Isolamento muro e pavimento di una sala polifunzionale - Fraz. Bessen Haut Sauze di Cesana
L'intervento di miglioramento energetico si è reso necessario per garantire la gestione autonoma del riscaldamento della sala giochi e per abbattere i consumi in una zona alpina di alta montagna. L'isolamento del muro ha richiesto una soluzione mirata poichè vi era la presenza di deboli infiltrazioni d'acqua. I lavori sono stati detratti grazie agli incentivi statali della Finanziaria 2007.
realizzazione: 2012
ubicazione: Frazione di Bessen Haut - Sauze di Cesana - Torino
La Casa Alpina Giovanni XXIII dispone di una sala giochi. Sino a oggi tale ambiente era collegato all'impianto di riscaldamento centralizzato e rappresentava una voce di costo elevata a causa delle sue dispersioni e dell'impossibilità di un riscaldamento autonomo che ne avrebbe migliorato il rendimento. La parete controterra aveva inoltre evidenti chiazze di umiditàdistribuite su più punti. Il pavimento esistente era un semplice battuto direttamente gettato sul terreno. Nel salone era presente un vecchio camino a legna, mal funzionante e non più utilizzabile poiché non idoneo alle norme di sicurezza vigenti. L'obiettivo del progetto era il raggiungimento dell'autonomia gestionale del riscaldamento della sala giochi e della stanza ad essa collegata, la riduzione dei consumi e l'eliminazione del problema dell'umidità sulla parete controterra.
PARTICOLARI COSTRUTTIVI
La parete controterra risultava particolarmente disperdente e umida con conseguente formazione di muffe. L'unica soluzione possibile era rappresentata dalla realizzazione di una controparete interna in mattoni isolata con lastre di eps posizionate sul lato freddo. Fra il muro esistente in cemento armato e le lastre di eps si sono collocati dei listelli in legno necessari sia per la creazione della nuova intercapedine sia per sorreggere i pannelli prima della realizzazione del tramezzo interno. Per riuscire a smaltire l'umidità del terreno si è provveduto ad aerare l'intercapedine con una serie di fori creando un tiraggio al suo interno, tale sistema è stato collaudato in fase di cantiere simulando con un phon l'azione del vento e testando l'effettivo lavaggio dell'aria all'interno dell'intercapedine.
FASI DI CANTIERE
Per isolare il pavimento controterra esistente si è realizzato un getto autolivellante sul battuto esistente, successivamente si sono posati i pannelli in XPS ad alta densità battenti e si è provveduto alla loro nastratura. Lungo il perimetro in corrispondenza dei punti meno accessibili si è utilizzata della schiuma poliuretanica elastica per colmare eventuali vuoti fra il materiale isolante e la muratura. Sul materiale isolante è stato realizzato il nuovo massetto armato con rete elettrosaldata al fine di distribuire con uniformità i carichi e dare stabilità alla struttura.
L'impianto di riscaldamento è stato reso autonomo collegando i termoventilatori esistenti a una nuova stufa a pellet, collocata all'interno del vecchio camino esistente.