonato degli anni ’50, frequente presenza che abbonda nelle nostre campagne; con una forma planimetrica ad “L” ospitava locali adibiti a residenza affiancati ad altri a destinazione agricola: una stalla e un fienile. Il progetto architettonico prevede la creazione di quattro unità immobiliari, tutte aventi una propria caratteristica distintiva, ispirata all’anima agricola originaria del fabbricato. I materiali, l'orientamento e il particolare tetto in legno creano gli spunti per molte idee di progetto, come le ampie vetrate a Sud che affacciano sul gruppo montuoso dell’ Orsiera Rocciavrè e che contemporaneamente, grazie alla propria esposizione, permettono di creare ambienti in cui la luce solare sia predominante e protagonista. Gli interni degli alloggi si articolano tra scale a chioccola, abbaini, soppalchi, viste mozzafiato, il tutto senza rinunciare alla privacy degli spazi. Gli esterni sono resi ben riconoscibili dalla nuova struttura in legno, elemento predominante del progetto, questa ha il ruolo di sostenere il tetto, reso particolarmente sporgente nel fronte sud per garantire un adeguato ombreggiamento delle vetrate. L’obiettivo principale dell’intervento è quello di creare degli appartamenti sani e confortevoli, con una particolare attenzione al superamento delle barriere architettoniche. Il comfort interno è garantito da temperature interne costanti in tutte le stanze e su tutte le superfici, calcolate in modo approfondito già in fase di progetto. Ogni ponte termico è stato pensato e risolto al fine di attenuare le dispersioni ed escludere la formazione di muffe e condense. L’aria interna, grazie al sistema di ventilazione meccanica controllata sarà rigenerata e filtrata in continuo, creando un ambiente interno privo di inquinanti e con valori ottimali di anidride carbonica e di umidità. I materiali isolanti scelti sono completamente riciclabili (come la fibra di legno dell’isolamento del tetto) o riciclati (come la lana di roccia utilizzata per il cappotto composta in gran parte da vetro di scarto). L’edificio è alimentato dal sole. L’energia solare è infatti trasformata dai pannelli fotovoltaici in energia elettrica in grado a sua volta di alimentare una pompa di calore geotermica in grado di fornire l’energia termica per il riscaldamento. Non vi sono quindi combustibili di alcuna natura. Questi sono gli ingredienti principali della Casa Clima R di Bussoleno. Scopri il progetto e le fasi di cantiere: Casa Clima R a Bussoleno: riqualificazione energetica globale Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima QUANTO COSTA UNA DIAGNOSI ENERGETICANon è possibile stabilire il costo di una diagnosi energetica senza conoscere l'immobile per la quale viene richiesta. I prezzi possono variare di molto a seconda dell'ubicazione, delle dimensioni, del numero di interventi da esaminare e della destinazione d'uso del fabbricato. Indicativamente il costo per una buona diagnosi energetica su un villino isolato composto da due unità immobiliari con destinazione residenziale può variare dai 600 ai 1200 Euro. La differenza di costo è data dalla presenza o meno di documentazione (planimetrie e relazioni energetiche) e dalla tipologia costruttiva dell'immobile e dal suo sistema impiantistico. Per ciò che concerne i condomini generalmente viene proposto un costo ad appartamento da moltiplicarsi poi per il numero di unità immobiliari presenti. Il costo si attesta generalmente sui 100 Euro ad appartamento, ma può diminuire anche significativamente se il condominio è particolarmente grande e/o se la tipologia degli appartamenti è molto simile. Sul costo della diagnosi incide anche il numero di scenari valutati (generalmente le nostre diagnosi si concretizzano in 5-6 tipologie di interventi). Edifici non residenziali e/o immobili frequentati in modo non continuativo necessitano poi di un livello di approfondimento maggiore. E' pertanto fondamentale richiedere un preventivo al professionista incaricato, il quale potrà fornire una stima solo a seguito di un sopralluogo effettuato presso lo stabile. Il costo della diagnosi si ripaga: sempre. La spesa professionale, seppur importante, è decisamente limitata rispetto agli interventi edilizi e/o impiantistici che si affronteranno e permette di: - ottimizzare al massimo il proprio budget di spesa, evitando investimenti onerosi e realmente poco vantaggiosi. - essere guidati da un consulente energetico qualificato, e non da pareri ed impressioni generiche - ottenere risparmi economici reali ed immediati grazie alla riduzione dei consumi dell'edificio - scegliere gli interventi anche in funzioni delle agevolazioni statali più vantaggiose (detrazioni fiscali, conto termico) - ottenere una valutazione economica dei diversi interventi proposti, in modo da renderli confrontabile con il proprio budget. Inoltre, la spesa professionale risulta detraibile ai fini fiscali nel caso in cui uno degli interventi dovesse essere concretamente realizzato (spese professionali per opere di riqualificazione energetica). La diagnosi energetica ha validità nel tempo, i risultati presentati sono utili a prescindere da quando si vorrà/potrà intervenire. Maggiori dettagli: Come si realizza una diagnosi energetica? Sestriere, diagnosi e riqualificazione energetica globale di edificio pubblico Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima LA BUROCRAZIA CI PORTA ALLA MEDIOCRITA'
Se siete architetti ed amate la progettazione che sperimenta e ricerca; se credete nella capacità di rinnovamento dell'esistente e pensate che davvero la bellezza salverà il mondo...dovrete lottare e molto.
