Scopri come affrontare il problema dell’umidità all’interno di una doccia senza aerazione. Leggi come puoi prevenire la muffa e migliorare la salute dell'ambiente. Problema dell'umidità nella doccia: perchè si forma?L'umidità e la presenza di muffe negli angoli della doccia sono problemi molto comuni, soprattutto negli ambienti senza aerazione adeguata. Quando manca un sistema aspirante o un’apertura verso l’esterno, il vapore acqueo generato dalla doccia si accumula, creando le condizioni ideali per la formazione di condensa e, successivamente, di muffa. In molti casi, l’umidità non trovando vie di uscita tende a condensare in zone specifiche, soprattutto negli angoli ed in corrispondenza di ponti termici (presenza di pilastri, travi o di qualsiasi elemento architettonico particolarmente disperdente). Se queste superfici sono fredde o poco isolate, il vapore si condensa velocemente, rendendo il muro umido. La presenza dell’umidità permette alle spore presenti nell’aria di attecchire e di trovare un terreno fertile per dare vita a delle colonie di muffa che, oltre ad essere antiestetiche, possono avere effetti negativi sulla salute delle persone. Caso studio: antibagno con doccia senza ventilazionePrendiamo in esame un caso pratico. Un antibagno privo di sistemi aspiranti, ha presentato, dopo un paio di anni dall'installazione della doccia, segni di muffa sul soffitto. Nonostante l’apertura delle finestre durante e dopo la doccia, il soffitto dell'antibagno, direttamente collegato a un sottotetto freddo e non isolato, ha iniziato a mostrare chiazze nere di muffa. L'area sopra la doccia, difficilmente aerabile e particolarmente fredda, si è rivelata essere il punto critico. La causa principale? Il contatto diretto del soffitto con il sottotetto freddo, che ha favorito la formazione di condensa e il successivo sviluppo di muffa. La soluzione
ConclusioneI problemi di muffa e di condensa possono avere origini molto diverse ed a seconda delle cause cambiano le soluzioni. Procedere per tentativi può essere un approccio molto dispendioso e poco efficace. Lo studio Ahora Architettura offre un servizio di consulenza sulla Provincia di Torino per problematiche di questo tipo. A seguito di un sopralluogo ti illustreremo con un breve report le possibili soluzioni. CONTATTACI
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PROBLEMI DI MUFFA E UMIDITÀ IN CASA ? ECCO COME ELIMINARLA !
Non procedere per tentativi, affidati ad un esperto! COME FUNZIONA UNA NOSTRA CONSULENZA: - Ci chiami - Richiedi un appuntamento - Ti forniamo un preventivo - Effettuiamo un sopralluogo (circa un'ora) - Monitoriamo la tua casa con appositi strumenti analizzando la struttura e la qualità dell'aria A seconda della diagnosi individuiamo, tra le soluzioni possibili, quelle più adatte a te; nell'arco di un paio di giorni ti invieremo una mail riassuntiva contente: - Indicazioni progettuali - Schede tecniche dei prodotti - Priorità di interventi Se richiesto possiamo indicare imprese qualificate per l'esecuzione dei lavori. SE HAI MALE CHIAMI IL MEDICO MICA PROVI AD OPERARTI, FAI LO STESSO CON LA TUA CASA! Contattaci per avere maggiori informazioni, scopri anche i nostri servizi. Studio Ahora Architettura : PROGETTIAMO SOSTENIBILE PERCHÈ PENSIAMO SOSTENIBILE SOLUZIONI PER IMPERMEABILIZZARE UN MURO CONTROTERRA
L’umidità è un problema che spesso si può trovare in molti spazi interrati.
