ISOLARE IL SOTTOTETTO RISOLVENDO I PONTI TERMICIIsolare i sottotetti è un intervento che può portare a grandi risparmi economici a fronte di spese di modesta entità, specie se si tratta di vani non frequentati e nei quali si ha possibilità di stendere materassini morbidi. Le caso dell'esempio sono stati posati tre strati da 5 cm di fibra di vetro rivestita da carta Kraft (in modo da mantenere pulita la superficie esterna). Come in tutti gli interventi è però fondamentale la cura dei dettagli per non limitare o addirittura vanificare il lavoro svolto. Oltre alla cura della posa del materiale isolante è fondamenta individuare e risolvere eventuali ponti termici che rappresenterebbero importanti canali di dispersione e potrebbero portare all'insorgere di fenomeni di condensa interna. Visita la scheda di cantiere Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima
2 Comments
Muffe, di che è la responsabilità? Proprietario o inquilino? Lo stabiliamo con un'analisi.11/11/2013 MUFFE,DI CHI E' LA COLPA? IMPRESA, PROPRIETARIO O INQUILINO ?Sovente fra impresa costruttrice ed inquilino possono nascere delle controversie relativamente alla presenza di umidità e muffa sui muri. I fenomeni di condensa si generano in presenza di un quantitativo di umidità presente nell'aria che in corrispondenza di superfici fredde passano allo stato liquido, su questa superficie umida aderiscono pulviscolo e batteri generando muffe e rendendo l'ambiente insalubre. La causa di questi fenomeni può essere causata da un cattivo isolamento della casa e dalla non risoluzione dei ponti termici che danno origine a superfici particolarmente fredde, ma anche a causa di un cattivo utilizzo dell'abitazione. Uno scarso arieggiamento e la presenza di aria particolarmente umida e/o fredda possono generare questi problemi anche in un edificio isolato a regola d'arte. Il cattivo isolamento della casa può essere facilmente individuato attraverso termografie o l'analisi della trasmittanza della parete, a volte è invece più delicato analizzare il comportamento dell'inquilino. Esiste però uno strumento semplice che ci permette di raccogliere i dati di umidità e temperatura all'interno della casa restituendoci il quadro del reale comportamento di chi la abita. Si tratta di una chiavetta USB in grado di misurare umidità e temperatura ad intervalli regolari e per periodi medio-lunghi. In questo modo, dalla lettura dei grafici possiamo analizzare se vengono aperte le finestre e se la casa viene sufficientemente riscaldata. Per aver un report significativo l'analisi deve avere una durata di almeno una settimana, ma la scala mensile è quella idonea. Lo studio Ahora Architettura ha acquistato e testato tale strumento, riscontrandone l'efficacia. Il test è stato condotto su una camera da letto per un periodo di tre giorni. Nel grafico della fotografia è facilmente leggibile miglioramento della qualità dell'aria a seguito dell'apertura della finestra (10 minuti con corrente d'aria) che ha permesso l'abbattimento dell'umidità in eccesso per diverse ore. Sempre dal grafico si può notare come il tasso di umidità sia cresciuto nelle ore notturne a causa della respirazione; nel giorno dove non l'abitazione non è stata arrieggiata al mattino, l'umidità ha superato il valore soglia imposto al 65% di Umidità Relativa. La temperatura, grazie all'installazione di valvole termostatiche, è invece rimasta all'interno del range previsto (18°-22°). Tale analisi ha anche permesso di testare l'effettivo funzionamento delle valvole termostatiche impostate sui 19°C, valore rimasto pressochè costante per l'intero periodo di misurazione. Contattaci per avere maggiori informazioni A cosa serve la consulenza di Architetto Consulente Energetico architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima ISOLARE IL CASSONETTO DELLE TAPPARELLE
Isolare casa è uno dei migliori investimenti possibili, sovente si è però frenati dai costi iniziali. Esistono però interventi a basso costo che permettono buoni risultati. È il caso del sistema di isolamento per cassonetti presentato nella fotografia.
