Isolamento verso sottotetto non riscaldato con feltri in lana di vetro
Isolare la soletta del sottotetto, specie se non abitabile, rappresenta sovente una soluzione particolarmente efficiente e dal basso costo iniziale. Nell'intervento presentato la riqualificazione energetica ha portato ad una riduzione dei consumi del 35% e ha goduto degli incentivi statali previsti per le opere di contenimento dei consumi.
realizzazione: 2013
ubicazione: Caprie - Torino
STATO DI FATTO
L'edificio residenziale ha una struttura portante in muratura portante realizzata in pietra. L'appartamento ubicato al primo piano aveva forti dispersioni verso il sottotetto non riscaldato. Usufruendo delle detrazioni fiscali del 65% si è scelto di provvedere all'isolamento della soletta a contatto con l'ambiente riscaldato mediante la posa di 3 materassini in lana di vetro per uno spessore totale di 15 cm sul lato freddo verso il sottotetto. La scelta di tale materiale è stata dettata dalla sua facilità di posa anche in un ambiente non regolare e dal non utilizzo futuro del sottotetto che non prevede carichi futuri che potrebbero danneggiare o lacerare i rotoli a bassa densità.
PROGETTO E ISOLAMENTO PONTI TERMICI
Isolare la soletta non è però un intervento sufficiente. All'interno del sottotetto sono presenti pilastri e muri di spina in muratura portante aventi una forte conduttività. Questi rappresentano dei ponti termici considerevoli e vanno risolti o perlomeno attenuati. Nel progetto in esame si è optato per un rivestimento verticale di circa 60 cm di pilastri e murature, al fine di allungare il flusso termico e affievolire così l'incidenza del ponte termico. Nelle analisi termografiche condotte in fase progettuale si può apprezzare il miglioramento ottenuto grazie a tale soluzione: il punto più freddo, posto all'incrocio fra soletta e muro di spina, passa da una temperatura di circa 13°C ad una temperatura di circa 17,3°C. Ciò significa che ad una temperatura interna di 20°C e con un umidità del 65% con la soluzione adottata non si avranno fenomeni di condensa e muffa...mentre senza tale intervento gli spigoli a 13°C avrebbero portato alla condensa del vapore acqueo generando così muffe.
SOLUZIONI DEL PONTE TERMICO A CONFRONTO
L'isolamento dei ponti termici, in questo progetto come negli altri da noi studiati, non è affidata alla prassi costruttiva o a soluzioni standard, bensì studiata caso per caso attraverso la modellazione degli elementi con appositi software. Nel caso in esame sono stati studiati i comportamenti della soletta interna in corrispondenza del muro di spina senza isolamento, con l'isolamento solo sulla soletta e con il risvolto sul muro. In questo modo si possono ottenere risultati certi e ridurre sprechi di materiale.