Obiettivo del progetto è la rivalutazione turistica e culturale della Città di Susa a partire dalla Piazza Savoia, fulcro storico e culturale della città. L'intervento proposto non si limita alla sola sistemazione funzionale e architettonica degli spazi e all'inserimento della struttura di protezione e valorizzazione dei resti dell' antico tempio romano, ma intende evidenziare quello che vuole essere il filo conduttore della proposta progettuale nella sua globalità, ossia il filo temporale che lega gli eventi storici che hanno interessato in passato la Città di Susa e la sua Valle e che trovano riscontro nelle singole emergenze individuate dai percorsi proposti.
LA LINEA DELLA STORIA
Poiché piazza Savoia è il luogo da cui partono i percorsi di scoperta, qui si è scelto di esporre i princìpi cardine preliminari alla visita, elaborati come una linea temporale che avvolge e coinvolge il visitatore. La creazione di una sorta di linea del tempo ha dunque il compito di accompagnare il visitatore sulla traccia della storia, conducendolo in itinere alla ri-scoperta delle emergenze che possono essere definite tracce di storia, come recita il motto scelto. La storia diventa protagonista trasformando Piazza Savoia in un museo aperto dove si può visitare il tempio romano ma soprattutto conoscere il passato della città raccontato sulla facciata del Liceo Norberto Rosa, dalla quale la curva della storia scende a terra e, frammentandosi, lascia tracce che guidano il visitatore lungo i due percorsi, romano e medioevale. La storia riemerge con la sua curva in elementi di arredo urbano nei punti dei percorsi in cui sono più evidenti le tracce lasciate dal passato e invita il visitatore a sostare, osservare e scoprire la città. La forma ricorrente diventa quella dell'elemento curvo indice di un binomio spazio-tempo e caratterizzante una storia che riemerge dalle strade.
LA RIQUALIFICAZIONE DELLE FACCIATE
Per migliorare l'immagine dell'ambiente costruito di piazza Savoia si è scelto di riqualificare la facciata del Liceo Norberto Rosa, con la realizzazione di fasce orizzontali interpiano individuanti i più importanti avvenimenti storici. In facciata vengono realizzate tre diverse fasce cronologiche; due che individuano i periodi romano (laminato di rame grigliato con ossidazione rossastra) e medioevale (stesso materiale con ossidazione verderame) oggetto di specifici percorsi, e la terza i periodi storicamente precedenti e successivi (grigliato di colore grigio zinco). Le due fasce dell'epoca romana e medioevale scendono a terra curvandosi sino a livello della pavimentazione della piazza, dove si frammentano in elementi dello stesso materiale e colore che generano, al livello del suolo, dei percorsi che mettono in rete i diversi punti di interesse di quel periodo storico. Le fasce temporali vengono realizzate con materiale che sotto l'azione degli eventi naturali genera lievi mutamenti per ossidazione superficiale, esaltando così il concetto del lento scorrere del tempo e della storia. Le indicazioni cronologiche sulle fasce temporali in facciata vengono limitate, per una migliore lettura, alle sole date degli eventi storici. La descrizione degli eventi corrispondenti a ciascuna data è riportata sui pannelli informativi disposti sulla piazza.
SIMBOLOGIA DEI PERCORSI
Lungo il percorso si susseguono a terra tracce costituite da elementi quadrati a segnalare ciascun percorso divenendo segno circolare in corrispondenza di un luogo di particolare interesse, o di un punto di vista. La simbologia adottata intende ricalcare graficamente le incisioni rupestri a “coppelle e canali”, di epoca protostorica e riscontrabili sull'altura dove sorgeva l'oppidum gallico. All'interno del Centro storico di Susa vengono individuati due percorsi che evidenziano le emergenze artistiche e architettoniche, oltre a un percorso di accesso pedonale da piazza della Repubblica a piazza Savoia, creato al fine di limitare l'accesso veicolare al centro storico ai residenti ed al trasporto pubblico. Il percorso pedonale di accesso a piazza Savoia parte da piazza della Repubblica passando per la Chiesa di Madonna del Ponte sede del museo diocesano di arte sacra. Nel percorso relativo a Susa romana si incontrano: i resti del Tempio, le mura romane, Porta Savoia, l'Arco di Augusto, Porta Castello, il Castrum, l'acquedotto delle Terme Graziane, la Strada delle Gallie, l'Anfiteatro. Nel percorso relativo a Susa medioevale si incontrano: la Cattedrale di Susa, i portici, la Torre civica, la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di S. Maria Maggiore, il Castello di Adelaide.
