L' intervento è stato preceduto dalla redazione di unadiagnosi energetica, obbligatoria per la presentazione della domanda di finanziamento. Il Conto Termico ha permesso l'incentivo in conto capitale per la posa di due caldaie a pellet e dei relativi accumuli in sostituzione dell'originale caldaia a gasolio. L'edificio commerciale ha così potuto ridurre considerevolmente i costi di gestione e ridotto del 70% le emissioni di CO2 in ambiente.
realizzazione: 2013 ubicazione: Villar Dora - Torino
impresa esecutrice: ELLECI di Cussigh Luca
CALDAIA A PELLET E CONTO TERMICO
La storia è quella di un edificio commerciale di grandi dimensioni e di un proprietario che desidera ridurre l'impatto ambientale della sua attività e ridurre i costi di gestione. La struttura è discretamente isolata (realizzata nel 2001) , ma i costi energetici sono comunque considerevoli. Il primo intervento avviene alcuni anni fa, all'uscita del piano del GSE per il fotovoltaico: si sfruttano le potenzialità del tetto piano e la buona esposizione dell'edificio e si posano due campi di fotovoltaici per ridurre i costi legati all'energia elettrica. Ma il tallone d'achille è il riscaldamento: l'area non è collegata alla rete del metano e l'intero stabile è alimentato a gasolio. Colore Amico è fra le prime imprese in Italia a usufruire degli incentivi previsti dal Conto Termico per le biomasse: nel mese di ottobre 2013 viene rimossa la vecchia caldaia a gasolio ( 240 kW ) che lascia lo spazio a due caldaie a pellet collegate a cascata per un totale di 140 kW (70+70kW). L'impianto è ad alimentazione automatica grazie al collegamento con due serbatoi contenenti il pellet sfuso che viene acquistato una volta all'anno. Le emissioni di CO2 crollano: si passa da un combustibile fossile altamente inquinante a una biomassa certificata in classe A1 con una caldaia avente una rendimento del 93,3% e valori di emissioni certificati ( EN 303-5:2012 classe 5) e fra i più prestanti in commercio. Il risparmio delle emissioni di CO2 è del 70%, considerando in forma cautelativa l'energia primaria necessaria alla produzione del pellet.
Il conto termico è una procedura non solo ususfruibile per la sostituzione dei vecchi generatori con caldaia a biomassa, ma anche per interventi di isolamento degli edifici e per la posa di pannelli solari. A seguito di una diagnosi energetica viene scelto l'intervento maggiormente vantaggioso sotto un punto di vista economico e sucessivamente si devono rispettare i numerosi requisiti di qualità previsti dal GSE per l'accesso agli incentivi. I rimborsi possono andare dal 40% al 100% dell'investimento, distribuiti in conto capitale in un lasso di tempo che può andare dai 2 a 5 anni, a seconda del tipo di intervento e della natura giuridica del richiedente. Per ottimizzare i costi è molto importante coinvolgere sin da subito la figura professionale del consulente energetico.