L’individuazione dell’origine del problema è assai difficile e solo in alcuni casi può essere imputata allo strato di terreno perimetrale che, a contatto del muro, può rilasciare per spinta o risalita l’acqua. Il caso è quello di uno stabile a Milano in muratura intonacata con, lungo tutto il perimetro, evidenti fenomeni di degrado che hanno portato a distacchi puntuali d’intonaco in parte da imputarsi all’umidità di risalita e in parte all’umidità di spinta del terreno. In una porzione, quella corrispondente all’angolo nord-est i distacchi sono particolarmente evidenti a causa di un isolamento parziale in polistirolo che porta umidità interstiziale tra parete e isolante. Con queste informazioni si è deciso di intervenire utilizzando un prodotto impermeabilizzante osmotico a spianta attiva e passiva. Questa malta ha la caratteristica di agire con una pressione dell’acqua a spinta in modo da dover intervenire unicamente dall’interno in modo pratico e veloce. L’intervento si è articolato con una prima fase di pulizia del muro in modo da rimuovere lo strato di intonaco e di lavaggio con acqua in modo da eliminare i sali. Si è andati poi a posare uno strato di intonaco cementizio di rinzaffo con un’elevata resistenza dato che dovrà reggere gli stati successivi. La malta che costituirà lo strato seguente rappresenta l’elemento impermeabilizzante della muratura e necessita di un’attenzione in messa in opera particolare vicino a davanzali e finestre. Successivamente si posa uno strato di termointonaco igroscopico che aiuterà a regolare l’umidità interna dell’ambiente L’intervento si conclude con l’applicazione di vernici altamente traspiranti in modo da non ridurre i vantaggi portati dal termointonaco. L’ambiente comunque necessiterà di attenzioni per quanto riguarda l’umidità interna in modo da avere preferibilmente circa 20°C con un tasso di umidità relativo inferiore al 60%. Scopri il progetto e le fasi di cantiere Contattaci per maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima UMIDITA' E MUFFA DIETRO ARREDO, MOBILI e DIVANI
In casa a volte può capitare di avere brutte sorprese...come spostare armadi, nobili o divani e scoprire che sul muro verso il quale erano appoggiati c'è dell'umidità o addirittura della muffa !
Ma perchè si verifica tale fenomeno? L'aria è in grado di contenere una determinata quantità di vapore acqueo, ma non si tratta di un valore preciso, bensì di un valore variabile al seconda della temperatura. Più l'aria è calda, più vapore acqueo può contenere. Se noi raffreddiamo dell'aria il vapore acqueo si aggregherà sempre più sino a condensare trasformandosi in gocce d'acqua. Il fenomeno è noto a tutti; pensate alla lattina di bibita ghiacciata, sulla quale immediatamente si forma condensa a contatto con l'aria calda estiva! Oppure - esempio ancor più calzante - ai vetri che si appannano mentre si cucina la d'inverno: in questo caso, l'aria della casa è molto calda e umida e quando lambisce le superfici fredde dei vetri non riesce più a trattenere tutto il vapore e...condensa. Lo stesso fenomeno può avvenire su qualsiasi superficie fredda: pareti, angoli e qualsiasi punto non isolato...i famosi ponti termici! Se le nostre pareti non sono ben isolate e se il ricambio d'aria non è adeguato, mettere mobili, armadi o divani davanti a delle superfici già di per sé fredde può essere deleterio. Tali arredi rappresentano uno strato "isolante", generalmente infatti sono di legno e contengono vestiti, oppure sono addirittura "costruiti" con materiali isolanti, si pensi ai divani! Rappresentano quindi degli ostacoli che riducono il passaggio dell'aria calda...dietro a loro non si avrà dunque