La riqualificazione energetica dell'immobile è avvenuta attraverso l'isolamento,mediante pannelli calpestabili,dell'estradosso della soletta dell'ultimo piano di un sottotetto non abitabile. L'intervento goduto degli incentivi statali previsti per le opere di contenimento dei consumi.
realizzazione: 2015
ubicazione: Chiusa San Michele - Torino
STATO DI FATTO
Per ridurre le dispersioni dei due appartamenti del piano primo l'intervento individuato come più urgente è stato l'isolamento dell'estradosso della soletta verso il sottotetto non abitabile. La soluzione proposta ha un ottimo rapporto costi/benefici, si tratta infatti di un modesto intervento edilizio che porta però a una riduzione considerevole delle dispersioni poiché il calore tende ad andare verso l'alto.
PROGETTO E ISOLAMENTO PONTI TERMICI
Come prima operazione si è provveduto all'isolamento dei punti meno accessibili e all'attenuazione dei ponti termici creati da pilastri e impianti mediante la posa di rotoli di lana di vetro. L'isolamento della soletta è stato realizzato mediante la posa a secco di due strati di pannelli di polistirene additivato con grafite. Il primo strato è stato interrotto in corrispondenza del passaggio degli impianti, mentre il secondo (posato con senso incrociato) ha garantito la continuità dell'isolamento e la complanarità dell'intervento. Nel caso specifico al fine di rendere calpestabile il sottotetto e di permettere un suo utilizzo come deposito, si è scelto per il secondo strato un pannello accoppiato con OSB (scaglie di legno incollate) per fornire una maggiore resistenza ai carichi. I pannelli sono poi stati nastrati per garantire una maggiore facilità nelle pulizie ed un'eccellente tenuta all'aria della stratigrafia.