Isolamento termico dello spogliatoio del campo da calcio - parrocchia di Villar Dora.
Il progetto ha previsto lo studio dell'isolamento termicodei nuovi locali adibiti a spogliatoio del campo di calcetto parrocchiale. All'interno del progetto sono state riproposte numerose soluzioni già adottate per la vicina CasaClima di Almese.
realizzazione: 2014
ubicazione: Villar Dora - Torino
progettista: geom. Condò Giovanni
ISOLAMENTO SOTTOFONDAZIONE
L'isolamento sottofondazioneè stato realizzato con pannelli in polistirene ad alta densità. Il materiale isolante è stato posato su un getto di magrone e separati da questi mediante un telo di polietile con funzione di barriera al vapore e barriera al gas radon. Successivamente è stata realizzata la platea di fondazione. La soluzione costruttiva offre grandi vantaggi poiché limita la presenza di ponti termici e migliora il comportamento sismico della struttura.
TAGLIO TERMICO PRIMO CORSO MATTONI
L'isolamento in intercapedine, fra due muri in mattoni forati, è ancora oggi la tecnologia più adottata dalla maggioranza delle imprese edili. Tale sistema costruttivo necessita di uno studio particolarmente approfondito deiponti termici, poiché - rispetto al cappotto - vi sono alcuni nodi irrisolti come ad esempio l'attacco a terra della muratura. Nel caso in esame il primo corso di mattoni del muro verso l'esterno è stato realizzato in blocchi di calcestruzzo alveolato altamente isolanti in modo da ridurre il più possibile le dispersioni creando una continuità fra i pannelli di polistirene posti all'interno dell'intercapedine e i futuri pannelli di XPS che verranno posti orizzontalmente lungo il marciapiede esterno. (l'edificio è isolato in sottofondazione, la platea risulta così essere completamente rivestita di materiale isolante). Particolare attenzione va inoltre posta all'isolamento dei pilastri, in questo caso rivestiti da pannelli in poliuretano (maggior potere isolante rispetto al polistirene) di 5 cm.
ISOLAMENTO IN INTERCAPEDINE
La scelta di unisolamento in intercapedine impone un'attenzione particolare alla risoluzione dei diversi ponti termici che la geometria e la struttura dell'edifico creano. Pilastri, travi, cavedi e fori dei serramenti diventano punti delicati, che necessitano di un apposito studio progettuale e di una attenta direzione dei lavori. La scelta e il dimensionamento del materiale isolante sono regolate dal comportamento di questi rispetto a eventuali fenomeni di condensa interstiziale (fra uno strato e l'altro della stratigrafia del muro). Tale fenomeno è assolutamente da evitare poiché peggiora le prestazioni termiche dell'edificio e crea negli anni il deterioramento dei materiali e problemi di igiene legati a eventuali muffe. Nel progetto sono stati inseriti pannelli da 12 cm di polistirene EPS additivato con grafite. I pannelli sono posati a secco in perfetta aderenza fra loro, se si verificano fughe, anche minime, prive di materiale è necessario colmarle con apposite schiume poliuretaniche elastiche. I pilastri e le travi portanti sono state rivestite con lastre di 5 cm. di poliuretano, riducendo così di molto l'incidenza del ponte termico.
ISOLAMENTO, TETTO VENTILATO E ATTENUAZIONE DEI PONTI TERMICI
Il tetto in legno è stato isolato in lastre di polistirene grigio. Tale materiale ha un ottimo comportamento per ciò che concerne l'isolamento invernale e un eccellente rapporto costo/benefici. Purtroppo risulta essere poco incisivo nella stagione estiva, per ovviare a fenomeni di surriscaldamento si è realizzato un tetto ventilato per creare un flusso d'aria fra il materiale isolante ed il manto di copertura.
POSA CONTROTELAI E TAGLIO TERMICO DAVANZALI
Un buon infisso, se non accompagnato da una corretta posa, non è un requisito necessario per abbattere le dispersioni termiche. Il nodo delicato è rappresentato dal controtelaio e dai ponti termici che si possono verificare attorno a questi. Sino a pochi anni fa era ordinario realizzare spallette in mattoni senza soluzione di continuità o vedere davanzali e soglie passanti. Tali metodi costruttivi vanificavano in gran parte le prestazioni degli infissi e rappresentavano dei veri e propri "buchi" nella pelle dell'edificio. Attorno al perimetro di posa del contro telaio ligneo (e quindi debolmente disperdente), si trova un riquadro di materiale isolante continuo a garanzia della corretta risoluzione del nodo infisso-contro telaio- muro. Davanzali e soglie sono separate da uno strato di 5 cm di XPS (polistirene ad alta densità) direttamente posto in contatto con l'isolamento in intercapedine della muratura.