la temperatura della stanza, ma si misureranno alcuni gradi in meno... ahimè proprio a contatto con superfici fredde come quelle di un muro esterno mal isolato! In breve tempo sull'umidità che si genererà attecchirà il pulviscolo presente in ogni ambiente che genererà le future muffe. Vi sono alcune regole universalmente valide, come non addossare gli arredi alle pareti , ma lasciare sempre un intercapedine d'aria di almeno 5-10 cm, e aerare generosamente i locali, specie dopo aver cucinato o aver fatto la doccia...ma per il miglioramento del comfort è spesso utile intervenire direttamente sulla struttura. Il sopralluogo di un consulente energetico permette di valutare i fenomeni e di optare per gli interventi maggiormente efficaci e risolutivi, senza disperdere tempo (e denaro) in tentativi "fai da te". Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima CASA UMIDA? COME INTERVENIRESu alcune superfici delle nostre case il vapore acqueo presente nell'aria interna degli ambienti può condensare inumidendo tali superfici. La presenza di condensa superficiale è un problema di comfort e di salubrità degli ambienti: sulle superfici umide aderisce il pulviscolo presente negli ambienti che, trovando un microclima favorevole, può causare il successivo sviluppo di batteri responsabili della crescita di muffe. Tali fenomeni di condensa sono dovuti dal raggiungimento della temperatura di rugiada, temperatura alla quale il vapore acqueo presente in un ambiente si aggrega e condensa in corrispondenza delle superfici più fredde (è il fenomeno che avveniva un tempo con in corrispondenza dei vetri singoli). Le condensa può essere causata da: - difetti di costruzione: pareti non isolate e ponti termici irrisolti che generano zone fredde - difetti di gestione della casa: eccessiva umidità interna, temperatura interna troppo bassa. - eccessiva presenza di umidità di costruzione nelle strutture edilizie - concause dei difetti sopra indicati. A seconda delle cause che hanno determinato tali fenomeni è opportuno operare in modo diverso, al fine di debellare definitivamente il problema. Il ruolo dell' architetto consulente energetico è quello di fornire, a seguito di un sopralluogo e di un eventuale monitoraggio, delle indicazioni precise all'utente, in modo da consigliarlo sui possibili interventi, sia di carattere edilizio che di gestione della casa in modo da eliminare il problema delle muffe in modo esaustivo. Il ruolo del consulente è quello di consigliare l'intervento migliore al minor costo, evitando di procedere per tentativi. Sovente all'arrivo del consulente gli inquilini hanno già affrontato una serie di spese (prodotti antimuffa, intonaci particolari, pitture traspiranti, deumidificatori...) che purtroppo non sempre hanno portato ai risultati sperati proprio perchè il problema non era stato analizzato a monte e non si era capita la reale causa che avevo generato i problemi di muffa. Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima COME ARIEGGIARE CORRETTAMENTE CASA VOSTRA
Il comfort di una casa è dato anche dalla qualità della sua ariaMuffa & condense. Per mantenere un ambiente sano, privo di aria viziata e con valori di umidità ideali per evitare l'insorgere di muffe e condense, è indispensabile arieggiare bene l' edificio aprendo le finestre, oppure con sistemi di ventilazione meccanica controllata. Ma quando, quanto e come si aprono le finestre?
In questa breve video sono presentati numerosi e semplici consigli per permettervi di avere un'elevata qualità dell'aria interna senza per questo dover vedere salire il costo delle bollette. In segreto non è infatti aprire tanto le finestre, ma aprile bene!
