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realizzazione: 2014  
ubicazione: Condove - Torino  

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STATO DI FATTO

Sullo storico Viale Bauchiero, nel comune di Condove, in Val di Susa vi è una villa in stile liberty bifamiliare realizzata all'inizio del '900. L'edificio è composto da due piani fuori terra e uno interrato.  Attualmente al piano terra vi è la prima unità immobiliare mentre al piano primo si trova la seconda alla quale è permesso l'accesso dall'esterno tramite una scala.

​Corten e open space per riqualificare una villa liberty a Condove

Riqualificazione di una villa in stile liberty a Condove, la quale subirà una trasformazione da bifamiliare a monofamiliare tramite la rimozione di una scala esterna e la realizzazione di un collegamento interno.

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PROGETTO

Il progetto prevede realizzazione di un' unica unità immobiliare e la rimozione della scala esistente che collega esternamente le due unità immobiliari ed è prevista la realizzazione di una scala interna di collegamento tra i due piani; la scala avrà struttura in acciaio, rivestimento in legno e avrà struttura di fondazione realizzata al piano cantine. La rampa di scale che conduce al piano cantine verrà mantenuta e protetta dagli agenti atmosferici mediante una pensilina in acciaio pre ossidato. Internamente è prevista la ridefinizione degli spazi proponendo al piano terra la zona giorno e al primo piano la zona nonne. E' prevista la rimozione di alcuni tramezzi per permettere la realizzazione di un'unica zona giorno al piano terra e la realizzazione di tre locali adibiti a camera da letto al primo piano.

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PENSILINA

INTERNI

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ISOLAMENTO SOTTOTETTO

Il sottotetto presenta un andamento non complanare e segue l'andamento delle volte a botte. Si è scelto l'utilizzo della lana di vetro in feltro per isolare il sottotetto e poter quindi seguire con facilità le curvature della soletta. Questa è stata posata mediante due strati da 5 cm con i giunti sfalsati, particolare attenzione e stata dedicata al rivestimento del cordolo perimetrale al fine di contenerne la dispersione termica.

ISOLAMENTO E OPERE INTERNE

La camera da letto presentava, in corrispondenza di una parete particolarmente ombreggiata, gravi fenomeni di condensa e muffa. Escludendo la realizzazione di un cappotto esterno si è optato per l'isolamento verso l'interno della parete. L'isolamento interno rappresenta sempre una soluzione particolarmente delicata poiché il rischio di fenomeni di condensa interstiziale è frequente, diventa quindi fondamentale la scelta dei materiali isolanti e il loro dimensionamento, possibile solamente con gli ultimi software in commercio e una consulenza esperta.
Nel nostro caso si è scelto di utilizzare un pannello in fibra di legno che viene già prodotto con al suo interno uno strato con funzione di barriera al vapore. In questo modo la prima parte di pannello ha la funzione di filtro grazie alle qualità igroscopiche della fibra, mentre la seconda parte a contatto con il muro svolge una funzione meramente isolante. 
L'igroscopia è la capacità di un materiale di accumulare e rilasciare umidità a seconda delle condizioni climatiche in cui si trova. In questo caso la fibra immagazzina vapore acqueo se l'ambiente interno è particolarmente umido e lo rilascia in condizioni di aria secca. Il tal modo però il vapore acqueo non raggiunge la muratura esistente in pietra (grazie anche al freno a vapore interno) e si scongiura così il rischio di condensa interstiziale. 
I pannelli vengono posati come un normale cappotto e poi rasati con un particolare prodotto a base di argilla anch'esso particolarmente igroscopico. Fondamentale è trattare le superfici con una pittura all'acqua altamente traspirarne per non inficiarne le proprietà.
La soluzione è stata adottata anche in corrispondenza di due nicchie interne particolarmente disperdenti.

SOSTITUZIONE INFISSI

Si sono posati infissi in PVC con doppio vetro bassoemissivo, aventi una trasmittanza termica dell'elemento vetrato (Ug) di 1,1 W/mqK e una trasmittanza termica del telaio (Uf) di 1,3 W/mqK. La soglia della porta d'ingresso era formata da una pietra passante che causava fenomeni di condensa interna. Per eliminare il ponte termico si è realizzato il taglio della pietra e si è creata una discontinuità termica inserendo un elemento in polistirene ad alta densità fra le due parti in corrispondenza del nuovo controtelaio in progetto.

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