ARREDO URBANO E RIQUALIFICAZIONE DEI LUOGHI DI INTERESSE
In corrispondenza di luoghi di interesse storico o paesaggistico viene realizzata la riqualificazione degli spazi con l'indicazione di punti di vista, il posizionamento di supporti informativi e di arredo urbano, la sistemazione delle pavimentazioni stradali (come per via Impero Romano prevista in lastricato). Per gli elementi di arredo urbano viene proposta l'installazione di un elemento base che ricalca curvatura, materiali e coloriture della curva del tempo che scende dalla facciata del Liceo.
LA SISTEMAZIONE DI PIAZZA SAVOIA E DELLE AREE A PARCHEGGI
L'intervento su Piazza Savoia intende migliorare la fruibilità degli spazi esistenti preservando il più possibile l'attuale impostazione planimetrica, creando uno spazio a disposizione sia del turista che del cittadino di Susa. L'area a parcheggio ubicata al centro della piazza viene spostata sull'area di pertinenza del complesso scolastico retrostante il Liceo Norberto Rosa, riorganizzando gli spazi in aree a parcheggio pubblico con relativa viabilità veicolare e pedonale. Accessibilità e collegamento dei nuovi parcheggi alla viabilità esistente vengono risolti con la creazione di una circolazione a senso unico attorno all'area del tempio e con l'ampliamento dell'accesso esistente su parte dell'area di pertinenza dell'edificio contiguo a nord, compensando l'acquisizione con area retrostante. Tale soluzione consente il miglioramento della fruibilità e dell'accessibilità ai plessi scolastici, limitando il traffico veicolare e la sosta sulla piazza e garantendo agli studenti spazi protetti. Sulla piazza viene comunque garantito spazio di sosta temporaneo destinato agli autobus. La piazza viene suddivisa in diverse aree funzionali: per la parte sud e le fasce laterali est ed ovest vengono mantenute le funzioni pedonali, a cui si aggiungono le due aree antistanti il tempio romano ed il Liceo Norberto Rosa. L'area antistante i resti del tempio intende valorizzare la presenza dei reperti creando uno spazio in grado di dare importanza all'area sacra della Susa romana e che possa trasformarsi in zona spettacoli sfruttando come palco la parte delle gradinate di accesso al percorso di visita ai resti templari. L'area pedonale centrale a fronte del Liceo potrà continuare a svolgere la funzione mercatale e ospitare manifestazioni e spettacoli. Dal punto di vista dei materiali si prevede la sostituzione delle parti della piazza attualmente bitumate con una pavimentazione in lastre di pietra, conformemente a quanto già realizzato, mentre si prevede il mantenimento dei lampioni e dei faretti a raso suolo recentemente installati.
VALORIZZAZIONE DEI RESTI DEL TEMPIO ROMANO
L’esigenza di valorizzare e proteggere dagli agenti atmosferici i resti del Tempio, con la realizzazione di una struttura di copertura, offre l’opportunità di ridefinire spazialmente l’intera Piazza Savoia, soprattutto sul fronte discontinuo prospiciente il Lungodora che impedisce una delimitazione chiara dello spazio. La semplicità geometrica della copertura proposta, intende nel contempo ridefinire la piazza su quel fronte e restituire al tempio il suo “corpo”, all’interno di quello che era il Foro romano. Si è optato per una copertura piana da realizzare con elementi portanti in legno lamellare e manto di copertura in lastre di metallo ossidato, intervallate da lastre trasparenti in policarbonato al fine di consentire una buona illuminazione naturale dei resti. La disposizione dei pilastri lungo il perimetro richiama l'idea del colonnato, mentre la forma innovativa del pilastro e l’uso dei materiali (metallo strutturale con finitura dello stesso tipo della copertura ed inserti verticali in vetro) escludono ogni anacronistica idea di ricostruzione del Tempio. Per la realizzazione dei pilastri è previsto l'impiego di struttura metallica con finitura del tipo utilizzato per la copertura ed inserti verticali vetrati, con il posizionamento interno di un faro di illuminazione per ciascun pilastro, avente la funzione di creare con l'oscurità ordinati fasci verticali di luce che vanno a sostituire idealmente la scansione regolare della pilastratura reale, conservando suggestivamente il richiamo della forma templare anche nella visione notturna. Viene realizzato basamento di supporto delle strutture, perimetrale allo scavo e rialzato rispetto al livello della piazza, al fine di permettere una visione complessiva dei resti archeologici. Il dislivello viene superato con rampe di accesso e una scalinata frontale che può fungere anche da palco per manifestazioni, riprendendo altresì l’idea di frammentazione, immagine del trascorrere del tempo.