Grazie ad un materassino flessibile in poliestirene, fissato con schiuma poliuretanica si possono ridurre spifferi e dispersioni termiche, migliorando contemporaneamente l' isolamento acustico dell'ambiente interno. Facile da posare e da rimuovere in caso di manutenzione è una soluzione ideale per gli edifici esistenti, con questo sistema è inoltre possibile realizzare un isolamento del cassonetto fai dai te, grazie alla semplicità della posa. ALCUNE ATTENZIONI PER ISOLARE I CASSONETTI DELLE TAPPARELLEVi sono però alcuni trucchi e attenzioni da rispettare: 1) il vano del cassonetto va previamente ispezionato. Eventuali fori verso l'intercapedine del muro o verso l'esterno vanno sigillati. Vi consigliamo di utilizzare una schiuma poliuretanica elastica, tipo quelle utilizzate per la posa degli infissi. 2) Prima di posare il materassino ondulato, isolare con appositi pannelli anche le superfici laterali e la parte inferiore del cassonetto. E' fondamentale che l'isolamento sia continuo e privo di punti deboli! 3) LA TENUTA ALL'ARIA ! Una volta posato il materassino ondulate sigillare le giunzioni fra questi e gli isolamenti perimetrali (spallette laterali e isolamento inferiore). E' fondamentale che il cassonetto abbia una elevata tenuta all'aria: un cassonetto isolato ma con spifferi serve a poco/nulla! Potete utilizzare appositi nastri adesivi oppure nuovamente ricorrere a delle schiume poliuretaniche. Questa attenzione fondamentale farà però si che in caso di manutenzione della tapparella si debba tagliare il materassino per ispezionarla...mettetelo in conto! Lo risigillerete nuovamente successivamente. Anche per interventi apparentemente semplici come quello illustrato è però utile richiede il parere di un architetto consulente energetico: a seconda della tipologia dei cassonetti e delle tapparelle presenti può essere utile ricorrere ad altre tipologie di isolamento e/o ad altri materiali. In casi di interventi di isolamento più corposi è inoltre sovente necessario ricorrere alla posa di nuovi cassonetti pre isolati. La figura del consulente energetico non deve essere vista come un costo aggiuntivo, ma bensì come un parere tecnico con ampie vedute e svincolato da interessi commerciali che permette all'utente finale di affrontare l'intervento più idoneo ottimizzando al meglio l'investimento iniziale. Visita la scheda del cantiere Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima RISOLVERE CONDENSA SU PAVIMENTO
In molte abitazioni si riscontrano fastidiosi problemi dovuti a fenomeni di condensa sui pavimenti.
In questi casi è fondamentale comprendere il perchè si generano tali problemi, in modo da poter individuare le soluzioni efficaci. A seconda della causa che ha portato alla condensa vi sono infatti soluzioni diverse. A titolo di esempio in un appartamento per il quale abbiamo effettuato una consulenza, una camera da letto presentava seri problemi di umidità interna, in modo particolare nella stagione invernale si avevano vistosi fenomeni di condensa sul pavimento, in particolar modo al mattino. A seguito di un sopralluogo si è constatato che il pavimento era in parte aggettante verso un portico esterno e che non era adeguatamente isolato, e al contempo aveva una areazione insufficiente. Essendo la superficie interna particolarmente fredda il vapore acqueo prodotto dalla respirazione durante la notte condensava sulle piastrelle. Per evitare tale fenomeno ed evitare l'utilizzo di deumidificatori si è scelto di realizzare un cappotto sul lato esterno del pavimento in esame. L'assenza di materiale isolante in una soletta e il tasso di umidità eccessivo sono stati dedotti attraverso indagini non invasive condotte con apposite strumentazioni. La figura dell' architetto consulente energetico risulta in questi casi particolarmente utile per scegliere, sulla base di ipotesi verificate, l'intervento da eseguire e per stabilire, in caso di controversia, l'eventuale responsabilità dell'impresa, della proprietà o del condomino stesso. Richiedi una consulenza online Visita la scheda del cantiere 5 trucchi per aprire le finestre di casa in modo corretto Perchè si genera la muffa in casa? Il ruolo del consulente energetico: maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima ISOLAMENTO TETTO: RAPPORTO QUALITA'PREZZO
L'edificio realizzato negli anni '60 aveva un manto di copertura in ETERNIT e presentava fenomeni di condensa superficiale interna nel locale sottotetto derivanti da un isolamento interno precedentemente realizzato che aveva lasciato irrisolti alcuni ponti termici significativi, in corrispondenza di finestre e muri perimetrali.