Problemi di muffa e di umidità
Contattaci per avere maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima Muffe, di che è la responsabilità? Proprietario o inquilino? Lo stabiliamo con un'analisi.11/11/2013 MUFFE,DI CHI E' LA COLPA? IMPRESA, PROPRIETARIO O INQUILINO ?Sovente fra impresa costruttrice ed inquilino possono nascere delle controversie relativamente alla presenza di umidità e muffa sui muri. I fenomeni di condensa si generano in presenza di un quantitativo di umidità presente nell'aria che in corrispondenza di superfici fredde passano allo stato liquido, su questa superficie umida aderiscono pulviscolo e batteri generando muffe e rendendo l'ambiente insalubre. La causa di questi fenomeni può essere causata da un cattivo isolamento della casa e dalla non risoluzione dei ponti termici che danno origine a superfici particolarmente fredde, ma anche a causa di un cattivo utilizzo dell'abitazione. Uno scarso arieggiamento e la presenza di aria particolarmente umida e/o fredda possono generare questi problemi anche in un edificio isolato a regola d'arte. Il cattivo isolamento della casa può essere facilmente individuato attraverso termografie o l'analisi della trasmittanza della parete, a volte è invece più delicato analizzare il comportamento dell'inquilino. Esiste però uno strumento semplice che ci permette di raccogliere i dati di umidità e temperatura all'interno della casa restituendoci il quadro del reale comportamento di chi la abita. Si tratta di una chiavetta USB in grado di misurare umidità e temperatura ad intervalli regolari e per periodi medio-lunghi. In questo modo, dalla lettura dei grafici possiamo analizzare se vengono aperte le finestre e se la casa viene sufficientemente riscaldata. Per aver un report significativo l'analisi deve avere una durata di almeno una settimana, ma la scala mensile è quella idonea. Lo studio Ahora Architettura ha acquistato e testato tale strumento, riscontrandone l'efficacia. Il test è stato condotto su una camera da letto per un periodo di tre giorni. Nel grafico della fotografia è facilmente leggibile miglioramento della qualità dell'aria a seguito dell'apertura della finestra (10 minuti con corrente d'aria) che ha permesso l'abbattimento dell'umidità in eccesso per diverse ore. Sempre dal grafico si può notare come il tasso di umidità sia cresciuto nelle ore notturne a causa della respirazione; nel giorno dove non l'abitazione non è stata arrieggiata al mattino, l'umidità ha superato il valore soglia imposto al 65% di Umidità Relativa. La temperatura, grazie all'installazione di valvole termostatiche, è invece rimasta all'interno del range previsto (18°-22°). Tale analisi ha anche permesso di testare l'effettivo funzionamento delle valvole termostatiche impostate sui 19°C, valore rimasto pressochè costante per l'intero periodo di misurazione. Contattaci per avere maggiori informazioni A cosa serve la consulenza di Architetto Consulente Energetico architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima RISOLVERE CONDENSA SU PAVIMENTO
In molte abitazioni si riscontrano fastidiosi problemi dovuti a fenomeni di condensa sui pavimenti.
In questi casi è fondamentale comprendere il perchè si generano tali problemi, in modo da poter individuare le soluzioni efficaci. A seconda della causa che ha portato alla condensa vi sono infatti soluzioni diverse. A titolo di esempio in un appartamento per il quale abbiamo effettuato una consulenza, una camera da letto presentava seri problemi di umidità interna, in modo particolare nella stagione invernale si avevano vistosi fenomeni di condensa sul pavimento, in particolar modo al mattino. A seguito di un sopralluogo si è constatato che il pavimento era in parte aggettante verso un portico esterno e che non era adeguatamente isolato, e al contempo aveva una areazione insufficiente. Essendo la superficie interna particolarmente fredda il vapore acqueo prodotto dalla respirazione durante la notte condensava sulle piastrelle. Per evitare tale fenomeno ed evitare l'utilizzo di deumidificatori si è scelto di realizzare un cappotto sul lato esterno del pavimento in esame. L'assenza di materiale isolante in una soletta e il tasso di umidità eccessivo sono stati dedotti attraverso indagini non invasive condotte con apposite strumentazioni. La figura dell' architetto consulente energetico risulta in questi casi particolarmente utile per scegliere, sulla base di ipotesi verificate, l'intervento da eseguire e per stabilire, in caso di controversia, l'eventuale responsabilità dell'impresa, della proprietà o del condomino stesso. Richiedi una consulenza online Visita la scheda del cantiere 5 trucchi per aprire le finestre di casa in modo corretto Perchè si genera la muffa in casa? Il ruolo del consulente energetico: maggiori informazioni architetto Stefano BRUNO - Consulente CasaClima |
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