CHE COS'E' UN VETRO BASSO EMISSIVO?
Negli ultimi anni, la tecnologia utilizzata nella costruzione dei serramenti e in particolare dell’elemento vetrato ha portato a prodotti molto performanti sia dal punto di vista acustico che termico.
Il passaggio dal vetro semplice alla vetrocamera è stato sicuramente il primo grande passo verso i serramenti ad alte prestazioni isolanti ma altrettanto fondamentale è stata l’introduzione dei trattamenti basso emissivi che hanno permesso di arrivare fino al punto di raddoppiare le prestazioni termoisolanti rispetto ad un analogo vetro non trattato.
I vetri basso emissivi o Low-E presentano un cristallo arricchito con un speciale processo di lavorazione in cui vengono inseriti alcuni strati di ossidi metallici di deposito o “coating” permettendo all’elemento trasparente di riflettere gran parte delle onde elettromagnetiche nel campo dell’infrarosso, quelle con lunghezza d’onda elevata e bassa frequenza, tipicamente provenienti da locali riscaldati interni riducendo quindi la loro dispersione. Si crea quindi all'interno dell'abitazione una sorta di effetto serra, in questo caso estremamente positivo, per il contenimento dei consumi energetici.
Il trattamento è sempre posto in corrispondenza delle facce interne dei vetri e ve ne sono di due tipologie differenti. 1) La prima è la CVD o Chemical Vapor Deposition che avviene durante la produzione del vetro piano e produce un vetro di grande durata, bassa manutenzione e alta resa, vengono chiamati vetri "hard coating". 2) L'altro processo per ottenere vetri basso emissivi è il MSVD, Magnetron Sputtering Vacuum Deposition, noto anche come "sputtering", è un processo sofisticato che permette la stesura sottovuoto di un sottile strato metallico o ceramico sul foglio di vetro. Questi vetri detti anche "soft coating" sono realizzati in impianti separati rispetto agli "hard coating" e richiedono un dispendio di energia fino a tre volte maggiore, sono più delicati e facilmente graffiabili, però hanno migliori caratteristiche di isolamento e trasmissività. Il principale limite dei vetri basso emissivi è l’irraggiamento solare estivo perché a determinate latitudini grandi superfici vetrate possono causare il surriscaldamento dell’edificio. Questo problema viene in parte risolto con i vetri a controllo solare cioè vetri che controllano la percentuale di energia solare che attraversa il vetro in rapporto a quella incidente ma che limita l’immissione di calore anche d’inverno. Più semplicemente si procede schermando gli infissi con sistemi esterni (ante, tapparelle, raffstore...), oppure ombreggiandoli (balconi, frangisole, alberi..) Lo studio AHORA Architettura, si occupa della consulenza per la scelta dei sistemi vetrati idonei all'efficentamento degli edifici attraverso studi solari e modelli di calcolo in grado di comprendere le future dispersioni dell'abitazione e la qualità dell'illuminazione naturale interna. Scopri i nostri servizi > Contattaci per una consulenza > architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima AHORA Architettura: progettiamo sostenibile perchè pensiamo sostenibile.
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