L'intervento di rimozione della copertura esistente ha reso possibile un isolamento del tetto al fine di eliminare i fenomeni di condensa e di garantire un elevato confort termico sia per la stagione invernale che per la stagione estiva. La soluzione adottata prevede la realizzazione di un tetto isolato con un doppiostrato composto da poliestirene (lato interno) e fibra di legno (lato esterno). Tale soluzione permette di garantire, grazie al poliestirene, un elevato isolamento invernale e un eccellente assorbimento del calore estivo attraverso la fibra di legno e la ventilazione. La combinazione dei due materiali ha inoltre consentito un abbattimento dei costi e degli spessori rispetto all'utilizzo della sola fibra naturale. Sfruttando il ponteggio necessario per l'intervento sopra descritto si sono inoltre isolate le intercapedine dei muri perimetrali atrtraverso fibra di cellulosa.. Visita la scheda del cantiere Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima ALMESE, IL PRIMO PAESE DELLA VALLE SUSA CON UNA CASACLIMA A
A seguito della presentazione del "progetto Casa Clima" presso l'Agenzia di Bolzano e dei relativi calcoli sui consumi energetici previsti, viene confermata dall'Agenzia il Check-up energetico dell'edificio. Il report colloca l'edificio in CasaClima Classe A, con un fabbisogno termico per il riscaldamento inferiore a 20kWh/mqanno. (traducibili in un fabbisogno di circa 2 litri di gasolio per ogni mq riscaldato...all'anno!).
Il cantiere dell'edificio inizierà a breve, fra gli obiettivi principali l'autonomia dal metano, raggiungibile attraverso una pompa di calore alimentata dall'impianto fotovoltaico e l'utilizzo di una cucina ad induzione. Considerando gli incentivi sulla produzione del fotovoltaico il bilancio economico dell'edificio è attivo: ogni anno che passa la casa produce un utile anzichè rappresentare un costo. Visita la scheda del cantiere Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima I PONTI TERMICI
Tutti ne parlano, ma restano un mistero. In parole semplici il ponte termico è un canale preferenziale per l'uscita del calore dalle nostre abitazioni: un pò come un foro per un secchio pieno d'acqua. L'esempio del secchio è utile a comprendere anche la loro importanza: un foro può anche essere piccolo, ma da li esce continuamente acqua in forte pressione, per mantenere lo stesso quantitativo di liquido nel secchio siamo tenuti a riempirlo in continuo. Anche per le nostre case è così, più ponti termici abbiamo più dovrà lavorare la nostra caldaia. I ponti termici non sono però un mistero: sono individuabili, calcolabili e sovente risolvibili. Conoscerli e poterli ridurre può inoltre evitare spiacevoli episodi di condense e muffe specie nelle riqualificazioni energetiche.
La buona progettazione e l'assistenza di un consulente energetico sono la strada migliore, per questo lo studio Ahora Architettura si è dotato di un nuovo software all'avanguardia per il calcolo e la diagnosi dei ponti termici e l'analisi dei flussi di calore, un grande aiuto per il professionista e nessuna brutta sorpresa di muffa per il committente. Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima UNA CATTIVO ISOLAMENTO DELL'EDIFICIO PORTA A ECCESSIVI SPRECHI DI CALOREFare una diagnosi energetica è un lavoro da professionisti, ma per avere un'idea delle dispersioni della propria casa a volte è sufficiente una nevicata. In questa foto scattata questa mattina a Condove si può vedere che sui colmi e su alcuni tetti la neve si è sciolta prima, anche se l'ombreggiamento e l'esposizione è analoga a quella dei tetti vicini. Si tratta di edifici con coperture non isolate, l'aria calda delle nostre case tende ad andare verso l'alto e, trovando una copertura non isolata idoneamente, fuoriesce...sciogliendo la neve. Isolare i tetti è un intervento prioritario per ottenere una buona riduzione dei propri consumi domestici, in particolar modo se si ha un sottotetto non utilizzato e non riscaldato l'isolamento dell'ultima soletta risulta spesso essere un intervento a basso costo che a volte si ripaga nell'arco di 1-2 anni! Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima COSA CONSUMA MAGGIORMENTE IN UN EDIFICIO RESIDENZIALE?Il riscaldamento - per la media degli edifici del centro europa - rappresenta la maggior voce di costo di una abitazione. Intervenire sull'isolamento di una casa è quindi il miglior modo per ridurre le spese domestico. L'intervento, in termini percentuali, è certamente più performante di molte altre soluzioni ben più pubblicizzate, come il risparmio dell'energia elettrica. Non tutti gli interventi di isolamento rappresentano un'importante voce di costo, alcune soluzioni, come l'isolamento dei sottotetto, possono essere particolarmente interessanti perchè possono avere tempi di ritorno molto brevi e comportano una piccola cifra di investimento iniziale. Per procedere nelle opere di riqualificazione energetica della nostra casa è bene affidarsi a professionisti qualificati ed eventualmente alla redazione di una diagnosi energetica, che individui i punti deboli dell'edificio ed trovi le soluzioni con il miglior rapporto costo/benefici, evitando improvvisazioni e sprechi di tempo e denaro Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima |
Autoriarch. Stefano BRUNO Categorie
Tutti
|