RISTRUTTURAZIONE DI UN PILONE VOTIVO - FRAZIONE BESSEN HAUT, SAUZE DI CESANA
Un recupero attento e rispettoso, ma non puramente conservativo di un pilone di montagna dell' Alta Val di Susa. Il degrado e i forti danneggiamenti provocati da una valanga nel 2008, hanno reso necessario l'intervento. L'edicola si trova nella Frazione di Bessen Haut nel Comune di Sauze di Cesana.
realizzazione: 2009
ubicazione: Bessen Haut - Sauze di Cesana - Torino
committente: Circolo Interparrocchiale Casa Alpina Giovanni XXIII
Il pilone votivo di Bessen Haut è posto lungo l'antico sentiero che collega la borgata a Sauze di Cesana. Sino agli anni '50 non esisteva la strada attuale di collegamento al Sestriere pertanto il sentiero verso Sauze è stato per secoli la principale via di comunicazione verso la frazione. Il pilone reca due millesimi, il primo, posto nel corpo principale, indica come anno di realizzazione il 1849, mentre sulla grande pietra ai piedi del pilone è inciso l'anno 1951. E' però probabile che esistesse un pilone precedente nella stessa posizione o che questo fosse stato realizzato già per sostituire il pilone poco più a valle caduto in rovina e di cui sono ancora oggi visibili i resti. Non esistono fonti scritte indicanti la sua intitolazione originaria, ma la memoria storica degli abitanti della frazione concorda nel ricordare il pilone intitolato alla Consolata certamente a partire dall'inizio del '900. La grande pietra posta alla base veniva utilizzata per adagiare la barella lignea utilizzata per il trasporto dei morti al cimitero di San Restituto - Sauze di Cesana -. Di fronte al pilone avveniva la benedizione della salma alla presenza degli abitanti, permettendo a tutti di parteciparvi, anche a chi non era più in forze per intraprendere il viaggio. La barella lignea è ancora oggi conservata nella Cappella del paese, intitolata a Sant'Anna e visitabile nel periodo estivo. Il pilone a partire dagli anni '60 ha rappresentato un fulcro importante per la vita della Casa Alpina Giovanni XXIII che a partire da quegli anni ha accolto generazioni di ragazzi della Valle di Susa che qui si sono recati per i campi estivi. Nel 2008 una valanga ha completamente distrutto il manufatto. La Casa Alpina si è quindi incaricata della sua costruzione, realizzata quasi completamente grazie ad offerte provenienti da ex-ospiti della colonia estiva che mantenevano con il luogo un forte legame affettivo.
CANTIERE
L'attuale costruzione riprende fedelmente, nel corpo centrale, la tipologia costruttiva originale e l'utilizzo dell' intonacatura esterna a calce così come era ancora visibile in alcune porzioni dell'opera e come è riscontrabile in più esempi presenti in Valle Argentera ed in Val Thuras. Le scalinate laterali sono state realizzate per mantenere vivo il luogo in relazione alla sua attuale funzione: su queste sedute i ragazzi della Casa Alpina si trovano per i loro momenti di preghiera ed il passante può sostare ammirando la Valle Argentera e la Valle Ripa verso le quale il Pilone si affaccia. Al suo interno sono state murate le lettere contenenti le preghiere, i sogni ed i pensieri scritti dai giovani dell'Azione Cattolica che in quel momento svolgevano il loro campo estivo.