Sapete perchè? Tratto da un regolamento edilizio della Valle di Susa (per qualsiasi immobile, anche fuori dal centro storico)... " 3. Sono comunque vietati i colori forti, brillanti, ecc." e sapete chi lo deciderà? " 2. La scelta del colore dovrà essere concordata con l’Ufficio Tecnico che, in assenza di vincoli specifici, farà ripristinare le coloriture originarie salvo lievi modifiche che si renderanno necessarie." Sovente (non sempre) chi prende queste decisioni non ha mai studiato storia dell'arte o dell'architettura, nè conosce l'architettura contemporanea (che anzi a volte disprezza palesemente, per puro luogo comune). Nè sa elencare 5 architetti viventi di una certa importanza (escluso Renzo Piano che viene citato come un mantra, senza però conoscerne le opere). E' come se un qualsiasi cittadiino si ergesse a critico d'arte e decidesse cosa esporre e cosa no in una mostra, senza però conoscere nemmeno il nome di un pittore e senza avere il minimo interesse per il settore. (sapete quelle osservazioni profonde del tipo "Picasso disegna storto, a me non piace" ) Il problema è che - anche a causa di tanti obbrobri fatti da tanti progettisti (architetti, ma soprattutto geometri, non se la prenda a male Celentano!) per mera speculazione negli anni passati - oggi, per paura e pigrazia, si proibisce tutto, imponendo -per legge- la mediocrità. Oggi come ieri però, chi ha passione e vuole creare qualcosa di buono viene bersagliato, mentre chi sforna edilizia ordinaria e stantia procede...senza recar fastidio alcuno e popolando le province del nostro Paese di banalità; Paese che deve il suo prestigio internazionale in gran parte alla bellezza dei suoi edifici (tutti costruiti nei secoli passati). Esistono però alcuni tecnici lungimiranti e preparati, a loro tutta la mia stima. DESIGN, UNA SCALA PER ARMADIO
La scarsa disponibilità di spazio all'interno della camera da letto rendeva complicato l' accesso al soppalco. Se si fosse realizzata una scala ordinaria non si avrebbe infatti più avuto alcuno spazio per la collocazione degli armadi. E' stata proprio questa situazione di partenza svantaggiosa a suggerire di realizzare la scala e l'armadio congiuntamente, come un unico elemento di arredo. La scala è stata progettata come se fosse un armadio in legno, ma nella sua parte superiore si è provveduto a sagomare le alzate e le pedate della scala: particolare attenzione è stata posta nel calcolo della struttura portante che doveva essere in grado di distribuire i carico in modo da poter sopportare il peso di una persona senza creare eccessive tensioni nel mobile.
Le pedate sono realizzate in legno duro (a differenza del corpo principale che è in legno tenero) e sono incollate sulla struttura principale in modo da facilitarne una futura sostituzione. Sempre per esigenze di spazio la prima rampa è stata pensata a scomparsa, come una componenente ripiegabile che una volta chiusa rientrasse nella larghezza dell'armadio. In questo modo si può godere di una maggiore vivibilità nella stanza e - solo all'occorrenza- si avrà l'intero ingombro della scala. L'arredo è stato disegnato dallo studio Ahora Architettura (arch. Bergamo e arch. Bruno) ed è stata realizzata dalla Falegnameria Albano Bessone di Almese (TO). Maggiori dettagli: Una scala a scomparsa in alta valle Susa architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima SESTRIERE-TORINO-RIDURRE DEL 70% I CONSUMI
È possibile conciliare le tipologie ed i materiali costruttivi dell'architettura alpina con le moderne esigenze di efficienza energetica?
La risposta è sì, si può fare bene e senza alcun rischio di limitare la bontà e la durabilità degli interventi. Ciò che è fondamentale è una progettazione accurata basata su una diagnosi energetica preliminare ed una posa a regola d'arte. Nel video un esempio concreto: un intervento di riqualificazione globale nel Comune di Sestriere (il municipio più freddo d'Italia) che ha portato alla riduzione del 70% dei consumi. Il cappotto esterno è stato rivestito in parte in pietra ed in parte in doghe in legno per utilizzare i materiali prevalenti della tipologia costruttiva locale. L'intervento ha coinvolto anche l'isolamento del solaio verso il sottotetto, la sostituazione degli infissi e la posa di un sistema di ventilazione meccanica controllata. Guarda il progetto: Sestriere, riqualificazione energetica globale di edificio pubblico Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima |
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