Isolamento capannoni industriali con pannelli in lana di roccia e lamiere riflettenti
L'intervento di riqualificazione energetica è rientrato nelle opere agevolate della Finanziaria 2007. La posa di pannelli in lana di roccia ad alta densità sormontata da una lamiera zincata di colore bianco, in sostituzione dell'originale impermeabilizzazione in bitume nero, ha permesso la riduzione dei consumi energetici del capannone industriale da coibentare.
L'intervento è stato realizzato nell'autunno 2013, l'obiettivo della proprietà era quello di isolare termicamente due capannoni industriali usufruendo della detrazione fiscale del 65%. In fase di progettazione è emersa però la necessità di optare per un intervento che consentisse anche l'isolamento dal caldo estivo. Durante la stagione invernale parte degli apporti termici è infatti garantita dai macchinari interni allo stabilimento, tale vantaggio si trasforma in un problema durante il periodo caldo poiché è particolarmente difficile smaltire il calore in eccesso. Per questa ragione, negli anni passati, si sono installati deiclimatizzatori per migliorare il comfort interno della fabbrica, tale soluzione comporta però un aumento dei costi di gestione, aumento facilmente riscontrabile dall'analisi delle bollette per l'energia elettrica.
OPERE DI ISOLAMENTO
La scelta dei materiali isolanti e delle tecnologia costruttive è in questi casi fondamentale, non è detto infatti che un buon isolante termico per la stagione invernale lo sia anche per la stagione estiva. Tecnicamente se per l'inverno il dato fondamentale è la conducibilità del materiale per il periodo estivo entrano in gioco altri parametri come il calore specifico e la densità. In estate le escursioni termiche sono elevate e in alcune ore del giorno sulle coperture si possono superare i 70 °C, per evitare che questa onda termica entri all'interno delle strutture è di importanza prioritaria aumentare i tempi di sfasamento (le ore impiegate dal calore per attraversare la struttura) e lo smorzamento della stratigrafia (la capacità di attenuare l'onda termica). Generalmente i materiali ad alta densità e con buon calore specifico assolvono a tali requisiti, si pensi alla sensazione di freschezza che si ha entrando in una casa con la muratura portante in pietra in un pomeriggio di agosto.
I due capannoni avevano l'uno una copertura curva e l'altro una copertura piana e una struttura portante in latero-cemento impermeabilizzata con bitume. La colorazione nera del bitume rappresenta un'altra concausa al surriscaldamento: i colori scuri favoriscono infatti l'assorbimento dell'energia termica e riducono la percentuale di energia riflessa contribuendo in modo considerevole a innalzare la temperatura della stratigrafia e dell'ambiente interno.
In fase di progetto si è optato per isolare i tetti dei capannoni con dei pannelli di lana di roccia ad alta densità (100kg/mc) sormontati da un telo traspirante nastrato per impedire fenomeni di condensa interstiziale. Nel capannone con copertura curva fra una striscia di pannelli e l'altra sono stati posti dei listelli porta isolante in pino, mentre nella copertura del tetto piano i pannelli sono stati semplicemente appoggiati realizzando un doppio strato (8+8 cm.) con la posa incrociata. Sopra tale struttura si è creato un tetto ventilato mediante l'orditura dei listelli porta lamiera. Per il tetto piano si sono posate delle capriate metalliche al fine di realizzare due falde inclinate per migliorare lo smaltimento delle acque meteorologiche. Il tetto ventilato sfrutta la caratteristica dell'aria calda di essere maggiormente leggera, in questo modo si crea un ricircolo d'aria continuo poiché se dal colmo (ventilato e a tenuta all'acqua) fuoriesce l'aria più calda, dai faldali entra aria esterna con temperatura ambiente, in questo modo si evita la creazione di zone d'aria calda. La copertura esterna è in lamiera grecata, di colore bianco. La scelta del colore è un'attenzione fondamentale e a bassissimo costo, semplicemente variando l'aspetto della superficie e passando dal nero dal bitume al bianco della lamiera vengono riflessi più del 50% dei raggi infrarossi. Una soluzione da sempre adottata nelle costruzioni tradizionali dell'area mediterranea, ma dimenticata negli ultimi anni e che permetterebbe, specialmente nelle aree urbana, il generarsi di isole di calore.
ISOLAMENTO TETTO CURVO
ISOLAMENTO CAPANNONE PIANO E POSA CAPRIATE
La posa delle capriate metalliche direttamente sulla copertura in laterizio avrebbe generato un ponte termico considerevole che probabilmente avrebbe generato dellacondensa superficiale all'interno della struttura, oltre a incrementare le dispersioni. Per evitare questo inconveniente le capriate poggiano su una piattaforma separata dalla soletta mediante un pannello isolante in fibra di legno mineralizzata.
FINE LAVORI
Al termine del progetto sono stati installati dei paraneve, se prima questi non erano necessari, poiché la neve scioglieva rapidamente a contatto con la soletta "calda", ora grazie all'isolamento e al tetto ventilato questa si scioglierà a seconda solamente del clima esterno e tenderà quindi ad accumularsi maggiormente.